«S. Corona diventerà il Verdi 2»
Cicero: «Altro che bus! Raddoppio il parking»
di Silvia Maria Dubois
Si chiamerà “Verdi 2” e decreterà definitivamente il trapasso dalla stagione degli autobus all’era dei parcheggi. Questi si intensificheranno in tutta la città. Soprattutto in centro dove, a fianco dei due parcheggi progettati nelle aree dell’ex macello e dell’ex teatro Eretenio, ne crescerà un altro: l’attuale parking Canove, infatti, vedrà l’aggiunta di un ulteriore seminterrato che mira a raddoppiare gli attuali 200 posti auto in ben 400. Un “Verdi 2”, appunto.
«La questione va affrontata senza ipocrisia - spiega l'assessore alla mobilità Claudio Cicero - i dati che ci pervengono dimostrano quotidianamente che i cittadini, per spostarsi, utilizzano sempre meno il trasposto pubblico e usano sempre di più l’auto. Ed è ai bisogni dei cittadini che deve rispondere il Comune».
Ma gli autobus (compresi i centrobus gratuiti e completamente snobbati sotto le feste) sono dunque destinati a sparire? «No, c’è bisogno di un ripensamento serio della loro funzione - prosegue l’assessore - l’autobus è un mezzo che vive la sua stagione e poi spesso, non serve più: tutti noi lo abbiamo utilizzato soprattutto nel periodo scolastico. Chi continua a salirvi è solo perché ha un tragitto quotidiano ben definito da percorrere ma oggi, con la mobilità occupazionale che c’è, non credo siano molti nemmeno questi utenti. Certo, poi rimangono i più poveri, quelli che non possono permettersi un’auto o un altro mezzo di trasporto ma credo che a Vicenza il problema sia marginale. Lo dimostrano gli stessi soldi che si preferisce spendere in parcheggi».
Quali siano, nello specifico, le rivoluzioni necessarie all’autobus berico, lo si spiega subito. «Intanto vanno ridotte le corse notturne perché non ci sale nessuno e non venitemi a raccontare il contrario: bisognerebbe organizzare dei “sessobus” con ballerine e quant’altro per sperare di vedervi salire qualche passeggero! - provoca Cicero - una riduzione che va fatta a favore di un maggior utilizzo del taxi collettivo o del servizio a chiamata. Le linee cittadine, poi, vanno ulteriormente ottimizzate nei loro percorsi altrimenti non possono realmente offrire la destinazione richiesta dai fruitori. Un esempio? Dare al cittadino la possibilità di recarsi nei grandi centri commerciali o d’aggregazione con il mezzo pubblico».
Insomma, un servizio che venga progressivamente personalizzato e che si attivi mirando a soddisfare i bisogni specifici manifestati dalle utenze.
Nel frattempo, però, si mira ad incrementare i parcheggi cittadini, “Verdi 2” in testa. Con la possibilità di pagare (tanto) per avere l’auto a due passi da piazza dei Signori. Proprio nel posteggio di contrà Canove è stata appena prorogato al 31 dicembre 2005 l’utilizzo del piano rialzato, sotto il piano terra, invece, c’è la volontà dell’assessorato alla mobilità di creare un altro spazio sotterraneo che, al più presto, offra altri 200 posti auto alla città. «Questo è quello che la gente vuole - spiega Cicero - io non voglio penalizzare nessuno: so che l’autobus riduce il traffico e l’inquinamento. Ma i cittadini chiedono altro e ce lo continuano a dimostrare. Oggi tutti si spostano in auto, la vita stessa favorisce questa necessità».
E mentre per la gioia degli automobilisti vicentini si preannunciano nuovi parcheggi, l’assessore lancia un ultimo avviso. «Facciamo sapere a tutti che il nostro assessorato vigila costantemente sui tempi di sosta e sui relativi pagamenti - conclude Cicero - a tal proposito ci stiamo accorgendo che, per quanto riguarda le strisce blu, i conti non tornano». Al più presto verranno comunicate decisioni e provvedimenti in merito.
Varato il nuovo regolamento per le antenne telefoniche
di Lino Zonin
Approvando un nuovo regolamento a tutela dell'inquinamento elettromagnetico, il comune di Lonigo ha, almeno per il momento, risolto la questione legata alla presenza di due antenne per la telefonia in altrettante zone della città. In base ad un accordo verbale preso con il gestore telefonico "H3G", i tralicci innalzati un paio di mesi fa nei quartieri di Madonna e di via Santa Marina dovrebbero essere spostati in due dei siti individuati nel regolamento comunale. Si concluderebbe così nel migliore dei modi un caso che ha suscitato vivaci proteste da parte dei residenti nelle zone interessate e impegnato severamente la pubblica amministrazione leonicena.
L'ultima riunione del consiglio comunale, convocata in tutta fretta per sopperire ad un vuoto legislativo causato da una sentenza del Consiglio di Stato favorevole ai gestori, ha visto la presenza degli amministratori al completo i quali hanno dato vita ad un dibattito serrato e interessante.
L'assessore all'ecologia Roberto Nisticò ha illustrato il nuovo regolamento spiegando che lo stesso, rispetto al precedente, cambia radicalmente la sua impostazione: non più un divieto generalizzato per insediamenti a distanze inferiori ai 200 metri, ma l'indicazione di dieci siti di proprietà comunale in cui i tralicci possono essere installati. Le località individuate si trovano nelle adiacenze dei cimiteri di Lonigo e di Madonna, della pista da speedway, di via Baden Powell, di via della Tecnica, di via della Scienza, dei Campi Storti, dell'Enel di via Marconi, di Ponte Spin e della Stazione di Locara. I due tralicci della H3G dovrebbero essere spostati nei pressi del cimitero di Madonna e della pista da speedway.
«Per ora abbiamo individuato delle aree di proprietà pubblica - ha continuato Nisticò -; prossimamente vedremo se sarà possibile estendere il permesso a dei siti privati. Il confronto con i gestori sarà comunque difficile, perché le normative nazionali tendono a privilegiare la posizione dei titolari delle licenze telefoniche rispetto a quella dei comuni. Questo strumento è comunque una barriera contro l'arrivo indiscriminato di una foresta di antenne».
Il capogruppo di maggioranza Graziano Salvadore e i consiglieri di minoranza Pierluigi Marcolin e Pier Giorgio Bari hanno appoggiato il regolamento predisposto dalla giunta definendolo «valido, serio e realistico».
Il sindaco Giuseppe Boschetto ha annunciato che spedirà una lettera alla settimana al ministro Sirchia per sapere se e quanto le emissioni elettromagnetiche sono pericolose per la salute. «Spero che il pacco delle richieste inevase non diventi troppo grosso», ha concluso il sindaco.
Il rappresentante del Gruppo Misto Luca Lazzari, che era stato in prima fila nelle manifestazioni popolari contro i due tralicci, ha dichiarato di ritenere troppo larghe le maglie del regolamento e, per evitare che la votazione risultasse non unanime, ha lasciato l'aula prima del voto.
Come annunciato, tutti i consiglieri hanno detto sì al nuovo regolamento.