Critical 
          mass: arrivano le multe
        State facendo 
          un giro in bicicletta e vi imbattete in una rotatoria? Fate attenzione 
          a non girarci intorno piu' di una volta, o potreste correre guai seri. 
          Potreste essere accusati di "blocco della circolazione", come e' successo 
          a quattro persone che il 26 ottobre scorso partecipavano alla "critical 
          mass", la pedalata di massa che da qualche mese invade pacificamente 
          le strade di Vicenza, liberandole temporaneamente dallo strapotere del 
          traffico motorizzato. 
          
Il 
          fatto imputato e' di "aver provocato, in concorso con altri, il blocco 
          della libera circolazione degli autoveicoli, effetuando vari giri attorno 
          alla rotatoria non consentendo la circolazione degli altri utenti". 
          Un'accusa che, rivolta a delle biciclette, potrebbe far ridere, se l'ammontare 
          della sanzione non fosse esorbitante: da 2.500 a 5.000 euro! Tolleranza 
          zero contro dei semplici ciclisti, dunque, mentre nessuna iniziativa 
          viene presa contro l'inquinamento automobilistico, che a Vicenza e' 
          quasi ogni giorno al di sopra della soglia di legge. 
          I quattro multati hanno gia' contattato un avvocato per impugnare la 
          causa in modo collettivo, e annunciano ricorsi nel caso il prefetto 
          decida di confermare le sanzioni. Parallelamente stanno contattando 
          giornali, partiti e sindacati, per informare il piu' possibile la citta' 
          dell'evidente ingiustizia subita. Critical mass ha esordito a Vicenza 
          in settembre, ed era da tempo "sotto osservazione" della polizia, che 
          si faceva trovare puntuale ad ogni appuntamento e seguiva i ciclisti 
          filmandoli scrupolosamente. Ma finora era riuscita a sfuggire a sanzioni 
          e catalogazioni: non e' una manifestazione, ma una semplice "coincidenza 
          organizzata" di ciclisti che si fanno un giro in gruppo. C'e' un posto 
          e un'ora in cui trovarsi, ma non c'e' una meta ne' tantomeno un gruppo 
          organizzatore. Il fine coincide con il mezzo, ovvero la bicicletta che 
          si riprende il suo spazio nella citta'. 
          Fra le decine di citta' italiane in cui la critical mass e' diffusa, 
          solo a Vicenza sono stati presi provvedimenti cosi' gravi. Il tentativo 
          sembra quello di "soffocare sul nascere" una delle poche iniziative 
          che turbano la routine sonnolenta (e iper-inquinata) della citta', un 
          tentativo in linea con le recenti ordinanze comunali che vietano i cortei 
          in centro e il "bivacco" nei parchi. Un'altra strana coincidenza farebbe 
          pensare a un valore "politico" di queste multe: ben tre dei quattro 
          multati sono vicini al collettivo "ex lanerossi" e hanno partecipato 
          alle manifestazioni per gli spazi sociali degli ultimi mesi. Chissa' 
          perche', fra centinaia di persone di estrazione ed eta' diversissime, 
          sono stati identificati proprio loro... Ma nonostante le multe, la critical 
          mass si e' fatta anche sabato 28 dicembre, e tutto fa pensare che sara' 
          sulle strade ancora per un bel po' di tempo.