Il laboratorio 0, coordinamento di studenti medi e universitari, si
vuole
muovere essenzialmente rispetto a due tematiche principali:la chiusura
crescente degli spazi di democrazia in città, che va dalla
mancanza di possibilità aggregative per i giovani, al divieto di
manifestare ed esprimere il dissenso in centro storico, all’ordinanza
razzista su Campo Marzio e Giardini Salvi;il totale rifiuto della
mercificazione dei saperi messa in atto dalla
riforma Moratti e dalla ristrutturazione universitaria, che puntano a
trasformare i luoghi di veicolazione del sapere in piccole industrie e
gli
studenti in una massa anonima, pronta per entrare acriticamente a far
parte di un mercato del lavoro senza reali prospettive di espressione e
gratificazione.
Davanti alla realtà che ci si profila, ribadiamo
fortemente e totalmente
che NON CI STIAMO, e ci riconosciamo non solo in queste parole ma anche
all’interno delle pratiche quotidiane di dissenso e disobbedienza che
abbiamo attuato e che continueremo a mettere in pratica.
Invitiamo
pertanto la società civile ed in particolare professori ed insegnanti,
assieme a noi spettatori impotenti del progressivo smantellamento di
ogni
forma di educazione critica e ricerca, a partecipare, il 16-17 e 18
gennaio, a 3 giorni di disobbedienza ai processi formativi; tre giorni
che
siano di (auto)in-formazione e mobilitazione, che esprimano
gioiosamente
ma in maniera determinata il dissenso, perché vogliamo attraverso
pratiche
sociali reali ribadire che un’altra scuola e un’altra Vicenza sono non
solo possibili, ma necessarie ed imprescindibili.
Gli studenti e le studentesse del
Laboratorio 0