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GLI OPERAI ARGENTINI DELLA ZANON INCONTRANO GLI OPERAI ITALIANI |
Dal 9 di novembre sono
in Italia i rappresentanti della fabbrica argentina di ceramiche Zanon, occupata
e con la produzione sotto controllo operaio da circa un anno.
Come Laboratorio Marxista abbiamo promosso ed organizzato, insieme ad altri
compagni, un giro nazionale dei lavoratori della Zanon cercando di favorire
in ogni realtà locale una promozione il più possibile ampia e
unitaria delle iniziative per dare a tutti la possibilità di solidarizzare
concretamente con questa importante e istruttiva esperienza di lotta della classe
operaia argentina.
Nella zona apuo-versiliese i lavoratori della Zanon sono arrivati il 15 novembre
ed hanno partecipato a diverse iniziative ed incontri.
Il 15 mattina era il giorno dello sciopero nazionale dei metalmeccanici e gli
operai della Zanon sono intervenuti a Massa nell’assemblea organizzata
dai confederali - appunto - in occasione dello sciopero (che nella provincia
di Massa-Carrara è stato - diversamente che a livello nazionale - di
8 ore, di cui 4 in solidarietà con la lotta dei lavoratori Fiat e 4 per
le realtà di crisi della zona: Climass, NASA, ex Panda, Olivetti, BSI,
NCA).
L'intervento dal palco in occasione dello sciopero dei metalmeccanici è
stato reso possibile dalla disponibilità mostrata dai lavoratori della
FIOM e soprattutto dalla rinuncia all’intervento da parte di un delegato
RSU dei Nuovi Cantieri Apuania (NCA) di Marina di Carrara.
In questo modo gli operai della Zanon hanno potuto parlare davanti ai lavoratori
(a differenza di quanto accaduto a Torino nella stessa giornata dove questa
possibilità non si era potuta concretizzare).
L’intervento è stato molto apprezzato e interrotto più volte
da applausi, in particolare quando i compagni, ripercorrendo le tappe della
propria lotta, hanno descritto la decisione di occupare la fabbrica e di rimetterla
in produzione come unica risposta possibile a chi voleva scaricare i costi della
crisi sui lavoratori.
Altri applausi sono arrivati quando hanno sotto-lineato che la classe operaia
non ha frontiere e che la loro lotta è la lotta dei lavoratori della
Fiat come quella dei lavoratori della zona apuo-versiliese.
Alla fine dell'assemblea i lavoratori della Zanon hanno avuto un incontro con
alcuni lavoratori della zona apuana (le RSU della NCA, i lavora-tori della Climass
e della Nuova Tirrena fra gli altri) e alle 21 sono stati protagonisti dell’iniziativa
pubblica organizzata dal CSPAL a Massa davanti a 110 compagne e compagni presenti.
L’assemblea, preceduta da un filmato della fabbrica in occupazione e in
autogestione, è stata intensa ed interessante e si è conclusa
con l’approvazione di un ordine del giorno a sostegno alla lotta del popolo
argentino (fabbriche occupate, movimento “piquetero”, assemblee
di quartiere), alla lotta dei lavoratori della Fiat e dell’indotto e alla
lotta dei lavoratori della zona apuo-versiliese, esprimendo inoltre la solidarietà
militante ai compagni arrestati ed inquisiti su mandato della procura di Cosenza
nell’ennesimo attacco repressivo dello stato
contro i movimenti di lotta e l’opposizione sociale.
La mattina seguente i compagni della Zanon sono intervenuti alla manifestazione
studentesca di Viareggio e successivamente si sono incontrati con le RSU della
fabbrica Salov di Viareg-gio.
Incontro molto interessante e fraterno in cui i lavoratori della Salov hanno
dichiarato la propria disponibilità a contribuire alla costruzione di
un fondo di resistenza (“fondo de huelga”) corrispettivo di quello
che esiste in Argentina per sostenere le lotte dei lavoratori in occupazione.
I lavoratori della Salov si erano impegnati ad incontrare gli operai della Zanon
dentro la fabbrica nei giorni successivi, ma ciò non è stato possibile
per il veto posto dalla direzione aziendale.
Nel pomeriggio i lavoratori della Zanon si sono recati ad un affollata iniziativa
pubblica a Genova e il giorno successivo a La Spezia (al “Geko”)
dove, davanti a un folto pubblico, hanno tracciato assieme ad un compagno piquetero
del Movimento “Teresa Rodriguez”, un panorama completo della situazione
argentina.
I compagni hanno poi continuato il tour nel centro-nord che li ha visti toccare
Schio, Bologna, Reggio Emilia, Parma e di nuovo Marina di Carrara dove sono
riusciti ad entrare nei Nuovi Cantieri Apuania per un incontro di tre ore con
le RSU e alcuni lavoratori. In questo incontro i lavoratori della Zanon si sono
scambiati con i lavoratori dei NCA informazioni sullo stato di lotta delle rispettive
situazioni e sono stati condotti a visitare il cantiere. Anche in questo incontro,
come in tutti gli altri, si è manifestato un forte spirito di solidarietà
e di fratellanza di classe. Anche dai lavoratori dei NCA è stata sostenuta
l’idea di contribuire a costituire un fondo di resistenza a sostegno della
classe operaia argentina in lotta.
Nei giorni della loro permanenza sul territorio apuo-versiliese gli operai della
Zanon hanno avuto modo di conoscere e fraternizzare anche con la comunità
latino-americana ed italiana che ha dato vita al Comitato di Solidarietà
con i Popoli dell’America Latina (LM).