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>>> 7 Chakras Festival

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Dopo quattro edizioni tra club e spiagge e grazie al successo dell’ultimo evento,il 7 Chakras diventa un ritrovo di 3 giorni dove Believe Lab può offrire un viaggio non solo musicale ma anche artistico e culturale creando un festival dove finalmente si potrà vivere l’esperienza Goa a 360 gradi. La musica, collante per migliaia di viaggiatori, sarà vissuta come un esperienza senza tempo, dove ritmi ancestrali si possono vivere a due passi da un concerto di trance amazzone e a concerti di musica indiana ed elettronica. Viviamo la musica nelle sue forme più varie e con la carica che solo la trance sa dare. Dalla sua nascita la psytrance è sinonimo non solo di musica elettronica alternativa ma anche di amore verso la natura, di un più profondo rapporto con sé stessi e di maggiore comprensione degli altri, così come lo è sempre stata la trance dalla sua prima forma: l’antica musica tribale.
Benvenuti in questa terra magica! Celebriamo allora il Solstizio di Estate con gioia e amore ritrovandoci nella splendida natura Toscana. Scopriamo noi stessi e il nostro legame con la Madre Terra ballando al ritmo di tantissima musica, imparando antiche pratiche yoga, apprendendo nuovi modi di vivere e costruire il proprio mondo in totale rispetto della natura.

☮☯♥♫ ☮☯♥♫ MUSIC ☮☯♥♫ ☮☯♥♫


◥ ∵ ETNICA ∴ ◤

●Etnicanet (SP)
One of the godfather of psytrance is finally in Italy. Since the 90’s ETNICA created sounds becoming the fundaments of the yesterday and the today full-on and transforming electronic music in something totally new. After a world tour jumping from Brasil to Russia and USA they come back in the European Old World for a live set made of synths and hardware instruments… The true electronic music comes back in Italy exclusively for the 7 Chakras!

◥ ∵ JAHBO ∴ ◤ 3 hours set!

●Parvati records (Dk)
The Parvati Records top artist comes back in Italy by popular demand after one year silence. His liquid and wild music will be the right soundtrack for your interstellar journey. Do not miss his unique 3 hours set here featured after Boom Festival 2014.

◥ ∵ PLEADIANS ∴ ◤

●Retro set (World)
For Goa Trance lovers here is the live set, which Pleadians celebrated 15 years of music at Ozora. Let’s go back in time and let’s dance that Goan sound made of magic and mesmerizing atmospheres…let’s bring back to life those mystical experiences as only Pleadians can do!

◥ ∵TRANSALENTO ∴ ◤

LIVE IN CONCERT (In/It)
Indian chants, mantras, tribal rythms from every corner of the world, this is TRANSALENTO. If you want to feel yourself in India passing through the Borneo rainforests but staying in Tuscany this live act is what you are looking for. Do not miss their spectacular performance on Friday 19th June at 10:30 pm

◥ ∵DSOMPA ∴ ◤

●Peak records/Sangoma
Dsompa is Ajja’s student and he is quickly reaching the master level. His music is true mix of vibration, rhythm and psychedelia. After a successful Goa tour, which made travelers coming from all over the world dreaming, he finally come to Italy with a live set which is pure innovation. WARNING: Highly visionary contents!

◥ ∵ABRAHADABRA (Parvati records) Dk LIVE

◥ ∵ANARKICK (Neurobiotic rec) Sp LIVE

◥ ∵PARASECT (Banyan rec) It LIVE!

◥ ∵GOVINDA (Peak rec/ believe) Goa/it

◥ ∵KIKX (Purple Hexagon rec) It

◥ ∵MARA (Uroboros rec/ Believe) Ch

◥ ∵HYPEREGGS (Looney moon rec) It LIVE!

◥ ∵MIKEL (Parvati rec/believe) It

◥ ∵YPNOTIKA (Free Spirit Foundation) It

◥ ∵ORION (Quarion Tribe) It

◥ ∵MASTERKAOS (Goanica) Ch

◥ ∵SIR (Different reality) It

◥ ∵KARLOM (Believe) It/Goa

◥ ∵DANYWAY (Believe) It

◥ ∵DIEGO (Goaproject) It

◥ ∵ACID MIND (Woodog rec/Monkeyesxplosion) It

◥ ∵CLOV (Profound rec/Monkeyesxplosion) It

◥ ∵RAVEHEART (EvilCorp) It

◥ ∵GINO (Sonica recordings) It

◥ ∵KENON (Human Evolution) It

◥ ∵TEKNIKA (Etnicanet) Es

◥ ∵ETNICA IN DUB (World)

 

☮☯♥♫ ☮☯♥♫ CULTURE ☮☯♥♫ ☮☯♥♫

☯ BIO ARCHITETTURA E PERMACULTURA

☯ COMPOST TOILETS

☯YOGA

Il 7 Chakras prende il suo nome dall’antico sapere indiano dei 7 principali punti del nostro corpo fisico ed etereo dove tutte le terminazioni nervose e le linee di energia convergono regolando la nostra salute fisica ed emozionale, o spirituale. Il 7 Chakras presenta un vero e proprio Healing Village dove un istruttore certificato di yoga vi guiderà in un viaggio di scoperta tramite asanas (posizioni yoga) dinamiche, sessioni di meditazione profonde e rinvigorenti e letture interessanti con lo scopo di svelare il significato più profondo dei 7 Chakras, dove troverete anche massaggi reiki, session di terapia del suono, un intimo e tranquillo lounge dove rilassarsi e, soprattutto, un setting splendidamente naturale.

>>> info @ https://www.facebook.com/events/1417572655216754/

>>>> Il Lab57 – Alchemica sarà presente con la postazione chill-out e info point !!!! <<<<<

 

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ASSEMBLEA NAZIONALE della RETE ANTIPSICHIATRICA, DOMENICA 14 GIUGNO, Spazio Antagonista Newroz, Pisa

locandina 2 definitiva 14 giugno


ASSEMBLEA NAZIONALE della RETE ANTIPSICHIATRICA

DOMENICA 14 GIUGNO dalle ore 11 alle ore 18

c/⁠o Spazio Antagonista Newroz in via garibaldi 72 a Pisa

facciamo il punto della situazione dopo il corteo di Reggio Emilia per
la chiusura degli OPG.
continuiamo a portare avanti un percorso di lotte comune contro gli
abusi della psichiatria.
costruiamo una rete sociale di aiuto alle persone colpite dal potere
psichiatrico.

per info: violazione@autistici.org

 

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TROUBLEMAKERS TEKNO STARSHIP + Secret After Party, Sab 13/6, ………………………… Lazzaretto Autogestito, Bologna

SINGARlazzaro
Viaggio Spaziale alla deriva verso i bassi più profondi…
Una ballotta da paura per una serata senza navette di salvataggio.
Accendete i dispositivi anti-gravitazionali, indossate le tute e ci vediamo nell’hangar del Lazzaretto…

..stay trouble stay angry!!!

Open air tekno party w/:

>>> info dell’evento: https://www.facebook.com/events/956215941097582/

TroubleMakers soundsystem https://www.facebook.com/pages/Troublemakers-soundsystem/102903849773239 :
https://soundcloud.com/troublemakersound

– ILfRa (live set)
https://soundcloud.com/ilfra-troublemakers

-FUCK MIKE (dj set)
https://soundcloud.com/fuckmike-troublemakers

-Bad Taste (dj set)

FROM SINGAR TRIBE:
https://www.facebook.com/SingarTribe?fref=ts

SPIDERMIKE, (dj SET)
https://soundcloud.com/aldo-spidermike

NINGI KOMBAT (live set)
https://soundcloud.com/ningi-kombat

BPM (Live set – Austria-)

FROM ESPRIT SOUND SYSTEM (austria):
https://www.facebook.com/pages/Esprit-Soundsystem/1458214044433886?fref=ts

-D-VAST
-LOCO
-C-AFF

TYSOT (emphatek)
https://soundcloud.com/tysotemphatek]]]]

ENKI (Bz crew)
https://soundcloud.com/nkibabuzzicrew

Visual by Ningi kombat

Entry 5 euri

Da mezzanotte till late

-Vinyls Shop

-Chillout zone by Lab57

-Secret after party

Lazzaretto autogestito via Fiorini 12/14 Bologna

ONLY POSITIVE VIBES!!

>>>>>PLEASE<<<<<

NO PUSHER!!!!

Lasciate a casa il vostro cane!

>>>> Il Lab57 – Alchemica sarà presente con la postazione chill-out , info point e test rapido sostanze !!!! <<<<<

 

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Disturbing The Project – 3 Giorni Contro La Repressione – Part 1, Sab 30/5, …………. Csa Kavarna, Cremona

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11312630_860809837346909_928086740512460714_oDisturbing The Project – Tre Giorni Contro La Repressione – Part 1
https://www.facebook.com/events/393058730897256/
http://csakavarna.org/?p=2023
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Dal pomeriggio, workshops:
– come imparare a collegare un impianto audio
– come effettuare il setup di un impianto audio

La sera, live sets acid mental tribe:
– Doctors Analog (25eme Dimension + Asphalt Pirates)
https://soundcloud.com/25eme-dimension :: https://soundcloud.com/asphaltpirates
– mR
https://soundcloud.com/mr-vlz
– Orgonauth
https://soundcloud.com/orgonauth
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Visual Art by TreeBoo Dissidance
http://treeboo.org/
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ChillOut & info S.O.S.tanze by L.A.B.57 ( http://lab57.indivia.net/ ) e DropIn Cremona
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:: APERTI ALLE BANCARELLE D’AUTOPRODUZIONI E ALLE DISTRO PER TUTTE E TRE LE GIORNATE!!! :: PER ADERIRE, SCRIVERE A: disturbingtheproject@tracciabi.li ::
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:: FREE CAMPING ZONE :: PORTA LA TENDA!!! ::
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:: NO NAZI/FASCI – NO SBIRRI – NO INFAMI ::
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Metterci nella serena prospettiva che non ci sarà ritorno alla normalità, per abitare questa irreversibilità.
Gli spazi non si sgomberano, Kavarna resiste!
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Disturbing The Project – Tre Giorni Contro La Repressione – Part 2 :::
https://www.facebook.com/events/1382640878731619/

Disturbing The Project – Tre Giorni Contro La Repressione – Part 3 :::
https://www.facebook.com/events/1598694803718323/

 

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CANAPISA STREETPARADE 2015 – Sabato 23 Maggio, Pisa

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PISA, Sabato 23 MAGGIO 2015

CANAPISA STREETPARADE

Manifestazione Nazionale Antiproibizionista

 

SE PARTECIPI A CANAPISA DEVI SAPERE CHE

Canapisa è una manifestazione antiproibizionista che lotta per un consumo critico e consapevole delle sostanze e per la diffusione di politiche e pratiche di riduzione del danno.

In tal senso chiediamo a tutt* di manifestare gioiosamente e festosamente rispettando alcune regole fondamentali:

-Aiutateci a tener pulita la strada utilizzando i cestini della spazzatura!

– No vetro – no business – no pushers

– L‘acqua sarà distribuita gratuitamente da ogni furgone

– Riduci il danno!… non bere alcol e superalcolici!!!!!!!!! NON FARE MIX!!!!!

-SARANNO PRESENTI PER TUTTO IL PERCORSO 2 Camper CON OPERATORI e MEDICI DI RIDUZIONE DEL DANNO ai quali rivolgersi per eventuali malori o info

In caso di malori chiamate qst num 3484987311 !!!!

Se avete dei cani con voi DATEGLI DA BERE e NON FATELI STARE NEL CAOS!
-Chiediamo a tutt* di manifestare pacificamente e gioiosamente senza causare spiacevoli inconvenienti

– L’arrivo è di fianco al Carcere Don Bosco:

SPEGNEREMO LA MUSICA ALLE 24 LANCIANDO UN MESSAGGIO AI/ALLE DETENUT*.….. chiediamo di rispettare l’orario concordato e collaborare nel liberare l’area di arrivo

Saremo lì per far sentire il nostro sostegno ai/alle detenut* ed alle vittime di questa legge infame, ricordando a tutt* che è nostro interesse rispettare le esigenze e i diritti dei reclusi. Per questo vi chiediamo di non creare tensioni che potrebbero avere conseguenze all’interno del carcere!

PORTIAMO SOLIDARIETA’ alle VITTIME DEL PROIBIZIONISMO!!!!!!

Si prega di allontanare dalla manifestazione chi non rispetta le regole comuni stabilite e cerca di approfittare dei nostri sforzi di gestione della giornata

TI CHIEDIAMO DI MANTENERE UN PROFILO PACIFICO E RISPETTOSO DELLE PERSONE E DEL CONTESTO CIRCOSTANTE !!!!

RISPETTA LE PERSONE!
RISPETTA LA MANIFESTAZIONE!
RISPETTA TE STESSO!

 

…………………. APPELLO ……………………

Con la cancellazione per illegittimità costituzionale della legge Fini-Giovanardi sulle droghe, è rientrata in vigore la precedente normativa del 1990, la Jervolino-Vassali.

Dopo mezzo secolo di escalation proibizionista, la legge Fini-Giovanardi (dal 2006 al 2014) aveva rappresentato un ulteriore inasprimento delle politiche antidroga e la sua cancellazione fa rivivere le politiche architettate per il contesto culturale degli anni 80-90. Ma dagli anni novanta ad oggi la diffusione delle sostanze è aumentata e non riguarda più solo quei soggetti considerati marginali.

Gli unici ad affermare il contrario sono i rappresentanti del Dipartimento Politiche Antidroga (DPA), organismo istituito ad Hoc nel 2006 dalla legge appena dichiarata incostituzionale e che rimane inspiegabilmente ancora in piedi. Quest’apparato politico travestito da istituto scientifico pretende di dettare la verità assoluta sulle droghe e con i suoi poteri straordinari , conferitigli da una delega governativa,  rappresenta il maggior nemico alla liberazione della canapa ed ad un approccio pragmatico, sensato e socialmente condiviso delle politiche sulle droghe. Dai suoi annunci traspare con chiarezza l’intenzione di perseverare con la linea ultra proibizionista contro  i drogati,  fondata  su concetti come la deterrenza, la repressione, le cure forzate.

L’attuale programma del DPA considera quella delle droghe una questione esclusivamente medica e criminale e promuove l’uso delle droghe legali, come gli psicofarmaci, per “curare” con la forza i drogati.

Da anni ormai il movimento antiproibizionista denuncia l’inutilità e i danni delle politiche repressive contro le persone che usano sostanze, arrivando a parlare di una vera e propria “questione proibizionismo”, in quanto molti dei problemi provenienti dal fenomeno dell’uso di droghe sono da ricondurre principalmente alle politiche antidroga stesse.

Lottando contro il proibizionismo si va a toccare una delle più importanti economie del pianeta e vengono a galla molti scheletri nascosti dai quali il fragore della guerra ai drogati vuole distogliere l’attenzione.

Il progetto di una società senza droghe ad ogni costo è un’idea cieca e disumana che cela agli sguardi gli interessi di coloro che ci guadagnano effettivamente.

Le conseguenze nefaste della guerra ai drogati sono sotto gli occhi di tutti e i costi sono di gran lunga superiori ai benefici, che tra l’altro non si capisce nemmeno quali siano. Le uniche conseguenze evidenti sono  il sovraffollamento delle carceri, con tutto il loro portato di trattamenti disumani e morti, imponenti blitz nelle scuole, nelle  stazioni per poi ritrovare qualche spinello, suicidi , perdita del lavoro e della patente, stigmatizzazione. Le leggi sulle droghe  sono la principale causa di carcerazione nel pianeta.

Tanta ferocia  sta rendendo  i consumi sempre più clandestini e nascosti,  ne  incrementa di conseguenza  i rischi, favorisce la diffusione di relazioni false e ipocrite, fa calare il mistero e rafforza l’ignoranza  su di  una pratica presente nelle culture umane di ogni tempo e territorio.

Si tratta di una persecuzione di massa, di  una caccia alle streghe, di una vera e propria crociata che rafforza il mito trasgressivo della droga: le narcomafie e le compagnie farmaceutiche ringraziano , perché sono le sole a guadagnarci.

La lotta per la liberazione della canapa è l’emblema del movimento antiproibizionista che si batte contro questa infame guerra alle persone. Non c’è più tempo da aspettare, è necessario superare queste colossali ed insopportabili ingiustizie perpetrate dal proibizionismo.

Si tollera e si concedono deroghe per l’emissione nell’ambiente di sostanze inquinanti e velenose per gli esseri umani, per gli animali e i vegetali, mentre c’è tolleranza zero e vengono ridotte a malate e criminali le persone che usano sostanze su loro stesse.

Si pratica e si diffonde nuovamente l’elettroshock considerata una terapia di comprovata efficacia nel disagio mentale, mentre l’apparato proibizionista si accanisce con inaudita violenza verso chi usa cannabis per fini ricreativi e ne ostacola la diffusione dell’uso per fini terapeutici.

Le contraddizioni sono sempre più evidenti e pericolose per la libertà e l’incolumità stessa delle persone. Tutto questo è inaccettabile.

Dopo 14 anni di movimento dalla nascita di Canapisa  rimangono pressoché intatti i motivi per lottare contro un tale stato di cose.

Come antiproibizionisti crediamo che le persone siano in grado di autoregolare i propri stili di assunzione quando hanno la possibilità di accedere ad un’informazione libera da pregiudizi, luoghi comuni e discriminazioni. La società deve contribuire alla realizzazione di condizioni ambientali che favoriscano l’autonomia e l’autogestione delle persone invece che contrastarle.…

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* CANAPISA REGGAE ALL STARS * Sab 16/5, @ XM24, Bologna

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Anche quest’anno Canapisacrew fà nuovamente tappa dai fratelli e le sorelle di XM24 a Bologna .
La serata servira’ per finanziare la streetparade antiproibizionista del 23 maggio a Pisa.

Alle ore 21:30 proiezione del corto “Corto shock” di Andrea Maiorana e Daniele Filippetto.

A seguire presentazione dell’appello di Canapisa 2015 e dibattito.

La serata continua con:

In consolle :
CANAPISA REGGAE ALL STARS
-TuShungPengCrew
-RootsMilitantHiFi

Una selezione a colpi di dub-reggae-digital & jungle per farvi ballare tutta la notte !

All’interno sara’ presente anche un info point sulla street.

www.osservatorioantipro.org
info-street: canapisa@inventati.org
www.ecn.org/xm24

XM24 Via fioravanti 24
Bologna

PISA, sabato 23 MAGGIO 2015

CANAPISA STREETPARADE

Manifestazione Nazionale Antiproibizionista

…………………. APPELLO ……………………

Con la cancellazione per illegittimità costituzionale della legge Fini-Giovanardi sulle droghe, è rientrata in vigore la precedente normativa del 1990, la Jervolino-Vassali.

Dopo mezzo secolo di escalation proibizionista, la legge Fini-Giovanardi (dal 2006 al 2014) aveva rappresentato un ulteriore inasprimento delle politiche antidroga e la sua cancellazione fa rivivere le politiche architettate per il contesto culturale degli anni 80-90. Ma dagli anni novanta ad oggi la diffusione delle sostanze è aumentata e non riguarda più solo quei soggetti considerati marginali.

Gli unici ad affermare il contrario sono i rappresentanti del Dipartimento Politiche Antidroga (DPA), organismo istituito ad Hoc nel 2006 dalla legge appena dichiarata incostituzionale e che rimane inspiegabilmente ancora in piedi. Quest’apparato politico travestito da istituto scientifico pretende di dettare la verità assoluta sulle droghe e con i suoi poteri straordinari , conferitigli da una delega governativa,  rappresenta il maggior nemico alla liberazione della canapa ed ad un approccio pragmatico, sensato e socialmente condiviso delle politiche sulle droghe. Dai suoi annunci traspare con chiarezza l’intenzione di perseverare con la linea ultra proibizionista contro  i drogati,  fondata  su concetti come la deterrenza, la repressione, le cure forzate.

L’attuale programma del DPA considera quella delle droghe una questione esclusivamente medica e criminale e promuove l’uso delle droghe legali, come gli psicofarmaci, per “curare” con la forza i drogati.

Da anni ormai il movimento antiproibizionista denuncia l’inutilità e i danni delle politiche repressive contro le persone che usano sostanze, arrivando a parlare di una vera e propria “questione proibizionismo”, in quanto molti dei problemi provenienti dal fenomeno dell’uso di droghe sono da ricondurre principalmente alle politiche antidroga stesse.

Lottando contro il proibizionismo si va a toccare una delle più importanti economie del pianeta e vengono a galla molti scheletri nascosti dai quali il fragore della guerra ai drogati vuole distogliere l’attenzione.

Il progetto di una società senza droghe ad ogni costo è un’idea cieca e disumana che cela agli sguardi gli interessi di coloro che ci guadagnano effettivamente.

Le conseguenze nefaste della guerra ai drogati sono sotto gli occhi di tutti e i costi sono di gran lunga superiori ai benefici, che tra l’altro non si capisce nemmeno quali siano. Le uniche conseguenze evidenti sono  il sovraffollamento delle carceri, con tutto il loro portato di trattamenti disumani e morti, imponenti blitz nelle scuole, nelle  stazioni per poi ritrovare qualche spinello, suicidi , perdita del lavoro e della patente, stigmatizzazione. Le leggi sulle droghe  sono la principale causa di carcerazione nel pianeta.

Tanta ferocia  sta rendendo  i consumi sempre più clandestini e nascosti,  ne  incrementa di conseguenza  i rischi, favorisce la diffusione di relazioni false e ipocrite, fa calare il mistero e rafforza l’ignoranza  su di  una pratica presente nelle culture umane di ogni tempo e territorio.

Si tratta di una persecuzione di massa, di  una caccia alle streghe, di una vera e propria crociata che rafforza il mito trasgressivo della droga: le narcomafie e le compagnie farmaceutiche ringraziano , perché sono le sole a guadagnarci.

La lotta per la liberazione della canapa è l’emblema del movimento antiproibizionista che si batte contro questa infame guerra alle persone. Non c’è più tempo da aspettare, è necessario superare queste colossali ed insopportabili ingiustizie perpetrate dal proibizionismo.

Si tollera e si concedono deroghe per l’emissione nell’ambiente di sostanze inquinanti e velenose per gli esseri umani, per gli animali e i vegetali, mentre c’è tolleranza zero e vengono ridotte a malate e criminali le persone che usano sostanze su loro stesse.

Si pratica e si diffonde nuovamente l’elettroshock considerata una terapia di comprovata efficacia nel disagio mentale, mentre l’apparato proibizionista si accanisce con inaudita violenza verso chi usa cannabis per fini ricreativi e ne ostacola la diffusione dell’uso per fini terapeutici.

Le contraddizioni sono sempre più evidenti e pericolose per la libertà e l’incolumità stessa delle persone. Tutto questo è inaccettabile.

Dopo 14 anni di movimento dalla nascita di Canapisa  rimangono pressoché intatti i motivi per lottare contro un tale stato di cose.

Come antiproibizionisti crediamo che le persone siano in grado di autoregolare i propri stili di assunzione quando hanno la possibilità di accedere ad un’informazione libera da pregiudizi, luoghi comuni e discriminazioni. La società deve contribuire alla realizzazione di condizioni ambientali che favoriscano l’autonomia e l’autogestione delle persone invece che contrastarle.

Per un avanzamento culturale, politico e sociale:

-Sosteniamo le pratiche e le esperienze di riduzione dei rischi.

– Sosteniamo i cannabis social club (CSC) a fini medici e ricreativi.

– Contrastiamo la cultura securitaria e la carcerazione di massa. Amnistia subito!

– Contrastiamo la medicalizzazione della società di cui psicofarmaci e elettroshock sono simboli emblematici.

– Consideriamo la canapa come una valida alternativa ecologica nell’ambito medico, alimentare e manifatturiero.

Autorganizzazione e Autoproduzione           Unica Soluzione

COLTIVIAMO IL FUTURO ALLA LUCE DEL SOLE,  NON UN PASSO INDIETRO!!!!

MANIFESTAZIONE NAZIONALE

STREET PARADE ANTIPROIBIZINISTA

APPUNTAMENTO ORE 16
– PIAZZA SANT’ANTONIO – PISA

Per adesioni e maggiori informazioni: canapisa@inventati.org – www.osservatorioantipro.org

 

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MILLION MARIJUANA MARCH 2015 – 15a Edizione, Sab 9 Maggio, Roma

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MILLION MARIJUANA MARCH 2015

– SABATO 9 MAGGIO 2015 –
15a Edizione Million Marijuana March Italia

a Roma ed in centinaia di altre città in tutto il mondo, si svolgerà l’appuntamento annuale con la Million Marijuana March, la marcia globale per la pace e la fine delle persecuzioni contro i consumatori di cannabis.

La quindicesima edizione italiana della Million March Marijuana si svolgerà anche questo anno a ROMA, ancora una volta come nel resto del mondo, rivendicando una piattaforma di tre punti universalmente condivisi in centina di città in tutto il Pianeta:

  1. Fine della persecuzioni per i consumatori;
  2. Diritto immediato all’accesso all’uso terapeutico.
  3. Diritto a coltivare liberamente una pianta che è un pezzo del patrimonio botanico del pianeta, un bene comune, patrimonio collettivo che appartiene a tutta l’umanità.

Per maggiori info:
SITO WEB UFFICIALE: www.millionmarijuanamarch.info

PAGINA FACEBOOK: Million Marijuana March Italia –
https://www.facebook.com/pages/Million-Marijuana-March-Italia/201744843198175

EVENTO UFFICIALE: Million Marijuana March 2015 – https://www.facebook.com/events/1551966298425623/

 

Cannabis Bene Comune

La lunga MARCIA parte da lontano, il traguardo non è ancora in vista, ma più ci si avvicina e maggiori sono i rischi di finire sugli scogli, attirati su false rotte da sciacalli, finti profeti ed ingannevoli sirene.

Siamo da 15 anni nella rete mondiale della Million Marijuana March, una rete che ogni anno in maggio mobilita centinaia di città su una piattaforma condivisa di tre punti: fine delle persecuzioni, diritto all’uso terapeutico e diritto a coltivare liberamente una pianta che è un pezzo del patrimonio botanico del pianeta.

Nella scorsa edizione abbiamo coniato il termine “UMANOPOLIO”, il monopolio all’umanità come negazione del concetto di monopolio. Nessun monopolio quindi, ma Cannabis Bene Comune, da difendere dagli intenti monopolistici non solo delle mafie ma anche delle multinazionali soprattutto del tabacco e del farmaco, in aiuto delle quali sono giunte alcune associazioni antiproibizioniste dichiaratamente favorevoli ai monopoli.

In questa 15esima edizione intendiamo continuare sul percorso da sempre seguito, distante anni luce dalle logiche del profitto e della mercificazione dettata dal neoliberismo e inseguita dagli squali dei grossi capitali, che si avventano su quella che Giancarlo Arnao definiva “la mite piantina”.

Siamo allarmati dalla disinformazione sugli imponenti investimenti finanziari in atto sulla Cannabis in altri paesi del mondo, interpretati dai media nostrani come la fine del proibizionismo. Questa nuova corsa all’oro mascherata da legalizzazione mira ad imporre le stesse regole di mercato che hanno portato ovunque sfruttamento e omologazione, abbassamento della qualità e perdita di diritti.

Questo meccanismo appare evidente per esempio in Canada, dove le quasi 40 mila licenze inizialmente rilasciate ai cittadini in concessione governativa sono state ritirate per essere affidate in esclusiva ad alcune grandi società.

Non vogliamo subire dopo decenni di danno anche la beffa, assistere al passaggio della produzione e distribuzione della canapa dal monopolio delle mafie a quello delle multinazionali, mentre i privati che coltivano le proprie piante continuano a finire in galera.

I nostri modelli di riferimento sono l’autogestione e l’autoproduzione, sosteniamo i piccoli produttori, le reti locali e i Gruppi d’Acquisto, siamo contro la grande distribuzione che fa profitti sulla pelle di chi produce.

Difendiamo le biodiversità non solo per il prezioso valore delle specifiche diversità delle varietà locali, ma anche per garantire la possibilità di continuare a vivere a chi quelle biodiversità produce a kilometro zero, senza farsi risucchiare e asservire dalle grosse produzioni agricole industriali.

Condividiamo la non brevettabilità del mondo vegetale e, come ci indigniamo per come le multinazionali hanno strangolato i contadini indiani con le sementi ibride costringendoli a ricomprare ogni volta i semi a prezzi imposti, non approviamo quelle stesse politiche messe in atto dalle aziende che nei grow shops vendono solo sementi ibride F1 di Cannabis da “collezione” non riproducibili.

L’edizione di Roma 2015 cambia modalità, abbandonando, almeno per ora, la manifestazione in stile “street” per passare ad una modalità stanziale, in una grande villa comunale.

Insieme alle associazioni che si occupano di contrastare gli effetti del proibizionismo, e ai vari produttori di canapa che la trasformano in cibo, tessuti, carta, bioedilizia, cosmetici e altro, vorremmo la partecipazione di tutte quelle realtà che nei territori difendono l’ambiente e la qualità della vita contro inceneritori, discariche,  trivelle, antenne, radar, pesticidi, impianti nocivi, servitù militari e “grandi opere” devastatrici.

Vorremmo costruire una piazza dedicata alle resistenze territoriali del terzo millennio, la “CITTADELLA DEI BENI COMUNI ANTROPOBIOS, RESISTENZE DEL TERZO MILLENNIO”, insieme alle realtà diffuse nei territori, consapevoli che la canapa è uno dei beni comuni da difendere.

Saranno presenti alcuni sound, cibo e banchetti informativi ed un’area dedicata a dibattiti, interventi, presentazioni di libri, laboratori e workshops.

Lo scorso anno abbiamo contribuito con la rete “Fine del Mondo Proibizionista”, assieme a reti di operatori, associazioni e comunità di accoglienza non punizioniste, che si occupano a vario titolo ed ognuna con la propria specificità di ridurre i danni del proibizionismo, alla stesura condivisa della “Carta dei Diritti delle Persone che Usano Sostanze”.
Quel documento, con i suoi 21 articoli, è una sorta di carta costituzionale entro la quale, secondo i firmatari, dovrebbe muoversi chi legifererà in materia e costituisce la base delle rivendicazioni alla futura conferenza governativa, quando e se mai ci sarà.

Ricordiamo che le conferenze governative di verifica delle politiche sulle droghe sono previste dalla stessa legge 309/90 con scadenza triennale, e l’ultima si è tenuta sei anni fa a Trieste, una vera farsa gestita da Serpelloni, quindi sono ormai tre anni che i vari governi succedutisi risultano inadempienti a proposito.

Fra le molte urgenze irrisolte, a più di un anno dalla dichiarazione di incostituzionalità della Fini-Giovanardi segnaliamo la presenza in carcere di migliaia di persone condannate in base ad una legge non più in vigore, ma ancora recluse a causa del mancato ricalcolo della pena.

Per non parlare della mancata implementazione delle politiche di prevenzione e riduzione del danno, pur previste dalla legge, ma messe continuamente in discussione dal persistente approccio moralistico e repressivo, falcidiate dai tagli ai servizi sanitari e sociali.

Di tutto questo e altro ancora discuteremo a Roma il prossimo 9 maggio 2015, in un parco o in una villa comunale di cui a breve verrà resa nota l’ubicazione, assieme al programma della giornata sul sito ufficiale della M.M.M.(Italia).

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