playmo

Terza udienza processo Bianzino, 28 settembre, Perugia

>>L’aggressione e l’inquietante scritta: Episodio GRAVISSIMO nello studio di un legale di parte civile
>>Audio dell’udienza del 28 settembre: la prossima udienza è fissata per il 18 novembre

Tira un vento nuovo

>>dal Blog del comitato Verità per Aldo Bianzino

Tira un vento nuovo mentre la legge Fini-Giovanardi, in nome della tolleranza meno zero, continua a moltiplicare procedimenti amministrativi e penali, ad arrestare, a riempire le carceri e uccidere chi usa sostanze psicoattive , lasciando arricchire i narcotrafficanti e incentivando i profitti dei “cartelli).

Perugia che stringe Patti sicurezza con Maroni, che apre occhi inquisitori sui consumatori e li chiude di fronte ai casalesi che con i soldi dello spaccio rilevano appalti ed aprono società fittizie con scioltezza. 15 Settembre 2011 a Ponte San Giovanni sono stati sequestrati 300 appartamenti in costruzione, due alberghi, quattro terreni,200 conti correnti,144 macchinoni, due imbarcazioni…Imprenditoria camorrista con base operativa a Perugia!

Tira un vento rispetto al business del proibizionismo che da sempre genera violenza, polvere da sparo e spargimenti di sangue per accaparrarsi i proventi illeciti.

Tira un vento rispetto alla militarizzazione dell’ordine pubblico, al proliferare di leggi repressive, razziali, proibizioniste e securitarie, alle violenze di stato, i pestaggi, le minacce, i ricatti, carceri, ritorsioni e Tso.

Tira un vento che scardina tabù e propone di assumere modelli di legalizzazione e regolamentazione delle droghe al fine di indebolire il potere delle organizzazioni criminali e salvaguardare la salute dei cittadini. Un vento che mobilita e sommuove anche la commissione internazionale per le politiche sulle droghe che alcuni mesi fa ha dichiarato il fallimento della “war on drugs” e denunciato le “devastanti conseguenze” ossia gli effetti collaterali del proibizionismo.

Tira un vento nuovo che sussurra che la memoria è una arma, una risorsa e una pratica politica che ci permette di tenere alta l’attenzione e impedire che storie come quelle di Aldo Bianzino, arrestato e morto di carcere e proibizionismo il 14 ottobre 2007, di” incuria” e condanna all’oblio in tutti questi quattro anni, diventino consuetudine, prassi ordinarie legittimate attraverso la retorica della legalità e della sicurezza.

Tira un vento nuovo che non è solo denuncia, non solo richiesta di erità, ma è fatto di solidarietà concreta, di passaggio di saperi e scambio di buone pratiche di resistenza al proibizionismo.

Mercoledì 28 settembre alle ore 9 presso il Tribunale di Perugia in piazza Matteotti si terrà la terza udienza del processo a carico della guardia carceraria per omissione di soccorso e falsificazione di registro.

Il comitato verità per Aldo Bianzino sarà lì, per non archiviare e non dimendicare: nè Aldo e nè perchè è stato ammazzato !!!

Mercoledì 28 alle 9.00 tutti davanti al tribunale …

VERITÁ PER TUTTE LE VITTIME DI ABUSI AUTORITARI ED ARBITRARI DELLO STATO

Il proibizionismo è un serial killer

Lo stato archivia noi no.

>>dal Blog del comitato Verità per Aldo Bianzino

>>Caso Bianzino, l’ex moglie: «Picchiato». Episodio inquietante nello studio di un legale di parte civile. Rudra ha parlato del suo dolore dovuto alla perdita dei genitori
di Francesca Marruco

«A quest’uomo sono stati inferti dei colpi atti a colpire organi interni, da mani esperte, senza lasciare segni o tracce esterne. Ad Aldo sono stati dati colpi al cervello e all’addome».
Lo ha detto in aula Gioia Toniolo, ex moglie di Aldo Bianzino, morto nel carcere di Capanne il 14 ottobre 2007, riferendo alla corte quanto aveva detto l’allora consulente della famiglia, il medico legale Walter Patumi che, stando a quanto affermato dalla stessa Toniolo, «partecipò all’autopsia fatta con il dottor Lalli». L’ex moglie di Aldo Bianzino, rimasta a combattere per un po’ di giustizia insieme ai figli del suo ex marito, ha anche sostenuto che «dieci giorni prima della sua morte Aldo stava molto bene» e «Patumi in quel momento non mi disse che c’erano contrasti con il dottor Lalli», che poi depositerà una relazione in cui si afferma che la morte di Bianzino era dovuta ad un aneurisma.

Il dolore di Rudra
A riportare umanità e dolore in mezzo ai termini medici e agli agenti che, a vario titolo, hanno avuto contatto con la vicenda di Bianzino e che mercoledì hanno testimoniato in aula, ci ha pensato il figlio Rudra, appena diciottenne. «A me manca la mia famiglia: dopo la morte di mio padre, è venuta a mancare anche mia madre per una malattia che si è molto aggravata per lo stress. Sarete stati tutti adolescenti, immaginatevi la vostra vita a 14 anni senza una famiglia». «In 14 anni – ha detto ancora Rudra, ora parte civile con l’avvocato Massimo Zaganelli – non ho mai visto mio padre star male in nessun modo e volevo sapere perché dopo due giorni in carcere era uscito morto. Non si pensa che possano succedere cose del genere. Con i miei facevo una vita semplice e tranquilla, il giorno dell’arresto vennero 5 persone e fecero una perquisizione. E fuori trovarono le piantine di marijuana». Rudra, su domanda dell’avvocato Fabio Anselmo, già avvocato della famiglia Cucchi e Aldrovandi, qui nominato da Gioia Toniolo, ha provato a dire che dopo l’arresto dei suoi genitori è stato lasciato solo con la nonna 93enne nel casale in campagna in cui viveva per tre giorni. Ma è stato bloccato. Non è pertinente alla presunta tesi dell’accusa, rappresentata in aula dal pm Giuseppe Petrazzini, di omissione di soccorso dell’imputato della polizia penitenziaria Gianluca Cantoro nei confronti del detenuto Aldo Bianzino.

L’aggressione e l’inquietante scritta
Intanto un fatto che ha quanto meno risvolti inquietanti, si è verificato lunedì mattina nello studio tifernate dell’avvocato Massimo Zaganelli. La sua segretaria è stata aggredita da un uomo che, con il volto coperto, l’ha spintonata dopo essere entrato nello studio del legale. Secondo quanto ricostruito, l’uomo stava aspettando l’arrivo di qualcuno che aprisse la porta dello studio, per entrare. E fin qui un’aggressione. La segretaria, oltre alla paura, ne avrà per cinque giorni. Inquietante è poi la scritta trovata sul muro esterno: «Bianzino stop», con due simboli che somigliano a due croci. Volto coperto, nessun indizio.…

Read More »

"VIAGGIARE" INFORMATI..mercoledì 28 settembre, ore 18.00, Vag61 – Bologna


“VIAGGIARE” INFORMATI”.. – (prevenzione e informazione antiproibizionista)
Nell’ambito del ciclo di corsi e laboratori gratuiti proposto da Vag61, incontro sulla prevenzione dei rischi e di informazione sull’uso delle sostanze stupefacenti e sull’alcool da un punto di vista antiproibizionista.
Domande, dubbi, ricerche europee sui consumi, servizi per le tossicodipendenze, mercato illegale.

Conduce la dott.ssa Beatrice Bassini (psicologa del SERT):
– comunicazione dell’avvocato Elia De Caro su Normative sulle droghe, alcool e guida;
– comunicazione di Massimo Lorenzani (Associazione Lab57-Alchemica) su
“Ma che roba è? Le sostanze: composizioni, effetti, mercato e contesti del divertimento”.
Saranno proiettati filmati e video sui temi della prevenzione e sui luoghi del divertimento. L’incontro è rivolto soprattutto a ragazzi e ragazze delle scuole medie superiori e dei primi anni dell’Università.

Mercoledì 28 settembre, ore 18.00
Vag61, via Paolo Fabbri 110, Bologna

10 droghe da non usare mentre si guida

I TEMI CHE VERRANNO TRATTATI NELL’INCONTRO:

CHE COS’È LA RIDUZIONE DEL DANNO?

– Una pratica sanitaria relativa alle dipendenze, nata negli anni 80 in Inghilterra e diventata un cardine nelle politiche sociali di molti paesi europei, o un concetto divenuto argomento “tabù” per il Dipartimento Antidroga capitanato da Giovanardi che mira a farlo sparire dal vocabolario in Italia, in Europa e nel mondo? L’una e l’altra cosa purtroppo.

10 cose da non fare se vi ferma la polizia

– Le iniziative di Forum Droghe, associazione in difesa dei consumatori di sostanze, sulla riduzione del danno e delle sue articolazioni nei vari contesti: dalla strada ai Servizi, ai luoghi del divertimento.
– La crisi e i tagli al welfare e ai progetti di prossimità, quelli in cui gli operatori agiscono direttamente nei luoghi di consumo creando relazioni possibili e prospettive evolutive risvegliano in molti operatori, attivisti politici e consumatori la necessità di far ripartire riflessioni per ritrovare gli spazi e i modi di rinnovare l’intero panorama dei servizi sulle droghe.

LE INFORMAZIONI UTILI

– Interventi di riduzione dei rischi su sostanze e consumi durante eventi musicali giovanili.
– Interventi di emergenza su uso e abuso di tutte le principali sostanze legali e illegali più usate e i mix più comunemente riscontrabili.
– Nuove strategie comunicative di prevenzione e riduzione dei rischi, possibili solo grazie al Test Rapido, per comunicare in modo veloce ed efficace ai consumatori dosaggi limite, mix pericolosi, tagli velenosi, etc.. nell’ ottica di tentare prevenire sul campo intossicazioni ed overdose prima che il consumo abbia luogo.

IN CASO DI CONTROLLI STRADALI

Informazioni in caso di controlli stradali: diritto di scelta di essere sottoposto al test del sangue piuttosto che a quello delle urine. La legge italiana sanziona chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e non una precedente assunzione. Solo attraverso le analisi del sangue è possibile stabilire la reale concentrazione dei principi attivi che determinano gli effetti stupefacenti.

Ad esempio nel caso della cannabis i metaboliti passivi residui restano nelle urine fino a un mese e mezzo dall’ultima assunzione, mentre il THC attivo nel sangue resta mediamente fino da 12 a 27 ore, a seconda del dosaggio dell’ ultima assunzione.

Test dei capelli. 
Più i capelli sono lunghi più le tracce di sostanze psicoattive sono rinvenibili nel tempo. Con i capelli lunghi 12 cm si può risalire al consumo di un anno prima. Se i capelli non vengono tagliati dall’ultima assunzione, le tracce sono teoricamente sempre presenti.

Test della saliva. 
Dal 2007 il test della saliva è effettuato in controlli stradali e permette di individuare le sostanze più utilizzate. Se il test risulta positivo, deve essere confermato da un test del sangue o delle urine. La polizia può effettuare il test se “sospetta” il consumo di stupefacenti (per il test dell’alcol non è necessario avere il sospetto).

LE PENE PER I REATI COSIDDETTI “STRADALI”

– Nei casi di guida in stato di ebbrezza o alterazione quali sanzioni: la multa, il periodo di sospensione della patente, la confisca del veicolo.
– Il lavoro di pubblica utilità che sostituisce la pena per i reati di guida in stato di ebbrezza e di guida in stato di alterazione. Ogni giorno di lavoro di pubblica utilità sostituisce un giorno di arresto oppure sostituisce la pena pecuniaria di 250 euro per ogni giorno di lavoro. Un giorno di lavoro di pubblica utilità equivale a 2 ore di lavoro svolto.
– Dove si può svolgere lavoro di pubblica utilità. Gli enti pubblici e le realtà del privato sociale che stipulano convenzioni con il Tribunale competente territorialmente.
– Chi vigila sullo svolgimento del lavoro di pubblica utilità?
– Quando termina il periodo del lavoro di pubblica utilità, qual è il procedimento per l’estinzione del reato o per la revoca della confisca del veicolo o per la diminuzione del periodo di sospensione della patente?…

Read More »

Incontro Autoproduzione dei Vizi e dei Piaceri, 2-4 settembre, Bologna

SECONDO INCONTRO AUTOPRODUZIONI
2-3-4 SETTEMBRE
2011, Bologna

Crediamo sia importante l’autoproduzione in tutte le sue forme, anche quella degli svaghi, per riappropriarci di una pratica che non vogliamo delegare allo stato mafioso e coercitivo. Così vi proponiamo ad inizio settembre un incontro interamente dedicato all’AUTOPRODUZIONE DEI VIZI E DEI PIACERI.


Il Lab57 interverrà nel pomeriggio Venerdì 2 con una chiaccherata su:
AUTOGESTIONE DEGLI STATI MODIFICATI DI COSCIENZA


AUTOPRODUZIONE DEI VIZI E DEI PIACERI.

L’unico pasto da noi garantito sarà l’aperitivo. Per gli altri pasti sarà disponibile una cucina da campo dove poter cucinare in autogestione.

Recuperate il cibo e le bevande che vorreste trovare (non scordatevi : olio, pasta, riso, legumi e ombrellini per i cocktails)

Ricordatevi che Las Vegans non è un famoso casinò bensì uno spazio antispecista per cui non saranno graditi alimenti di origine animale.

Saranno ben accetti banchetti di scambio,distro e autoproduzioni (contattateci per info e aspetti logistici)

Per cani e altri animali che vorranno partecipare ricordate ai vostri amic* umani che ci sono altri animali da fattoria perciò se vi viene l’acquolina guardando un gatto o una gallina restate a casa!

Avvertenze ed accorgimenti

Portate con voi: piatto, posata, bicchiere, bottiglietta d’acqua per lavarvi dopo i bisognini. Evitate carta igienica, fazzoletti di carta, in sostanza cercate di limitare i rifiuti.
Non ci sarà la doccia, bensì un lavandino per sciacquarsi.
Tenda, sacco a pelo ed un ricambio pesante saranno una buona precauzione.
Sappiate badare a voi stessi ed alle vostre compagnie pelose: ci sono parecchi animali ‘deboli’ (galline e gatte).
Ribadiamo ancora una volta che non saranno assolutamente graditi alimenti di origine animale!
Non ci sarà alcun bar, porta quello che vuoi trovare e condividilo!
Eventuali distro e materiale informativo e divulgativo saranno ovviamente molto ben accetti.

http://incontro2011.noblogs.org/

Read More »

CORTEO notturno Antiproibizionista – Venerdì 15 luglio, Modena.

“Bere una birra in strada non è reato”.  “Birra e Marijuana Za-zà”.

Contro l’ordinanza proibizionista del Comune di Modena.

Appuntamento in Piazza S. Agostino, Modena , ore 21.
Spazio Sociale LIBERA Modena, Spazio occupato SOVERTE Carpi, Fassbinder Sassuolo, Anarcotrafficanti Modena.

Modena come Chicago.
Occhio, stare all’occhio, inventarsi soluzioni creative.
500 euro di multa per girare con una lattina in mano sono tante.
Il Proibizionismo come metodo educativo e per aumentare il controllo sociale, bravo Pighi, bei metodi.
Aumenteranno come prima le code ai negozietti fino alle 20. Ovvio, siamo anche noi contrari a gettare lattine e bicchieri per terra o guidare sotto effetto di sostanze compresi psicofarmaci che elargite copiosamente.
Ma che c’entra questo col bere seduti su di una panchina coi tuoi amici dopo una giornata di lavoro?
Quali invenzioni troveremo per continuare a fare quello che riteniamo giusto e non passare sotto le grinfie del Podestà Pighi?
Intanto facciamo questa camminata in centro, con buona musica e buoni amici, facciamo sentire che non siamo disposti a subire passivamente.
La cassazione ha stabilito che non si può essere repressi e condannati per una piantina di marijuana coltivata sul balcone, e allora regaliamo balconi a chi non li ha.
Facciamoci questo Corteo in allegria e brindiamo alla liberalizzazione contro la mafia che si arricchisce con l’illegalità e contro lo stato che con queste leggi può avere tra le mani altri Cucchi da distruggere.

http://anarchicicarpi.noblogs.org/
http://www.libera-unidea.org/home.htm

Aggiornamenti:

Venerdì 15 luglio
CORTEO notturno Antiproibizionista.“Bere una birra in strada non è reato”.“Birra e Marijuana Za-zà”.
Contro l’ordinanza proibizionista del Comune di Modena. Piazza S. Agostino ore 21.
Spazio Sociale LIBERA Modena, Spazio occupato SOVERTE Carpi, Fassbinder Sassuolo, Anarcotrafficanti Modena.
Si esibirà Dj SambaColbao+Bottigliette Colorate.

Proibire e Ricattare è l’educazionismo degli stupidi.

“Ma vi siete bevuti il cervello? NO al Proibizionismo.

ECCO L’ORDINANZA INCRIMINATA
“Ordinanza in materia di sicurezza urbana per contrastare l’abuso di alcol negli spazi ed aree pubbliche”, “che talvolta si accompagnano a condizioni di potenziale pericolo per i fruitori degli spazi pubblici”, “sono accompagnate a volte da episodi di inciviltà e degrado”, “strategie di prevenzione del fenomeno dell’alcolismo”.

ECCO LA PUNIZIONE
“è fatto altresì divieto su aree pubbliche o soggette a uso pubblico, di consumare o detenere a scopo di consumo ogni genere di bevanda alcolica in contenitori di ogni genere. sono soggette all’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da € 50,00 ad € 300,00”.

300 EURO SE HAI UNA LATTINA IN TASCA E GIRI PER IL CENTRO.

Bisogna opporsi con determinazione contro queste derive fallimentari, bisogna evitare che queste leggi proibizioniste siano sempre più invasive. Il proibizionismo crea marginalità e aumenta a dismisura il potere e gli affari delle varie mafie.
Materiali per la discussione:

PARERI MILANESI SULL’ORDINANZA CHE VIETA LA VENDITA AI MINORI DI 16 ANNI.
“Ridicola. La nuova ordinanza che vieta il consumo e vendita di alcool ai minorenni a Milano è ridicola. Solo un gruppo di matusalemme che non è mai uscito dall’Italia, o peggio dalla propria città, poteva riproporre un concetto così grossolano che è fallito dappertutto quando è stato applicato. Il proibizionismo degli alcolici esiste già in altri paesi come la Svezia ed è aggirato in modo semplicissimo.

Di tutta l’erba, un fascio
“Il cosiddetto processo alle intenzioni è partito e si sta dilagando… togliere la possibilità a una persona di bere ritenendo che questa si ubriacherà di sicuro (fatti suoi poi, se non guida…) è un processo alle intenzioni.”

Risalire alla fonte
“Che qualcuno abbia potuto pensare che vietare non solo la vendita (quella è sanzionata dall’art.689 del codice penale da un bel pezzo) ma anche il consumo di alcol agli adolescenti fosse un’iniziativa intelligente è qualcosa che davvero va al di là della mia comprensione. […] allora, dico io, facciamo un altro piccolo sforzo e vietiamo pure il desiderio. Dice, e come fai a impedirlo il desiderio? Ma perché, la detenzione è più facile?”

Prima sfruttati, poi vietati
“Nella cultura conviviale italiana è intessuto e profondamente radicato, il ricorso ludico all’alcool; […] gli adolescenti respirano questo da sempre ed inoltre il proliferare in tutti i posti di locali e localini dove si punta alla grande sui momenti di “sballo” ha fatto delle città enormi macchine da degustazione e relative pisciate pubbliche. […] Quindi si corre ai ripari, vietando, more solito. Il divieto dopo il businnes. Sola logica possibile?

 

I DANNI DEL PROIBIZIONISMO

1) Il proibizionismo è la prima causa della criminalità. Il profitto annuo mondiale sul commercio illegale delle droghe è di circa 800.000 miliardi di lire. Questo traffico è l’8% dell’economia mondiale ed è l’80% degli introiti totali della malavita. In USA il proibizionismo ha causato, negli ultimi 10 anni, un incremento annuo dei profitti della criminalità del 500%. In molti paesi, la corruzione relativa al commercio delle droghe è diventata quasi una questione di abitudine e la sicurezza pubblica viene messa in pericolo dalle bande armate che si contendono apertamente questo mercato così profiquo. Nelle città principali l’80% della micro crirminalità è relativa al “mondo delle droghe”.

2) Il danno economico e finanziario è enorme. L’economia viene distorta dall’enorme flusso di denaro “sporco” e alcune nazioni sono diventate altamente dipendenti dal commercio illegale. Gran parte dei soldi versati dai contribuenti vengono sprecati per combattere i crimini che il proibizionismo stesso ha creato. Negli States, l’equivalente di 30.000 miliardi di lire vanno ad alimentare il budget annuale federale per il controllo delle droghe e il costo totale per i danni, per il lavoro delle forze pubbliche e i costi delle incarcerazioni ammonta ad un multiplo di questa cifra.

3) Il proibizionismo causa dei danni sociali e personali su scala mondiale. Un numero enorme di persone messe in galera, famiglie divise, fenomeni di vagabondaggio, prostituzione legata all’eroina, paura di uscire soli e/o di notte, case sigillate per la paura, vita cittadina difficile e molto altro.

4) Il proibizionismo non ha raggiunto nessuno degli scopi prefissati. Mentre la criminalità aumenta, il numero dei consumatori di droghe cresce e la situazione sanitaria peggiora.

5) Gli standard morali sono in declino per colpa del proibizionismo.…

Read More »