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ballata del pinelli

L'anarchico Pinelli ucciso dallo stato

Quella sera a Milano era caldo
ma che caldo, che caldo faceva,
"Brigadiere, apri un po' la finestra!",
una spinta ... e Pinelli va giu'.

"Sor questore, io gliel'ho gia' detto,
le ripeto che sono innocente,
anarchia non vuol dire bombe,
ma uguaglianza nella liberta'".

"Poche storie, confessa, Pinelli,
il tuo amico Valpreda ha parlato,
e' l'autore di questo attentato
ed il complice certo sei tu".

"Impossibile!", grida Pinelli,
"Un compagno non puo' averlo fatto
e l'autore di questo delitto
fra i padroni bisogna cercar".

"Stai attento, indiziato Pinelli,
questa stanza e' gia' piena di fumo,
se tu insisti, apriam la finestra,
quattro piani son duri da far".

C'e' una bara e tremila compagni,
stringevamo le nostre bandiere,
quella sera l'abbiamo giurato,
non finisce di certo cosi'.

E tu Guida, e tu Calabresi,
se un compagno e' stato ammazzato,
per coprire una strage di Stato,
questa lotta piu' dura sara'.

Quella sera a Milano era caldo
ma che caldo, che caldo faceva,
"Brigadiere, apri un po' la finestra!",
una spinta ... e Pinelli va giu'.