Bandi a Milano | All’acquario civico non ci sono pesci muti

“Le nostre esperienze, sempre poggiate sul margine esterno di questa legalità, trasformano l’esistente senza bisogno di condividere questa immagine perversa di Milano. Da questo spazio liminale di libertà abbiamo il privilegio di puntare legittimamente a spingere parecchio, ma parecchio in là, quella che vi ostinate a chiamare democrazia ma svilite ogni giorno con il concetto di legalità”

Venerdì pomeriggio, al termine di una settimana vissuta davero intensamente, il Comune di Milano ha presentato la delibera d’indirizzo che dovrebbe guidare l’apertura di oltre mille spazi demaniali attraverso lo strumento del bando. Insieme a tanti altri siamo intervenuti in maniera decisa nei confronti di questa ipotesi che non ci appartiene e che suggerisce un’equiparazione pericolosa tra spazi vuoti, spazi associativi e spazi di organizzazione politica e sociali.

Così all’ingresso dell’acquario civico, dopo che la scorsa settimana avevamo pubblicato questo breve doc sul tema, abbiamo volantinato questo contributo.

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