|  
       - home - 
      
  - news - 
      
  - 
      appuntamenti - 
  - 
      presentazione - 
  - produzioni - 
  - immagini - 
      
  - dossier 
      -
  - 
      exlanerossi -
  - contatti 
      - 
  - newsletter 
      - 
  - links - 
      
 
   | 
      | 
     
        
         FINALMENTE SI 
          REALIZZA UN SOGNO:  
          LO SPORTELLO DEGLI INVISIBILI 
      
      
        Il gruppo degli 
          Invisibili è nato in seguito ad alcune riflessioni di carattere pratico 
          e teorico in tutte quelle zone nelle quali sono presenti soggettività 
          legate ai "Disobbedienti". I cambiamenti politici avvenuti in Italia, 
          e non solo, hanno portato ad una riduzione delle garanzie per quanto 
          riguarda il lavoro (Art. 18, contratti atipici), la scuola, la casa, 
          la sanità, fino alle normative in materia di immigrazione. Questa mancanza 
          di garanzie riduce molti individui ad un livello di "invisibilità", 
          ad un annullamento della persona. Quello degli "Invisibili" è un nuovo 
          movimento di lotta creato per ottenere diritti e dignità per tutti, 
          in grado di creare conflitto ma che cerca anche di dare risposte concrete 
          sul terreno degli strumenti giuridici per contrastare i processi in 
          atto. È un gruppo composto da persone che cercano di trovare una soluzione 
          a queste problematiche e da "Invisibili", cioè lavoratori atipici, senzatetto 
          o con una situazione di alloggio precario, fino ad arrivare agli immigrati, 
          entità emblema e comprensiva di tutti i problemi esistenti nella Società 
          odierna. Da queste premesse si arriva alla tanto desiderata realizzazione 
          dello "Sportello degli Invisibili", mezzo di tutela giuridica e strumento 
          indispensabile di indicazione per la costruzione di percorsi di lotta, 
          in un rapporto simbiotico con gli organismi di intervento politico in 
          ogni territorio e con la realtà dei "Disobbedienti" a livello locale 
          e nazionale.  
        Da anni 
          a Vicenza c'era l'intenzione di aprire uno sportello informativo per 
          gli immigrati ma difficoltà di carattere logistico impedirono la realizzazione 
          di questo progetto. Analizzando anche noi l'evoluzione politica e sociale 
          presente nel territorio vicentino, ci siamo resi conto che la nostra 
          idea iniziale era riduttiva. A distanza d'anni però, è stata imboccata 
          la strada giusta. Con la creazione del gruppo degli "Invisibili" si 
          è così giunti alla realizzazione di questo ambizioso progetto che mira 
          a tutti coloro ai quali sono stati tolti i diritti essenziali per un 
          vivere decoroso, persone trattate non più come individui ma come merce 
          di scambio. Lo "Sportello degli Invisibili" può dare aiuto a chi si 
          trova in una situazione precaria e può diventare un punto d'incontro 
          per dar voce a chi viene zittito, promuovendo varie forme di mobilitazione 
          e lotta. Il traguardo è difficile da raggiungere ma proprio per questo 
          estremamente stimolante. L'idea è innovativa e si distingue dagli altri 
          sportelli già esistenti, come quelli della CIGL o altre associazioni, 
          proprio perché amplia il raggio d'azione e unisce varie categorie di 
          persone socialmente disagiate. All'interno degli Sportelli saranno presenti 
          persone che hanno espresso la volontà di partecipare a questo progetto 
          e che saranno formate per affrontare i vari casi proposti e, se ce ne 
          fosse bisogno, ogni sportello potrà contare sull'appoggio costante di 
          tre studi legali che daranno loro assistenza, gratuitamente. Inoltre, 
          per la prima volta avverrà un contatto diretto e continuo con tutti 
          gli altri sportelli presenti nel Nord-Est. Per effettuare questo ci 
          sarà un punto d'appoggio, Padova, con una Banca Dati dove tutti i casi 
          con le rispettive soluzioni verranno registrati, e da cui tutti gli 
          sportelli potranno ricavare le informazioni utili per riuscire a dare 
          una risposta nel più breve tempo possibile. Questo permetterà alle persone 
          che operano all'interno dello sportello di aumentare la propria competenza 
          giorno per giorno.  
        Si terranno 
          inoltre delle assemblee in sede (contrà san Tommaso n° 4 Vicenza), aperte 
          a tutti, che serviranno per confrontarsi e trovare assieme la giusta 
          via da seguire per risolvere i vari casi che di volta in volta si presenteranno. 
          Invitiamo tutti a partecipare a queste assemblee considerando che il 
          lavoro che ci aspetta, come detto, è tanto e non può, o meglio non deve, 
          ricadere sulle spalle delle sole persone che seguiranno lo sportello. 
          Tutti possono portare le proprie esperienze,le proprie idee e confrontarle 
          con gli altri, cercando così il modo migliore per far uscire dall'invisibilità 
          le persone che si rivolgeranno a noi. Le assemblee si svolgeranno il 
          giorno ________ alle_______  
           
          Lo sportello(contrà san Tommaso n°4 Vicenza) è aperto il giovedì dalle 
          18.00 alle 20.00 e il sabato, dalle 14.30 alle 17.30. Il servizio di 
          consulenza e assistenza è gratuito. 
       Raffaele 
         
          
           
             
              
             
             VADEMECUM SANATORIA 2002 PER COLF-BADANTI E LAVORATORI SUBORDINATI 
             
            Nella legge di modifica delle norme in materia di immigrazione e asilo 
            (la cosiddetta Bossi Fini) e nel decreto legge emanato venerdì 7 settembre 
            sono previsti due provvedimenti di regolarizzazione per cittadini 
            non comunitari impiegati irregolarmente in attività di: 
            - assistenza familiare o di collaborazione domestica (colf e "badanti") 
            kit bianco 
            - lavoro subordinato nei diversi settori produttivi kit azzurro 
            I kit sono distribuiti dagli Uffici Postali e contengono i moduli 
            da compilare e le istruzioni. Le procedure per regolarizzare colf 
            e badanti e quella per gli altri lavoratori sono sostanzialmente identiche. 
            Chiunque può ritirare i kit alle poste, l'importante è che il modulo 
            contenuto nella busta sia compilato e firmato in originale dal datore 
            di lavoro e dal lavoratore. La spedizione del kit deve essere fatta 
            dal datore di lavoro stesso oppure attraverso delega accompagnata 
            dal documento di identità dello stesso datore di lavoro. 
             
            I TEMPI 
            Le sanatorie entrano in vigore il 10 settembre. Ci sono due mesi di 
            tempo per denunciare il rapporto di lavoro per colf e badanti (fino 
            al 11 novembre), un solo mese per gli altri lavoratori (fino al 10 
            ottobre). 
            Fa fede il timbro dell'Ufficio Postale che riceve la domanda. 
             
            CHI DEVE COMPILARE LA DOMANDA 
            Il datore di lavoro, italiano, o straniero con regolare permesso di 
            soggiorno. 
             
            CHI PUO' ESSERE REGOLARIZZATO 
             Tutti i lavoratori stranieri irregolari. 
            Sono ammessi anche coloro che hanno un permesso di soggiorno in corso 
            di validità per un motivo diverso dal lavoro subordinato a carattere 
            stabile (per motivi di studio, turismo, motivi umanitari, ricongiunzione 
            familiare, richiesta di asilo, ecc.) 
            Per i lavoratori subordinati: sarà necessario avere la possibilità 
            di stipulare un contratto a tempo indeterminato o a scadenza ma per 
            un periodo non inferiore ad un anno. 
             
            CHI NON PUO' ESSERE REGOLARIZZATO 
            - chi ha ricevuto un provvedimento di espulsione per motivi diversi 
            dal mancato rinnovo del permesso di soggiorno: anche se non ufficialmente 
            confermato è quasi certo che potrà essere richiesta la regolarizzazione 
            anche da parte di persone che hanno ricevuto un procedimento di espulsione, 
            del quale potrà essere disposta, su apposita domanda, la revoca da 
            parte del prefetto competente (pur trattandosi di un provvedimento 
            discrezionale è ragionevole prevedere, in via generale, la possibilità 
            di revoca dei provvedimenti di espulsione per semplice mancanza di 
            permesso di soggiorno, con probabile esclusione dei casi di espulsione 
            effettivamente eseguita con accompagnamento alla frontiera e seguita 
            da successivo ingresso irregolare). 
            - i denunciati o condannati per i reati di cui agli art. 380 e 381 
            del Codice Penale. 
            - i destinatari dell'applicazione di una misura di prevenzione 
            - coloro che risultino pericolosi per la sicurezza dello Stato 
             
            QUANTE PERSONE POSSONO ESSERE REGOLARIZZATE 
             Colf e badanti: ogni famiglia potrà regolarizzare solo una colf 
            mentre non vi sono limiti numerici per le persone adibite all'assistenza 
            familiare (badanti). 
            Lavoratori subordinati: non ci sono limiti  
            I lavoratori immigrati che usufruiranno della sanatoria devono aver 
            già tutti i tre mesi antecedenti. 
             
            IL DATORE DI LAVORO DOVRA' COMPILARE UNA DICHIARAZIONE PER OGNI 
            LAVORATORE DICHIARATO.  
            - lavoratori domestici 290 euro 
            - lavoratori subordinati 700 euro 
            - vanno aggiunti per le spese di spedizione 40 euro per i domestici 
            e 100 euro per i lavoratori subordinati degli altri settori 
             
            DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA 
            1) attestato del pagamento del contributo forfettario  
            2) certificazione medica (solo per assistenza a non autosufficienti) 
            documentata dall'ASL o medico di base  
            3) una copia del documento di identità del datore di lavoro 
            4) 
            una copia del documento valido per l'espatrio del lavoratore (non 
            è ancora ufficialmente confermato se potranno essere utilizzati anche 
            i certificati di identità rilasciati provvisoriamente dai consolati 
            a chi è privo di passaporto). 
            La mancanza di allegati all'interno della busta comporterà l'accantonamento 
            della pratica che sarà posta in trattazione alla fine della procedura, 
            per una verifica finale ed un eventuale provvedimento di archiviazione 
            E' importante fare una fotocopia di tutti i documenti inseriti nella 
            busta e di conservare la ricevuta consegnata dalle Poste al momento 
            della spedizione 
             
            L'ESAME DELLA DOMANDA DI REGOLARIZZAZIONE 
             Il datore di lavoro e il lavoratore straniero riceveranno dalla 
            Prefettura un invito a presentarsi presso lo Sportello Polifunzionale, 
            appositamente istituito per la sanatoria in cui: 
            - verrà attribuito il codice fiscale al lavoratore  
            - verrà esaminata la domanda in via definitiva ed eventualmente compilata 
            nelle parti mancanti 
            - verrà firmato il contratto di soggiorno dal datore di lavoro e dal 
            lavoratore 
            - verrà consegnato il contratto di soggiorno al lavoratore straniero 
            È importante indicare correttamente i recapiti dove il datore di lavoro 
            e il lavoratore straniero possono ricevere l'invito della Prefettura 
            per l'esame della richiesta. 
             
            IL CONTRATTO DI SOGGIORNO 
            Se la regolarizzazione è andata a buon fine si ottiene un "contratto 
            di soggiorno" della durata di un anno rinnovabile in presenza di un 
            contratto di lavoro. 
            E' prevista un verifica dopo un anno, in coincidenza con la scadenza 
            del permesso di soggiorno. 
            È importante sottolineare che i rapporti di lavoro dovranno essere 
            effettivi (con regolare versamento dei contributi periodici) specie 
            in considerazione del successivo controllo. Tuttavia, deve ritenersi 
            comunque spettante ai lavoratori il diritto di cambiare datore e settore 
            di lavoro. 
            I datori di lavoro che presentano la dichiarazione di emersione del 
            lavoro irregolare NON SARANNO PUNITI per le violazioni delle norme 
            relative al soggiorno, al lavoro e di carattere finanziario, compiute 
            prima della data di entrata in vigore della legge, in relazione all'occupazione 
            dei lavoratori stranieri indicati nella dichiarazione di emersione 
            presentata. 
            Fino alla data di conclusione della procedura di regolarizzazione 
            non possono essere adottati provvedimenti di allontanamento dal territorio 
            nazionale nei confronti dei lavoratori immigrati, che potranno circolare 
            liberamente (in Italia) e lavorare muniti della ricevuta di presentazione 
            della domanda . 
            
  
               ****Altre 
              circolari verranno emanate in seguito da parte del Ministero del 
              Lavoro e degli Interni e, di conseguenza, ulteriori precisazioni 
              sulle modalità e condizioni della regolarizzazione saranno precisate. 
               
              |