ODISSEA PER GLI SPAZI...

Nell'ultimo dopoelezioni l'amministrazione chiede ai giovani di presentare un progetto per la gestione di uno spazio sociale.A partire da novembre iniziano una serie di incontri tra l'assessore Abalti e i rappresentanti di "Ragazzi e Ragazze senza spazi",che comprende Ex-Lanerossi, Arciragazzi, Cani Sciolti, Circolo Kypa.
I primi due incontri sono positivi,Abalti riconosce l'urgenza del problema spazi in città impegnandosi a svolgere una ricerca tra gli edifici agibili di proprietà comunale e invitando ad approfondire il tema della gestione del posto: la convenzione tra comune di Bologna e TPO è apprezzata da emtrambe le parti.
Con l'inizio dell'anno nuovo si incomincia ad intravedere un'inversione di tendenza: gli incontri si fan più radi(l'ultimo il 15 gennaio).
Nel frattempo a seguito dell'assemblea popolare "La parola ai cittadini",svoltasi al Canneti in ottobre, i consiglieri di circoscrizione dei DS presentano nelle singole circoscrizioni una mozione che ricalca la mozione presentata dai giovani in quell'assemblea.
Si chiede al sindaco di dotare al più presto la città di uno spazio giovanile autogestito e con i canoni stabiliti nel progetto. In circoscrizione 1 a febbraio questa mozione viene approvata all'unanimità,solo che viene tolto il riferimento all'autogestione,ma rimane il concetto base: Vicenza deve avere UNO spazio giovanile al più presto.
E' da questo momento che diventa chiara la strategia di Abalti.Infatti esce con la sua proposta dettando la linea da votare nelle singole circoscrizioni:Non ci sono spazi per un centro unico,soldi per le autorimesse della Rocchetta sono stati stanziati,quindi provvisoriamente il centro giovanile sarà diviso tra le varie circoscrizioni.Traduzione = sala multimediale in una circoscrizione, sala dibattito in un'altra, palestra nell'altra ancora e via dicendo.
Viene specificato che si tratterebbe di una soluzione intermedia e si precisa che gli spazi vengono concessi all'INTERNO delle sedi delle circoscrizioni. Questo vuol dire che sono dunque soggette ad orari e controlli delle varie circoscrizioni,mandando così a puttane la questione principale dell'autogestione.
Dagli Stati generali era emersa la posizione dei ragazzi e ragazze senza spazi: spazio unico e non spezzettato identificato nell'excaserma della guardia di finanza Rocchetta, già occupata nel 2001 con i migranti.
Giovedì si è svolto il consiglio di circoscrizione 1 monotematico sugli spazi con Abalti.La sala era stracolma di giovani.Ci sono stati numerosi interventi da parte del pubblico e dell'opposizione che ribatteva ad Abalti. E la maggioranza?I numerosi consiglieri di maggioranza non hanno aperto bocca, si sono limitati a votare a favore della mozione "sponsorizzata" da Abalti senza mai aprire bocca, dimostrando ancora una volta la loro obbedienza agli ordini di scuderia dall'alto. Per fortuna che le circoscrizioni sono i luoghi di discussione delle proposte che vengono dal basso...
Al momento della votazione-farsa la sala è stata abbondonata dalla minoranza e dai ragazzi.
Cosa prevede la mozione votata dalla maggioranza?
Contraddice quella votata un mese prima, sostenendo la costruzione di uno spazio POLICENTRICO,diviso quindi tra le varie circoscrizioni, e COGESTITO,tra amministrazione, circoscrizione e poi alla fine associazioni. Questa come soluzione provvisoria in attesa della realizzazione del centro giovanile alle autorimesse Rocchetta,che viste le condizioni penose dello stabile hanno bisogno di molti lavori. Alcuni dettagli per chiudere:il centro sarà finanziato anche col "project financing"(= finanziamento di privati...) e l'ex caserma della guardia di finanza Rocchetta sembra che sia destinata come nuova sede della circoscrizione 1.Mah...

Eccovi l'articolo del giornale di Vicenza sul consiglio di circoscrizione 1.

I giovani e il Comune.Proteste in Zona 1 dopo il voto sul documento che punta a offrire sale nelle varie Circoscrizioni

«Chiediamo spazi, non ospizi»

di Maria Elena Bonacini

«Vogliamo uno spazio, non un ospizio». Questo l’appello lanciato dai "ragazzi e ragazze senza spazi" durante il consiglio monotematico della Circoscrizione 1 sul progetto "Casa delle culture" che ha visto la partecipazione dell’assessore alle politiche giovanili Arrigo Abalti e di una folta rappresentanza di ragazzi.
Perno della discussione era la realizzazione a Vicenza del centro giovani chiesto dai ragazzi, argomento sul quale la maggioranza ha presentato un proprio ordine del giorno, in buona parte assimilabile alla proposta già formulata dall’assessore Abalti di offrire ai ragazzi spazi all’interno delle circoscrizioni in attesa della costruzione della struttura prevista nelle ex autorimesse comunali della Rocchetta.
Il progetto è stato però contestato proprio dai diretti interessati, i quali chiedono un centro unico che possa fungere da polo d’aggregazione per le diverse realtà giovanili vicentine, contestando quindi l’ipotesi di sale sparse per la città.
«Sarebbe - ha affermato Eleonora Braglia, uno dei portavoce - come avere un appartamento con la cucina a Parco Città, il soggiorno a Laghetto e la camera da letto in Riviera Berica. Quest’ordine del giorno - ha continuato - non rispecchia le nostre esigenze. Come ormai succede da tempo, noi chiediamo un bicchiere d’acqua, che è una necessità, e ci viene offerto un caffé. Al di là dei possibili problemi di comunicazioni ci sentiamo presi in giro. Quello delle circoscrizioni è infatti un progetto che riguarda loro, ma che non risolve il nostro problema, cosa che vorremmo avvenisse prima che diventiamo vecchi».
Atteggiamento, questo, condiviso dal centrosinistra che ha fortemente criticato la maggioranza.
A detta dei consiglieri di minoranza, infatti, il documento della maggioranza stravolge completamente l’ordine del giorno votato all’unanimità durante lo scorso consiglio e scaturito dalla mozione presentata dal Ds Mattia Pilan, nel quale la Circoscrizione s’impegnava «a chiedere al sindaco e agli assessorati competenti di dotare Vicenza di uno specifico spazio per i giovani».
«Quell’ordine del giorno - afferma Pilan - chiedeva uno spazio, non tante salette. Votando questo nuovo documento la maggioranza ha inaugurato la figura del consigliere pentito».
Al momento del voto il centrosinistra s’è quindi dissociato, abbandonando l’aula seguito a ruota dai ragazzi che sono usciti al grido: «la città se ne va».
Di ben altro avviso il centrodestra che sottolinea il passo avanti compiuto con questo ordine del giorno, stigmatizzando «la strumentalizzazione politica messa in atto dall’opposizione».
«La proposta votata - ha affermato il capogruppo di An Luca Francetich - è un ampliamento di quello precedentemente approvato. Viene infatti meglio definita la struttura di quello "specifico spazio per i giovani" richiesto nel primo ordine del giorno».
«Inoltre - sottolinea Abalti - questo progetto non viene a togliere nulla a quello iniziale, ma ad aggiungere, perché una volta realizzato il centro giovani della Rocchetta i ragazzi avranno sia il centro che le strutture esterne che verranno messe in rete».
L’obiettivo dei ragazzi resta comunque il centro unico a breve scadenza, che sarebbero anche disposti a ristrutturare attingendo a fondi europei. I progetti di ristrutturazione "molecolare" elaborati saranno mostrati all’assessore durante l’incontro fissato per il 23 marzo, quando l’oggetto sarà già stato votato in Consiglio comunale.
Proprio quel voto potrebbe influire sull’andamento del faccia a faccia. «Se il 18 marzo il consiglio approverà l’ordine del giorno sulla nostra proposta - afferma Martina Vultaggio, un’altra portavoce - l’incontro sarà un utile momento di confronto. Se andrà male... vedremo».