"LA VERA STORIA DI RONALD IL PAGLIACCIO DI McDONALD'S"

Guarda il volantino.

CIA MATTATOIOSCENICO presenta:
La storia di Ronald il pagliaccio del McDonald's
di Rodrigo Garcìa

con Alessandro Romano, Rodolfo De Gasperi e Gabriele Varacchi
regia MATTATOIOSCENICO
video Alfio Dilena
psicomotricità Patrick Chiarvesio
asssitenza tecnica Roberto Del Ciello
costumi Soraya Fathi

La passione per il lavoro drammaturgico di Rodrigo Garcìa e la condivisione del suo pensiero artistico e della sua peculiare forma espressiva ci hanno spinto a rapportarci con il suo testo per raccontare a modo nostro una storia così attuale, vibrante e pungente. Un puzzle di azioni e associazioni solo apparentemente incongruenti, ricche di spunti riflessivi e sollecitazioni intime. Il ritmo, l'immediatezza e la sorpresa sono i punti di forza del nostro spettacolo.
L'impronta del testo è forte, seducente, lascia un segno indelebile nel nostro processo creativo. Noi proviamo a dare a quest'impronta nuove direzioni, adottando percorsi alternativi, propri di un immaginario visivo, musicale e sociale che ci appartiene.
Si parla di illusioni, fissazioni, del nostro rapporto conflittuale e incoerente con i prodotti del consumismo di massa, nostro in quanto di tutti. Una critica all'assuefazione dell'uomo a tutto ciò che gli viene propinato subdolamente nascondendo crimini e bugie dietro a forme di facile divertimento. Risvegliare una coscienza critica, soprattutto nei più giovani, vittime di un terribile inquinamento visivo che banalizza sia la bellezza che il terrore.
Lontani da una recitazione classica, o da un'impostazione registica rigida e definita, l'intento è quello di proporre attori come veicoli di parole e sens-azioni. Il pubblico è stato ed è il nostro principale interlocutore. A lui ci rivolgiamo con un tono immediato, a tratti sprezzante e invadente, con lui ci confrontiamo fisicamente coinvolgendolo attivamente nella nostra ricerca. Lo spettacolo è arricchito da immagini, video, suoni ed azioni, contrappunti fondamentali per dare coesione e valore al testo.

il gruppo teatrale MATTATOIO SCENICO
MATTATOIOSCENICO è un gruppo teatrale nato a Gorizia con la volontà di indagare il mondo contemporaneo attraverso diversi modelli e linguaggi espressivi. Costituitosi per volontà di personalità eclettiche, diverse per idee e formazione, si prefigge di dare continuità a progetti di teatro sperimentale, readings, letture sceniche e a quant'altro possa attrarre e interessare un pubblico giovane, desideroso di confrontarsi con nuove forme di comunicazione culturale. Il gruppo coltiva con originalità ed entusiasmo le svariate passioni dei suoi singoli componenti, che vanno dalle videoproiezioni alla scrittura alla musica elettronica sino alla fotografia.
Questa sinergia ha portato alla produzione dello spettacolo La storia di Ronald il pagliaccio del McDonald's, tratto dall'omonima pièce dell'autore argentino Rodrigo Garcìa, astro nascente della drammaturgia internazionale. Coerente con lo spirito di MATTATOIOSCENICO, La storia di Ronald si avvale del prezioso supporto di segmenti video, curati da Alfio Dilena, di parti fisiche e narrative, interpretate con convinzione e disinvoltura da Alessandro Romano, Rodolfo De Gasperi e Gabriele Varacchi, di una colonna sonora elettronica (dagli Aphex Twin ai Chemical Brothers fino a Brian Eno), mentre la regia è un work in progress continuo costruito dagli stessi protagonisti.
Lo spettatore è investito per più di un'ora da un vorticoso alternarsi di immagini suoni e parole che hanno sufficiente forza per stimolarlo, scuoterlo, schifarlo. Il testo nel suo svolgersi seduce per l'abile ed esilarante accostamento di temi e riflessioni proprie del nostro vivere quotidiano: ci parla di illusioni e di fissazioni, del tempo che passa, di bambini e cartoni animati e naturalmente del rapporto conflittuale e incoerente che molti di noi hanno verso i prodotti del consumismo di massa. Un quadro colorato e travolgente che sintetizza una critica popolare all'assuefazione dell'uomo a tutto ciò che gli viene propinato subdolamente.
Risvegliare una coscienza, soprattutto nei più giovani, vittime di un terribile inquinamento visivo che banalizza sia la bellezza sia - parola tanto in voga - il terrore, sembra essere il segno che MATTATOIOSCENICO intende lasciare al suo pubblico.