LA CULTURA FA PAURA!

APPELLO PER IL NUOVO CAPANNONE SOCIALE CONTRO GLI ATTACCHI SUBITI DA AN NEGLI ULTIMI GIORNI.

Da novembre è stato aperto e liberato uno spazio nella grigia monotonia di Vicenza.
Da novembre centinaia di persone, giovani ma anche meno giovani, studenti musicisti attori artisti migranti precari hanno attraversato il Capannone, uno spazio di democrazia, dibattito e cultura in città, che evidentemente fa paura a chi governa per le enormi potenzialità che ogni giorno esprime.
Da anni lottiamo e denunciamo la mancanza di spazi per i giovani e la cittadinanza a Vicenza, sperimentando forme di conflitto e aggregazione diverse.
Problemi di ordine pubblico, ci hanno detto.
Ripristiniamo la legalità, hanno tuonato.
Ma oggi, davanti all'evidente regolarità di un circolo privato, hanno gettato la maschera: il problema è chi alza una voce fuori dal coro, chi tenta di costruire percorsi di democrazia e riappropriazione della propria vita dal basso. Nessuno si nasconde dietro la sigla ARCI, semplicemente perché non c'è niente da nascondere, nessuno più di noi tenta di esprimere con coerenza in questa città ciò che siamo, con la consapevolezza che il Capannone non può colmare gli enormi vuoti di questa città vetrina. Ma fa la sua parte, che per quanto piccola a quanto pare dà fastidio.

AQUI ESTAMOS. ESTO SOMOS.

Anche tu, attraversando questo spazio, contribuisci alla sua crescita.

Clicca qui per leggere l'articolo del Giornale di Vicenza "An indaga sul Capannone".

Volantino sull'assemblea pubblica del 3 febbraio

IL CAPANNONE NON SI TOCCA!!!

Siamo un esercito di sognatori che ride e sbeffeggia i potenti…...
Ma loro ci vorrebbero vedere con delle divise vere addosso, a obbedire agli ordini, ordinati e disciplinati.

In questi giorni viscidi personaggi che non hanno niente da fare hanno attaccato un progetto della città e per la città. Un progetto portato avanti da persone che, dopo anni di lotte, da novembre hanno aperto uno spazio dove esprimere e sperimentare partecipazione e democrazia che parte dal basso.
Ma il capannone ride e sbeffeggia i potenti e le loro tattiche obsolete e continuerà a esprimere ciò che è: conflitto e progetto.
Ed è arrivato il momento di dimostrarlo a tutti, perché qui non c'è niente da nascondere. Da rivendicare e andarne orgogliosi, casomai.

Giovedì 3 febbraio h. 21 assemblea pubblica per presentare il progetto del Capannone.
Presso il Nuovo Capannone Sociale, via dell'Edilizia 128 - zona industriale Ferrovieri-Vi