COSA FARANNO PNV E EA CON I VOTI DI AuB?
La coalizione potrebbe governare da sola o appoggiarsi ai risultati di IU.

Nel 1999, il 27,61% degli abitanti di Gipuzkoa ha votato Euskal Herritarrok (Coalizione della sinistra indipendentista basca, N.d.T.). Allo stesso tempo, la coalizione Partito Nazionalista Basco - Eusko Alkartasuna otteneva 19 seggi contro i 18 complessivi di Partido Popular e Partido Socialista Obrero Español. Di fronte a questo equilibrio e in attesa dei risultati, compresi quelli di AuB (Autodeterminaziorako Bilgunea, Assemblea per l’Autodeterminazione, piattaforma elettorale della sinistra indipendentista, N.d.T.), la chiave della prossima legislatura potrebbe essere nelle mani di Izquierda Unida. Un panorama abbastanza complesso.

La Diputación Foral de Gipuzkoa è una delle istituzioni il cui divenire sarà sicuramente in funzione del comportamento di PNV-EA di fronte alla messa fuori legge di AuB. Quattro anni fa, la lista capeggiata da Román Sudupe che ora aspira a portare via il posto a Odón Elorza come sindaco di Donostia ottenne 19 consiglieri, uno più del totale dei seggi ottenuti da PP e PSOE complessivamente.

Joxe Joan González de Txabarri, che arriva dal Congresso spagnolo per guidare la lista di PNV-EA, può raggiungere la maggioranza assoluta se decide di non rispettare la volontà della quarta parte degli abitanti della provincia che, nel 1999, diedero il loro voto a Euskal herritarrok.

Per avere i 26 consiglieri necessari, González de Txabarri potrebbe appoggiarsi a Izquierda Unida, che quattro anni fa scomparve dalla Camera forale e può ottenere ora la chiave della Diputación. Nel 1999, Román Sudupe ottenne il suo posto grazie all’astensione di EH, la formazione col maggior numero di seggi a causa del fatto che PNV e EA formarono gruppi consiliari separati.

Comunque, lo stesso Sudupe rifiutò nettamente che vi fossero rappresentanti indipendentisti nella squadra di governo. La finanziaria del 2000 fu varata allo stesso modo, poco prima della rottura definitiva.

Da allora, Sudupe non ha perso occasione per inviare continui ammiccamenti verso i seggi del PSE, formazione con la quale è giunto a concordare i bilanci del 2002. Chiaro esempio di ciò è l’ultima finanziaria. Il Governo forale ha rifiutato di parlare con EH, mentre fin dall’inizio il Partido Popular ha detto di no. PNV e EA hanno lanciato insistenti messaggi verso il PSE, ma la risposta di Miguel Buen, già in fase preelettorale, è stata negativa. A quel punto, Sudupe ha deciso di ritirare la finanziaria senza discuterla e procedere alla proroga di quella precedente.

La gestione dell’autostrada A8 e del suo pedaggio è stata il tema principale della legislatura. I voti di PNV-EA e PSE, ancora una volta, sono serviti per decidere che questa strada rimanga a pagamento.

L’argomento utilizzato per giustificare la decisione è che questo denaro servirà per finanziare altre strade, fra le quali la Urbina/Maltzaga, uno dei progetti più rinomati fra quelli iniziati negli ultimi quattro anni.

Oltre alle infrastrutture, gli altri due pilastri della Diputación sono l’Assessorato alle Finanze forale e quello ai Servizi Sociali, senza dimenticare le sue competenze in altri ambiti, come nel caso dello sport.

Una delle ultime decisioni dell’attuale governo è stata quella di concedere oltre undici milioni di euro alla Real Sociedad (importante squadra calcistica, N.d.T.), cosa che non ha riscosso grande consenso fra i club minori.