AuB CHIAMA ALLO SCIOPERO DALLE 11,00 ALLE 13,00 DI VENERDÌ
centri di lavoro e municipi; con lo slogan «denok batera erantzutera, euskal herria aurrera! (rispondiamo tutti insieme, euskal herria avanti!, N.d.T.)», chiede di interrompere le attività e di raggiungere i municipi di gasteiz, iruñea, bilbao e donostia.

AuB (Autodeterminaziorako Bilgunea, Assemblea per l’Autodeterminazione, piattaforma elettorale della sinistra indipendentista, N.d.T.) si è ieri riunita con numerosi soggetti sociali e sindacali di Euskal Herria (Paese Basco, Nd.T.)per renderli partecipi delle decisioni assunte sabato scorso a Donostia.
Secondo quanto poi spiegato dal suo portavoce Pedro Albite, l’appello a dare una risposta si concretizzerà venerdì prossimo in uno sciopero dalle 11,00 alle 13,00, durante il quale si terranno concentramenti davanti ai municipi dei capoluoghi, dai quali si vogliono espellere gli indipendentisti. Inoltre, le piattaforme locali indicono concentramenti in ogni paese.

BILBAO 07.05.2003

Il professore universitario Pedro Albite ed il candidato di AuB alle Juntas Generales de Gipuzkoa, Inaxio Agirre, hanno ieri svolto il ruolo di portavoce nella conferenza stampa che diversi membri della piattaforma hanno tenuto a Bilbao. Fra i presenti si trovavano esponenti della sinistra indipendentista come i parlamentari Arnaldo Otegi e Antton Morcillo, il sindaco di Laudio, Pablo Gorostiaga, il portavoce di AuB, Joxerra Etxebarria ed il dirigente storico Tasio Erkizia.

Agirre e Albite hanno indicato che, come concordato durante l’Assemblea Nazionale che AuB ha svolto lo scorso sabato insieme a rappresentanti di tutte le piattaforme dei paesi di Euskal Herria, ieri si sono riuniti con diversi sindacati e soggetti sociali per fare loro conoscere le due proposte fondamentali decise nello sferisterio Atano. La prima decisione si riferisce all’indizione di una giornata di mobilitazione e sciopero per venerdì, in risposta a quella che Agirre ha definito «situazione molto grave, nella quale si conculcano i diritti civili e politici dei cittadini di Euskal Herria e che non ha paragone in Europa».

La seconda decisione presa in quell’assemblea si riferisce al rapporto di uguaglianza rispetto al resto delle forze politiche che le piattaforme della sinistra indipendentista chiedono, sia per il 25 maggio, sia per dopo questa data, «per potere esercitare i diritti di cittadinanza che democraticamente spettano a tutte le persone di questo paese».

A questo proposito, Albite ha affermato che «c’è stata una sensibilità comune e condivisa con questi soggetti, nel senso che si è compreso che si tratta di un attacco senza precedenti. È un’aggressione profonda che conculca non solo i diritti delle persone indipendentiste e progressiste di questo paese, ma diritti fondamentali di tutta la cittadinanza basca».
Per questa ragione, secondo Albite, «durante gli incontri è stata anche condivisa la necessità di unificare, di creare uno spazio di accordo per dare una risposta comune». Albite ha affermato che «è finito il tempo di guardare ognuno a se stesso, bisogna rendere disponibili i mezzi che ci consentano di costruire un cordone democratico di fronte alla costante aggressione dello Stato».

Così, Albite e Agirre hanno indicato che AuB propone venerdì come «un giorno di dignità democratica, un giorno di risposta all’aggressione dello Stato spagnolo attraverso mobilitazioni e scioperi». Ha precisato che si svilupperà con lo slogan «Denok batera erantzutera, Euskal Herria aurrera!». A questo proposito, AuB ha proposto ai sindacati di organizzare per venerdì, dalle 11,00 alle 13,00, scioperi ed assemblee nelle aziende, come anche concentramenti davanti ai municipi di Gasteiz, Bilbao, Iruñea e Donostia, «per mostrare allo Stato spagnolo che la dignità di questo popolo non è in gioco». Queste proteste avranno luogo alle 12,00, meno che a Bilbao, dove, alle 11,30, partirà un corteo.

Albite ha ricordato «che l’obiettivo è concentrare il maggior numero possibile di persone e soggetti davanti ai municipi, che sono le nostre istituzioni e dove nessuno può dirci chi e come può partecipare alla loro vita, nessuno che abbia la bassa qualità democratica dello Stato spagnolo, uno Stato fascista che osa introdurre l’apartheid politico e tenta di tagliare fuori una parte di questa società» in vista delle elezioni amministrative.

I soggetti sociali e sindacali si sono impegnati a studiare accuratamente la proposta di AuB e bisogna evidenziare che LAB (sindacato della sinistra indipendentista, N.d.T.) terrà oggi assemblee di delegati per comunicare le riflessioni esposte da AuB e stabilire le iniziative che si svilupperanno venerdì.

I portavoce di AuB hanno anche fatto appello a partecipare ai concentramenti e mobilitazioni che le piattaforme dei paesi per lo stesso venerdì, nel pomeriggio, davanti ai municipi di ogni località.
L’orario e le caratteristiche di queste proteste saranno stabilite da ciascuna piattaforma nella sua località.

Così, per esempio, la piattaforma Bildu Hernanai ha già annunciato che venerdì, dalle 16,00 alle 20,00, organizzerà un concentramento con esibizione di cartelli a Zinkoena e che al termine partirà un corteo contro la messa fuori legge.