JOSERRA ETXEBARRIA (AuB): "I RICORSI AL TRIBUNALE COSTITUZIONALE NON SONO CHE IL PASSO INDISPENSABILE PER DENUNCIARE QUESTO SCANDALO IN EUROPA"
Rappresentanti di AuB (Autodeterminaziorako Bilgunea, Assemblea per l’Autodeterminazione, piattaforma elettorale della sinistra indipendentista basca, N.d.T.), ieri sera, hanno presentato al giudice di guardia di Madrid quasi duecento ricorsi al Tribunale Costituzionale a fronte dell’annullamento delle liste elettorali. Joserra Etxebarria ha affermato che "la decisione è già presa da Aznar" e che la presentazione dei ricorsi è "un passo necessario per denunciare questo apartheid in Europa".

GARA
MADRID 06.05.2003

Rappresentanti di AuB hanno presentato, ieri sera, al giudice di guardia di Madrid quasi duecento ricorsi al Tribunale Costituzionale, con gli allegati di altrettante liste elettorali della stessa AuB e di piattaforme cittadine annullate dal Tribunale Supremo.

Dopo aver scaricato una ventina di casse con migliaia di pagine di ricorsi, il portavoce di AuB, José Mara Etxebarria ha denunciato che con le sentenze di sabato scorso, con le quali sono state annullate 241 delle 248 liste, si dimostra che in Spagna "esiste un apartheid politico".

Dopo aver depositato i documenti presso il tribunale, il portavoce di AuB ha detto ad un gruppo di giornalisti che "ciò che ha fatto il Tribunale Supremo spagnolo è un attacco ad un diritto fondamentale di tutta la cittadinanza, che è il diritto a concorrere attivamente e pacificamente a tutte le elezioni".

"Il Tribunale Supremo ha commesso una scempiaggine giuridica, con ciò che ha fatto, stimolato dal Governo; ha pubblicato e fatto sfoggio del fatto che esiste un elenco di cittadini senza diritti; questa è la negazione della democrazia", ha assicurato.

Secondo il portavoce di AuB "pare che abbiano una lista di apartheid politico nel Paese Basco. Nel Paese Basco vi sono cittadini e cittadine senza diritti; con questo, si conculcano il suffragio universale e la democrazia".

Ha spiegato che gli allegati sono stati presentati "senza molta fiducia nel Tribunale Costituzionale, perché abbiamo già dei precedenti con la Legge sui Partiti, ma è un passo fondamentale che dobbiamo fare per poi rivolgerci all’Europa e al mondo; dobbiamo mostrare che in Spagna non esiste la democrazia".

Domani scade il termine per la presentazione al Tribunale Costituzionale dei ricorsi che ancora non sono stati presentati.