Set 202013
 

Nella giornata di sabato 14 settembre, un buon numero di compagne e compagni (solo due familiari sono passati di sfuggita dal presidio) ha portato la propria solidarietà ai detenuti in lotta sotto le mura del carcere di Cremona.

Durante il presidio si sono speakerate lettere scritte da altri prigionieri, si sono urlati slogan (anche in più lingue), si è battuto sulle maledette reti di ferro del carcere e si è cercato di ”interagire” con i reclusi di Ca’ del Ferro, citando anche le ultime cose successe nell’estate appena trascorsa: una tentata evasione e un ”suicidio di Stato”…

Abbiamo sentito che alcuni (si è capito 3 o forse 4) hanno intrapreso dei percorsi di lotta dal 10 settembre, come lanciato dal coordinamento dei detenuti. Questo ci ha scaldato il cuore, sapendo le difficoltà enormi che si vivono in questo carcere per quanto riguarda solidarietà e lotta comune.

Abbiamo promesso di tornare, come facciamo da tre anni a questa parte. Alla luce del sole o a quello della luna.

Il presidio si è concluso con qualche creativo gioco pirotecnico.

Una considerazione va fatta: questo momento ha tutte le possibilità di darci qualcosa in più, la lotta dei detenuti ci parla. Studiamo le nostre possibilità, per unire pensiero e azione.

solidali di Crema e di Cremona