Mar 152013
 

Prosegue l’accanimento nei confronti di Davide Rosci, condannato per gli scontri del 15 ottobre a Roma con l’accusa di devastazione e saccheggio.

Dopo l’assurda vicenda che lo scorso 18 febbraio dagli arresti domiciliari (in cui era costretto da diversi mesi) l’ha portato in carcere, quello di ieri è stato il secondo trasferimento in poche settimane: da una cella a Teramo, poi a Rieti e infine, ieri, a Viterbo, carcere di Mammagialla.

Anche in questo caso la storia ha dell’incredibile dal momento che Davide è stato trasferito senza nessun preavviso e che nemmeno il suo avvocato ne era stato avvertito ma lo ha scoperto solo ieri mattina quando, recatosi al carcere di Rieti per far visita al suo assistito, non lo ha trovato e gli è stato comunicato il trasferimento.

Dopo l’ennesimo spostamento forzato, nel carcere di Viterbo Davide si trova ora sottoposto al regime di isolamento. Sarebbe proprio l”’esigenza” dell’isolamento ad aver giustificato questo nuovo trasferimento a Viterbo; un’esigenza quantomai difficile da sostenere nel caso di Davide, tenuto in carcere con accuse praticamente inesistenti.

Il prossimo 14 aprile ci sarà una nuova udienza del processo per i fatti del 15 ottobre, mentre pochi giorno dopo, l’11, il Tribunale del riesame sarà chiamato a decidere sulla situazione di Davide.

Nel frattempo il nuovo indirizzo per scrivergli e mandargli solidarietà è:

casa circondariale di Viterbo, via S. Salvatore – 01100

Davide libero!

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