Mag 062012
 

3 Maggio. Giornata strana, processo baita Clarea .
Ero imputata e mi sentivo spettatrice.
Film dell’Italia di oggi, due facce di una medaglia.
Noi il movimento, un gruppo di volontari che con costanza ha lavorato alla costruzione di una baita nel rispetto dell’ambiente, raccogliendo le pietre sul territorio,dove sono abbondanti, utilizzando legno del posto.
Per poi utilizzarla nel ambito locale per eventuali scopi culturali o sportivi, quindi due requisiti.
beni comuni e km 0.
Denunciati per abuso edilizio, rottura dei sigilli e costruzione
Sullo stesso terreno é stata costruita una recinzione con blocchi di cemento fissi griglie filo spinato, grossi cancelli, da operai muniti di escavatori, ingegneri, imprenditori, con una paccata di soldi pubblici e quindi spreco.
Su terreno privato non compreso nell’area cantiere, nonostante le denunce non si vedono risultati.
Italia a due velocità, veloce nel colpire chi protesta; lenta nel colpire la casta del cemento, la legge é uguale per tutti, basta saperla interpretare.
Non sarà facile, io spero che si esca, e che il finale non confermi il comportamento generale dove paga sempre e solo chi si ribella .
MI SENTIVO ORGOGLIOSA DI ESSERE IMPUTATA.
ciao a tutti Marisa

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