Mar 132020
 

Riceviamo e pubblichiamo una lettera dal carcere di Chieti dove è iniziato uno sciopero della fame collettivo il 9 marzo e sono inoltre in atto altre forme di protesta quotidiane contro le condizioni in cui i detenuti le detenute sono costrette a vivere durante questa emergenza sanitaria.

 

Il carcere di Madonna del Freddo da oggi 9/3/2020 comincerà uno sciopero della fame, tutti i lavoratori detenuti non andranno più a lavoro, tutti i detenuti non faranno la spesa di ogni genere, tutte le spese saranno distrutte, tutte le sere dalle 20.00 alle 21.00 si farà la battitura fino a quando non saranno soddisfatte le nostre richieste:
–    tutti i detenuti sotto i termini devono essere mandati immediatamente nelle misure alternative che spettano per legge
–    immediata chiusura sintesi comportamentale
–    fornitura di mezzi adeguati per sopperire alla sospensione dei colloqui con i famigliari (skype, telefonate giornaliere 7 a settimana)
–    fornitura di prodotti igienici disinfettanti per cose e persone
–    fornitura di acqua potabile
–    chiusura di tutti gli agenti e lavoratori interni al penitenziario per tutta la durata della chiusura dei colloqui, in subordine, accesso dei famigliari alle stesse condizioni degli agenti penitenziari (con mascherine e controlli medici)
–    per i detenuti senza contratto, fare una autocertificazione per le chiamate
–    non ritorsioni per i lavoranti che partecipano allo sciopero e protestanti leader