Feb 032020
 

riceviamo e diffondiamo

                                      
La realtà carceraria, già di per sé afflittiva per sua stessa natura, poiché privatrice della propria libertà, lo diventa ancora di più a causa dei soprusi e dei pestaggi compiuti dai secondini e dalle guardie penitenziarie.
Sappiamo che queste violenze sono tutt’altro che eccezioni e chiunque abbia avuto la sfortuna di finire dietro le sbarre, o di avere relazioni con chi ci sta, ne è perfettamente a conoscenza. 
Le botte prese dal nostro compagno Paska, per mano dei suoi carcerieri a La Spezia durante la traduzione dal carcere al tribunale e la seguente denuncia a suo carico (!) per lesioni aggravate e resistenza, ne sono solo un esempio.
A dicembre del 2018, dopo la morte dell’ennesimo prigioniero, nel carcere di Spini di Gardolo (Trento) esplode la rivolta. Nei prossimi mesi inizierà il processo contro i rivoltosi in seguito a questa coraggiosa azione; a chi alza la testa e decide che è il momento di controbattere va tutta la nostra complicità e solidarietà.
Lottare in ogni modo dall’interno e dall’esterno, contro galere, cpr e ogni forma di detenzione, è una necessità inderogabile per chiunque ami la libertà. Non lasciamo sole/i chi si ribella; la solidarietà è un passo fondamentale per portare avanti le lotte e far sì che esse si rafforzino.
Dopo l’udienza del 31 Gennaio che vedeva imputato Paska, è stata chiamata una settimana di lotta anticarceraria per raccontare cosa sta avvenendo nelle carceri e sostenere i prigionieri e le prigioniere.
Domenica 9 Febbraio dalle ore 16:00 saremo nei pressi del carcere di Regina Coeli (al Gianicolo, vicino al faro) in solidarietà con Paska e con tutte le persone detenute, invitiamo chiunque abbia a cuore questa lotta a partecipare con noi.
Che delle prigioni rimangano solo macerie! Tutte libere, tutti liberi!
Compagne e Compagni