Lug 132016
 

Restano in carcere i compagni Giuliano e Luca indagati nell’ennesima inchiesta, sempre a firma dell’ossessivo P.M. Rinaudo, contro 23 persone accusate di aver partecipato alla manifestazione del 28 giugno 2015 in Val di Susa. L’operazione è scattata il 21 giugno scorso.
L’8 luglio si è tenuta, infatti, l’udienza del riesame che doveva decidere se confermare o meno le misure cautelari per circa 20 indagati.

Ricordiamo che divers* di loro hanno coraggiosamente deciso di sottrarsi alle misure imposte dichiarandolo esplicitamente in vari modi e in differenti occasioni. Nei comunicati la dignitosa rivendicazione della volontà di continuare a lottare, senza alcuna rassegnazione, contro il progetto della linea ad Alta Velocità e per il diritto di tutte e tutti a vivere bene. Non solo quindi una lotta territoriale  ma per un mondo più giusto e vivibile per tutt*.

La manifestazione del 28 giugno dello scorso anno aveva come obiettivo del movimento NO TAV quello di trasgredire ai divieti imposti dalla prefettura per provare a camminare di nuovo sulle strade e sui sentieri conquistati e liberati nel 2011.
Quel giorno almeno 1.500 persone sfilarono in corteo, dapprima scontrandosi con la polizia a ridosso di jersey posizionati a sbarrare Via dell’Avanà, e poi dall’altro lato, con i jersey tirati giù dai No Tav da un semplice tiro alla fune.
Ora si attende la seconda udienza, fissata per il 18 luglio, in cui verrà discusso il reato di evasione per Giuliano e Luca. Tale reato prevede una pena da un minimo di 1 anno a un massimo di 3, oltre all’eventuale aggravamento della misura già disposta.

Siamo come sempre a fianco di chi lotta ed esprimiamo, oggi più che mai, la nostra più totale vicinanza a chi, grazie alla propria ferma determinazione, ci fa respirare venti di libertà.
Ogni giorno solidali con chi prosegue nelle sue convinzioni e nel suo agire, nonostante i ricatti vendicativi degli organi repressivi sempre schierati a difesa dei devastatori e saccheggiatori di questo mondo.

Chi si ribella non è mai solo/a!

Rete Evasioni

Per scrivere ai compagni in carcere:
Luca Germano e Giuliano Borio, casa circondariale Lorusso Cotugno, via Adelaide Aglietta 35, 10151 Torino.