ASSEMBLEA NAZIONALE per un BILANCIO POLITICO della Campagna 270
Firenze, 20 maggio 2006

LETTERA DI ARNI ER, detenuto turco in Italia

Nuoro, 24 aprile 2006

Mi chiamo Arni Er, con la mia compagna Zeynep Kilic, siamo stati arrestati il primo aprile 2004.
Da 25 mesi siamo in carcere, perché siamo stati arrestati? Noi siamo comunisti. Io sono un turco, la mia compagna Zeynep è curda. Siamo accusati con l'articolo 270 bis cioè "terrorismo internazionale".
Da 2 anni stiamo aspettando che finisca il processo contro di noi. Da 2 anni siamo carcerati e isolati. Chi è il terrorista? La nostra attività in Italia è quella di lavorare in un ufficio di informazione sulla Turchia,noi prendiamo tutte le informazioni sulla Turchia e informiamo i popolo Europei. Voi avete il diritto di sapere che succede in Turchia. La Turchia non è lontana dall'Italia. Nel mio paese non si parla di democrazia ,di diritti umani e di libertà. Chi parla di diritti umani viene arrestato e torturato. La tortura in Turchia è quella che il governo usa spesso contro i rivoluzionari democratici. Forse voi non conoscete la Turchia, in TV fanno vedere il mare, spiagge, bei ristoranti ecc. però l'altra faccia della Turchia è un incubo. I militari hanno il potere, chi parla di democrazia e libertà viene arrestato e torturato, chi parla contro il governo fascista viene ucciso e considerando un "terrorista", chi vuole parlare nella sua lingua madre, per esempio chi parla in curdo, viene considerato automaticamente "separatista" e viene ucciso o arrestato e torturato. Dal 1996 fino al 1999 più di 300 persone sono disperse, non si sa dove siano finite queste persone.
Amnesty International ha denunciato tante volte la turchia per torture e per mancanza dei diritti umani. In Turchia c'è il fascismo. Si parla di democrazia però i militari controllano tutto il paese, le riviste, i giornali, le tv e le radio non possono parlare contro il governo, c'è censura.
Forse avete sentito di quel massacro in carcere del 19 dicembre 2000. In una notte il governo fascista ha attaccato più di 20 carceri, uccidendo ventotto prigionieri politici, è stato un massacro. I militari hanno usato armi chimiche, più della metà dei 28 detenuti sono bruciati vivi. Potete immaginarvi voi siete rinchiusi in una cella, senza avere la possibilità di scappare, tutto chiuso. Lo stato butta bombe su di voi, usa armi chimiche, i detenuti non possono scappare, bruciano dentro le celle, la maggior parte erano donne, più di 500 detenuti sono rimasti feriti. Dopo sei anni portano ancora i segni, lo stato ha portato tutti i detenuti politici in regime di isolamento.
In Turchia quest'isolamento è conosciuto come celle di tipo- F. Da sei anni non possono vedere più di due-tre persone. Da sei anni, i detenuti politici fanno lo sciopero della fame. Nessuno vuole sentire la loro voce. Nessun paese europeo ha preso provvedimenti contro tutto questo a favore dei diritti umani. Da sei anni sono morti 121 detenuti, per protestare contro l'isolamento. Più di 500 detenuti sono stati feriti, molto di loro hanno la malattia chiamata "wernicke korsakoff". Voi sapete che cosa è "wernicke korsakoff"? Avete ragione, neanche io lo sapevo, lo so solo adesso, e cioè quando lo stato fascista turco ha attaccato i detenuti. Le persone che hanno questa malattia diventano come bambini, non riconoscono i loro genitori, i loro vicini, i parenti, e, senza aiuto, non possono fare niente. Questo è lo stato in cui noi viviamo, nessuno può dire che in Turchia esiste la democrazia e i diritti umani. Forse avete sentito che cosa è successo in Kurdistan circa un mese fa. Lo stato ha sparato contro i manifestanti uccidendo tante persone tra cui anche bambini .
Potete immaginare in che paese noi viviamo, un paese che uccide, tortura, massacra.
La resistenza in carcere continua, c'è una rivoluzione comunista, Fatma Kayu Pina, che da più di un centinaio di giorni sta facendo lo sciopero della fame. I familiari dei detenuti di Tayad, da più di sei anni stanno cercando di portare la voce dei detenuti fuori.
Noi invece stiamo in carcere. Noi volevamo essere la voce delle persone oppresse. in Italia abbiamo provato a fare manifesti, informare deputati, scrivere articoli sulla Turchia, a informare i rivoluzionari e le persone con una coscienza. Lavorando in un ufficio di informazione, scrivendo articoli sul fascismo in Turchia, a essere la voce delle persone che combattono per la giustizia, la libertà ed il socialismo; essere favorevoli alla democrazia è diventato anche in Italia un reato: da 2 anni siamo in carcere siamo accusati di essere "terroristi". Chi è terrorista?
Chi tortura, massacra, uccide i carcerati, li brucia, taglia nasi e orecchie, brucia villaggi, uccide i bambini, o chi scrive articoli sul fascismo, sul carcere, sui diritti umani, e porta queste informazioni all'Europa, chi sono i terroristi, lo stato fascista turco o noi, i rivoluzionari che fanno resistenza contro il fascismo?
Vi auguro buon lavoro e spero di vedervi in libertà presto. Vi ringrazio per la vostra Solidarietà.

Avni Er