GIRP - Giornata Internazionale del Rivoluzionario Prigioniero
Firenze, 19 giugno 2005


INTERVENTO DEL COMITATO PROMOTORE SULLA CAMPAGNA

Abbiamo proposto questo momento come assemblea di bilancio e sviluppo. Per un dibattito sullo sviluppoo della campagna in corso. Vi proponiamo alcune considerazioni interne al nostro dibattito:
Siamo partiti da una proposta di lavoro, dall'assemblea dello scorso gennaio, inziando poi la campagna su vari obiettivi, alcuni realizzati, altri in realizzazione, altri che hanno incontrato difficoltà.. La precondizione dlela campagna era unire nella lotta e nella solidarietà di classe ciò che lo stato divide, alias le forze possibili e necessarie per lo sviluppo dei lavori. Per condurre un'attività che non si riesce a promuovere solo localmente, e per avere un respiro non solo locale. Su questo il risultato si è visto. E ci stiamo impegnando per un impegno stabile e continuativo rispetto alle realtà interessate.
Con questo spirito unitario e aperto alle realtà che vogliono aggregarsi al lavoro abbiamo definito, a partire da un'autocritica, un metodo in controtendenza. Per questo abbiamo proposto la "forzatura" dell'adesione individuale, contrapposta a vecchi meccanismi che subordinavano la lotta contro la repressione alla propria appartenenza specifica.
Sulla base di queste premesse abbiamo potuto sviluppare la campagna; costruendo un terreno fertile per la conclusione della campagna e il dopo campagna, definendo obiettivi e metodi, oltre ai contenuti.
Uno strumento utile per verificare e socializzare il lavoro della campagna sono i resoconti delle riunioni della campagna; dell'assemblea di gennaio e delle successive riunioni del comitato promotore ad esempio, anche se le attività sviluppate nei territori sono superiori qualitativamente e quantitativamente.
Abbiamo tenuto fede al proposito della campagna di costruire controinformazione, solidarietà, eccetera, indicando una possibile strada per i compagni e le compagne del movimento di classe per condurre la lotta.