La guerra sincrea nel cuore dei cattivi; né può essere 
  altrimenti dacché i buoni furono tutti assassinati. Ed è per questo 
  che noi sopravviviamo. 
  Le anime dei buoni trucidati formano una legione invisibile come è giusto 
  che sia. 
  Da tempo smemorato non nascono più buoni, e i cattivi si trucidano tra 
  loro. 
  I corpi dei cattivi trucidati dovrebbero formare battaglioni visibili, il che 
  sarebbe ovvio, ma avendo costoro lanima smarrita, finiscono in polvere 
  terrestre. 
  Grande è la guerra tra i cattivi e si ammira il miraggio. 
  Quando si guarda la guerra, che è tutto un prendersi a graffi, pugni 
  e spintoni con laiuto di amigdaloidi, lance, frecce, mitraglie, cannoni, 
  jet di uranio, missili, radar, carri armati, e può uscire anche il sangue, 
  noi si sta davanti al video a tifare per la pace. Bel nome dato a una invisibilia 
  che ha a che fare con le anime dei buoni. 
  Dio, nome maschile vero dato a un finto, si divide in più parti invisibili 
  chiamate: dio, allah, visnu, wall street, ecc.; è molto buono con tutti, 
  specialmente con i cattivi poveri , anche se pare pretenda preghiere affinché 
  ci lasci in vita a combattere per uno di lui, che da intero si è diviso 
  per accontentare tutti. 
  Poveri noi cattivi, in che mani siamo. 
Gianni Godi, è un poeta che non si accontenta di parole, rime e ritmi: impasta con immagini, bit e megabyt, oggetti: un suo libro, per fare un esempio, è un cilindro di plexiglas nel quale il lettore deve penetrare per guardare e leggere; spesso la sua poesia va smanettata nei settori della computer poetry.