2008.05.23



Difendere l'assenza di regolazione morale, sociale e politica del Terzo paesaggio.
— Gilles Clément - Manifesto del Terzo paesaggio (Sullo statuto)

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#5

Rete Bioregionale Italiana

La Rete Bioregionale Italiana, nata nella primavera del 1996, è un insieme di gruppi, associazioni, comunità e singole persone che condividono l'idea bioregionale e in prima persona, nel proprio luogo, si danno da fare per praticarla.

La Rete è un 'terreno comune' per condividere idee, informazioni, esperienze, progetti ma anche emozioni, al fine di sviluppare forme e pratiche - culturali, sociali, spirituali, politiche ed economiche - appropriate di vita in armonia con il proprio luogo, la propria bioregione, le altre bioregioni e l'intera terra.

La Rete è ispirata dal concetto di bioregione, aree omogenee definite dall'interconnessione dei sistemi naturali e dai viventi che le abitano. Una bioregione è un insieme di relazioni in cui gli umani sono chiamati a vivere e agire come parte della più ampia comunità naturale che ne definisce la vita.

Bentornati a casa!

Documento d'intesa della Rete Bioregionale Italiana

La bioregione è un luogo geografico riconoscibile per le sue caratteristiche di suolo, di specie vegetali ed animali, di clima, oltre che per la cultura umana che da tempo immemorabile si è sviluppata in armonia con tutto questo.

Per bioregionalismo si intende la volontà di ri-diventare nativi del proprio luogo, della propria bioregione. Possiamo fare tutte le scoperte possibili, usare la tecnica, la scienza; possiamo andare sulla luna e comunicare via satellite, ma alla base della nostra sopravvivenza fisica, psichica e spirituale vi sono questi alberi, queste erbe, questi animali, queste acque, questo suolo del luogo dove viviamo. L'evoluzione sociale e tecnologica è ecologicamente compatibile solo in "piccola scala", localmente, e se rimane ancorata ad una visione olistica del sapere.

L'idea bioregionale consiste essenzialmente nel riprendere il proprio ruolo all'interno della più ampia comunità di viventi e nell'agire come parte e non a parte di essa, corregendo i comportamenti indotti dall'affermarsi di un sistema economico e politico globale, che si è posto al di fuori delle leggi della natura e sta devastando, ad un tempo, la natura stessa e l'essere umano.

Il bioregionalismo si rifà ai principi ecocentrici, riconoscendo che l'equilibrio ecologico esige una profonda trasformazione nella percezione che abbiamo come esseri umani riguardo al nostro ruolo nell'ecosistema planetario. Questa consapevolezza non è qualcosa di completamente nuovo, ma affonda le sue radici negli antichi saperi popolari (nativi americani, aborigeni australiani, ecc.) e nelle grandi tradizioni spirituali occidentali e orientali.

Il modo più appropriato per iniziare a ri-abitare non è attraverso leggi o regolamenti imposti, ma ponendosi in prima persona in relazione al luogo in cui si vive: scoprendone i significati, gli scambi, individuandone i contorni, dedicandosi ad attività sostenibili con la propria bioregione.

Queste sono alcune delle prime cose da attuare e, in tale campo, siamo tutti apprendisti.

L'idea bioregionale punta ad inserirsi nelle pieghe della società; per riuscirci, diverse possono essere le modalità, i linguaggi e le forme, ma, al di là delle differenze, ciò che accomuna i bioregionalisti è la consapevolezza di essere parte interdipendente di un insieme senziente.

L'idea bioregionale è ispirata dai sistemi naturali selvatici; per sua natura, pertanto, si esprime attraverso la forma decentrata.

Nell'introdurre questo concetto, si richiede la sensibilità di esporlo in modo che ogni persona, gruppo o realtà sociale lo senta proprio e nel proprio luogo si organizzi per radicarlo.

http://www.retebioregionale.ilcannocchiale.it/

#4

M A N I F E S T O per la Terra

Ted Mosquin e J. Stan Rowe

Translated by Guido Dalla Casa

Premesse

Molti movimenti artistici e filosofici hanno pubblicato un proprio Manifesto, in cui venivano esposte verità che per gli autori erano evidenti come le cinque dita della mano. Anche questo Manifesto riporta verità di per sé evidenti, così ovvie per noi come le cinque parti del meraviglioso mondo che ci circonda - terra, aria, acqua, fuoco/luce solare e organismi - e in cui viviamo e ci muoviamo: da esso alimentiamo il nostro esistere. Il Manifesto è centrato sulla Terra: viene messo a fuoco il valore centrale spostandolo dall'umanità all'Ecosfera che la comprende - quella rete di processi e strutture organiche/inorganiche/simbiotiche che costituiscono il Pianeta Terra.

L'Ecosfera è la matrice che avvolge tutti gli organismi e dà loro la Vita, è intimamente intercollegata con essi nella storia dell'evoluzione fin dal principio del tempo. Gli organismi sono formati dall'aria, dall'acqua e dai sedimenti, che a loro volta portano in sé le formazioni e le tracce organiche. La composizione dell'acqua del mare è mantenuta stabile dagli organismi, che pure mantengono in situazione stazionaria un'atmosfera che sarebbe altrimenti di composizione improbabile. Piante ed animali hanno plasmato le rocce calcaree i cui sedimenti formano le nostre ossa. Le false divisioni che abbiamo fatto fra vivente e non-vivente, biotico e abiotico, organico ed inorganico, hanno messo a rischio la stabilità e il potenziale evolutivo dell'Ecosfera.

L'esperimento dell'umanità, vecchio di diecimila anni, di adottare un modo di vita a spese della Natura e che ha il suo culmine nella globalizzazione economica, sta fallendo. La ragione prima di questo fallimento è che abbiamo messo l'importanza della nostra specie al di sopra di tutto il resto. Abbiamo erroneamente considerato la Terra, i suoi ecosistemi e la miriade delle sue parti organiche/inorganiche soltanto come nostre risorse, che hanno valore solo quando servono i nostri bisogni e i nostri desideri. E' urgente un coraggioso cambiamento di attitudini e attività. Ci sono legioni di diagnosi e prescrizioni per rimettere in salute il rapporto fra l'umanità e la Terra, e qui noi vogliamo enfatizzare quella, forse visionaria, che sembra essenziale per il successo di tutte le altre. Una nuova visione del mondo basata sull'Ecosfera planetaria ci indica la via.

PRINCIPI DI BASE

  1. L'Ecosfera è il Centro di Valore per l'Umanità.
  2. La Creatività e la Produttività degli Ecosistemi della Terra dipendono dalla loro Integrità
  3. La Visione del mondo centrata sulla Terra è confermata dalla Storia Naturale
  4. Un'Etica Ecocentrica si basa sulla Consapevolezza del nostro Posto in Natura
  5. Una Visione del mondo Ecocentrica dà valore alla Diversità degli Ecosistemi e delle Culture
  6. Un'Etica Ecocentrica supporta la Giustizia Sociale.

PRINCIPI DI AZIONE

  1. Difendere e Preservare il Potenziale Creativo della Terra
  2. Ridurre la Dimensione della Popolazione Umana
  3. Ridurre il Consumo Umano di Parti della Terra
  4. Promuovere un Modo di Governare Ecocentrico
  5. Diffondere questo Messaggio
#3

Erbe e piante spontanee commestibili - ASSOCIAZIONE MICOLOGICA NATURALISTICA MONTI SIBILLINI

Botanica

A cura di

LAURA COLASANTI
DANIELE CARBINI

  • Piante commestibili
  • Piante velenose
  • Frutti di bosco
  • Piante della spiaggia
  • Piante alpine

http://www.assms.it/index_bot.htm

#2

E.S.C.U.L.E.N.T.A - Azione Collettiva di Raccolta e Consumo Alimentare di Materiali Naturali

Progetto

Esculenta - dal latino: cose commestibili - narra dell'impulso naturale e ancestrale a raccogliere ciò che si trova in natura allo stato spontaneo per nutrirsene e sostenere la propria esistenza e vitalità fisica. L'azione di raccolta di materiale naturale spontaneo costituisce la prima e più importante fase del progetto ed è seguita da una successione di fasi delimitate da precise regole che definiscono i margini dell'azione ad ogni tappa del processo. Esculenta è aperta alla collaborazione di chiunque intenda parteciparvi e ne accetti le modalità di svolgimento. Il livello di coinvolgimento nel progetto è variabile e dipende dalle specifiche disponibilità e attitudini di ogni partecipante. Ogni azione svolta è sempre accompagnata da un'opportuna documentazione a testimonianza dell'esperienza avvenuta.

http://www.esculenta.org/Esculenta_progetto.htm

#1

Plant Flavonoid In Celery And Green Peppers Found To Reduce Inflammatory Response In The Brain

[ScienceDaily: Latest Science News]

Researchers at the University of Illinois report that a plant compound found in abundance in celery and green peppers can disrupt a key component of the inflammatory response in the brain. The findings have implications for research on aging and diseases such as Alzheimer's and multiple sclerosis...

(continua)