2007.09.18



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#3

Il pasto gratis - La complessità della natura come chiave dello sviluppo umano

di Yvonne Baskin

Traduttore: Corrado Ferri
Casa editrice: Instar Libri
Collana: Le antenne
Anno pubblicazione: 2005
Prezzo: 15,00
Genere: ecologia
Volumi: 1
Pag: LII-265

Descrizione:

Rio de Janeiro, 14 giugno 1992, si conclude la prima Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente e sullo sviluppo. Emerge una parola d'ordine: "Tutelare la biodiversità". A distanza di anni sembra che non sia ancora chiara l'importanza di adattare il nostro modello di sviluppo e il nostro stile di vita a questo principio apparentemente astratto, evanescente, inafferrabile. Yvonne Baskin prova a modificare il punto di vista e, con dovizia di esempi che si riferiscono a scenari collocati in ogni parte del pianeta, ci dimostra che la biodiversità biologica è un gigantesco affare per la nostra specie.

#2

Il ritorno dei contadini

di Silvia Perez-Vitoria

Casa editrice: Jaca Book
Collana: Di fronte e attraverso
Anno pubblicazione: 2007
Prezzo: 17,00
Genere: scienze sociali
Volumi: 1
Pag: 205

Descrizione:

Si è parlato della «fine dei contadini», ma essi sono sempre presenti e, ancora oggi, rappresentano la metà dell'umanità. Il ritorno dei contadini rivisita la storia delle classi contadine e mostra come essa ha saputo preservare, in tutto il mondo, valori di solidarietà e di equilibrio ecologico nonostante le devastazioni sociali e ambientali provocate dall'industrializzazione dell'agricoltura. In prima linea di fronte ai grandi problemi che attraversano il pianeta - disoccupazione, ambiente, salute, pace -, i contadini avanzano proposte e creano alternative.

#1

Voglia di campagna - Neoruralismo in città

di Valerio Merlo

Casa editrice: Città aperta
Anno pubblicazione: 2006
Prezzo: 15,00
Genere: urbanistica e paesaggistica
Volumi: 1
Pag: 258

Descrizione:

Un numero crescente di cittadini è oggi tentato di abbandonare le città per andare a risiedere in campagna; il libro si propone di descrivere e interpretare questo fenomeno, che sta trasformando la campagna italiana - non meno di quella europea - in uno spazio residenziale e turistico. Nel cercare di cogliere le motivazioni e il significato sociologico del desiderio di campagna, l'autore ritiene che stia emergendo un'immagine post-moderna della città e della campagna che segna quasi una inversione di ruoli: con la campagna che diventa luogo del piacere e del consumo, la città che cerca di rinaturalizzarsi. Il libro documenta il consolidarsi a livello internazionale di un movimento per l'agricoltura urbana, soffermandosi a illustrare e commentare le più significative iniziative assunte per favorire il ritorno dell'attività agricola nell'ambiente cittadino.