2007.06.08



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Schedule

Notes

#3

Qualità nutrizionale: proprietà antiossidanti uniche del vino Sangiovese

Da un recente studio emerge che i vini ottenuti dalla varietà Sangiovese sono particolarmente ricchi in quercetina, una sostanza antiossidante del vino con proprietà benefiche per la salute. Da alcuni anni il consumatore è attento agli effetti positivi del vino sulla salute umana. Gli antiossidanti presenti nel vino hanno numerosi effetti positivi a livello cardiovascolare e in generale nella prevenzione delle malattie legate all'invecchiamento dei tessuti: oltre al ben noto resveratrolo, tra i polifenoli si annovera la quercetina, un flavonolo abbondante anche nel tè, nella cipolla e nell'aglio, ma assimilabile solo nella forma non glicosilata ed in presenza di alcool. Il vino rappresenta quindi una fonte importante di quercetina per l'uomo. Alla quercetina vengono attribuite proprietà estremamente benefiche: antinfiammatorie, antiossidanti, antitrombotiche, anticarcinogeniche, ecc. Lo studio è stato condotto dal laboratorio ISVEA di Poggibonsi (SI), utilizzando metodi analitici all'avanguardia, e ha messo in evidenza che i vini ottenuti da Sangiovese contengono quercetina in quantità più che doppie rispetto, ad esempio, ad un Merlot. Inoltre, sembra che la forma aglicone, quella assimilabile dall'uomo, sia proporzionalmente maggiore nel Sangiovese. All'origine dello studio c'è la constatazione che i vini Sangiovese, più degli altri, sono soggetti a fenomeni di precipitazione in bottiglia che coinvolgono i polifenoli e, in particolare, proprio la quercetina. Nelle prossime settimane è prevista la pubblicazione su Infowine di una nota tecnica che riporterà i risultati dello studio, peraltro ancora in corso con una serie di vini sperimentali sotto osservazione.

#2

www.darsena.ra.it

il nuovo gioco (c'e' anche spartaco che va a fuoco)

comunicato stampa

Inizia domani, venerdì 8 giugno, il concorso Darsena Rossa e Popolare, nato come pretesto di riflessione e discussione sulla riqualificazione della darsena di Ravenna.

Darsena Rossa e Popolare è un videogioco al quale tutti possono prendere parte visitando il sito internet http://www.darsena.ra.it e che consente a ciascun giocatore di diventare artefice della riqualificazione della darsena secondo i propri desideri.

Nel gioco ci si troverà di fronte ad una piantina della darsena completamente vuota.

Nei 20 lotti constrassegnati il partecipante può costruire gli edifici che più gradisce, scegliendo tra un'ampia gamma di fabbriche, parchi, locali di divertimento, centri commerciali, fino ad arrivare ai provocanti "centro sociale Spartaco", rigassificatore, E55, zoo, che vogliono richiamare le patate bollenti dell'amministrazione cittadina.

Ogni edificio ha un costo ed un coefficente di "rosso", ignoto al giocatore. Si può costruire fino ad esaurimento del budget e quando si è soddisfatti della propria darsena, si può salvare la partita col proprio nome. A inaugurare, virtualmente, ogni salvataggio, sarà il sindaco Matteucci in persona, che dopo il salvataggio taglierà il nastro alla vostra partita.

Tutte le partite salvate verranno rese disponibili ai visitatori che potranno così votarle, assegnando loro un punteggio di "popolarità".

La darsena più rossa e popolare tra quelle salvate verrà premiata nel corso di una Grande Festa Rossa e Popolare che avrà luogo in settembre.

Il nome, Darsena Rossa e Popolare, prende ispirazione da un titolo del quotidiano "La Voce" del 20 aprile. Oltre al videogioco saranno disponibili delle maglie con il simbolo della campagna.

#1

Resta l'obbligo dell'indicazione d'origine in etichetta

[Slow Food]

Accolta con soddisfazione da Slow Food la decisione del Governo di mantenere gli obblighi di etichettatura sull'origine degli alimenti

La campagna a difesa dell'indicazione d'origine in etichetta, condotta da Slow Food e Coldiretti e sostenuta da milioni di cittadini e parlamentari di ogni schieramento ha portato a un primo importante traguardo: il ritiro da parte del Governo, nella Commissione Politiche comunitarie del Senato, dell'articolo 7 del disegno di legge comunitaria che prevedeva l'abrogazione degli obblighi di etichettatura di origine previsti dalla legge 204 del 2004.

Ora l'attenzione va spostata in sede europea, affinchè l'Italia non incorra in procedure di richiamo da parte dell'Ue, ma la legge 204 sia valutata positivamente. Slow Food infatti auspica che la norma possa diventare un punto di riferimento per le future politiche europee in quanto valido strumento a difesa dei produttori e a tutela dei consumatori.

«Slow Food confida nell'attività del Ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro, il quale ha dimostrato un importante impegno nella salvaguardia del patrimonio agroalimentare del Paese. Grazie alla sua esperienza in materia e al consenso che ha saputo conquistarsi a livello europeo, De Castro è sicuramente la persona che meglio saprà rappresentare le linee guida della 204/2004. Una legge maturata nel contesto italiano, ricco di varietà agroalimentare, che può essere valida anche per gli altri Paesi della Comunità Europea» ha spiegato Roberto Burdese, Presidente di Slow Food Italia.

La trasparenza in etichetta e la valorizzazione dei prodotti locali, come dimostrano i progetti dei Presìdi Slow Food, è la strada vincente per l'affermazione di un'agricoltura ecosostenibile. Slow Food seguirà con attenzione gli sviluppi della vicenda e promuoverà ulteriori iniziative analoghe affinché le politiche di tutela dei prodotti locali e del patrimonio agroalimentare del Paese abbiano il più ampio consenso possibile.

Intanto Slow Food e Coldiretti proseguono la raccolta firme "Difendiamo l'etichetta!" per rafforzare il messaggio di tutela delle identità agroalimentari.