Battitura
Schizo
La battitura della lana, al mare, per scrollarle un po' di dosso le tarme, darle una prima "cardatura" e cogliere l'occasione di mischiarla aleatoriamente (per ottenerne un misterioso filato melange)
“Non torneremo alla normalità, perché la normalità era il problema”.
Se desiderate contribuire alla valorizzazione di questi Gesti di Creatività Millenaria potete versare qualche ₿itcoin all'indirizzo bc1qxcrmcrse958wypapx48gtkwzm58uuj3x72xkhy
ho finalmenente aperto uno spazio dove metto in vendita i prodotti del mio lavorio di filatura
i pagamenti sono in ₿itcoin, nel caso non possediate bitcoin posso convertirveli io, in realtà
sono riuscito solo nell'intento di generare il QR-code
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scrivetemi all'indirizzo iltessitore@anche.no per qualsiasi chiarimento
Figura 3: pensavo d'averla finita
Figura 4: … e invece no, ne avevo un altro sacco in macchina
per cui, fortunatamente, ci sarà ancora da filare
filare
filare
fi…
La filatura di una vecchia lana che anni fa comprammo a "Filo lungo filo un nodo si farà" per farci del feltro. Un po' difficile da filare, penso abbia una fibra corta, ma, in fondo…
Filare tutto! Filare ovunque!
L'ho rifatto sostituendo il cotone con lana bianca: i due filati, così, si abbracciano di più rispetto a prima quando il cotone scivolava sempre via ad ogni stormir di foglie
Figura 7: Le Tricoteur
Figura 8: L'intenzione sarebbe quella di realizzare uno smanicato in filato doppio di canapa lavorato con gioco dei ferri sovradimensionato per ottenere un effetto rete
L'ho finito solo a Milano; mi ha fatto indossare il senso di libertà ancora per un po'
il contenimento è in lana cardata con l'ago con qualche giro di filo annodato; sul fondo c'è della pietra (un grosso sasso in uno e nell'altro terracotta sminuzzata. Il terreno è di risulta: un compostaggio di radici morte, foglie e steli (immagino che tutto contribuisca a dare consistenza strutturale)
sto realizzando un tessuto in lino e cotone sia in trama che ordito, che, anche se è vero che oramai le esigenze economiche hanno fatto sparire il covid è pure anche vero che sempre le stesse esigenze, economiche, è facile che introducano a nuove stagioni della stessa avventurosa serie, fatte di una sparpagliata conflittualità urbana che, prevedibilmente, porteranno con loro nuovi bisogni, ad es., maschieramenti antifumogeni
Figura 14: l'Illuso - c'ho creduto, che le cose potessero cambiare
Figura 15: Un sottile, antisettico, filo di rame avvolto lungo il bordo; per dare un tocco… Faraonico
In questo momento speciale, nel quale tanto |dov|pot|remmo ripensare…
Figura 17: Ho deciso di provare a fare un vaso di lana; struttura tubolare a maglia e infeltrimento successivo ad ago…
Figura 18: la solita maglia allungata
Figura 19: il vaso rivoltato (l'interno infeltrito e l'esterno a maglia rasata con brandelli di lana rimasti "intrappolati" dall'ago)
Figura 20: Quando le radici fisseranno la struttura diventerà un'Opera Totale
È la solita maglia allungata integrale, che ormai sto ampiamente utilizzando
La mia idea è che anche in questo caso le sacche d'aria all'interno della struttura così allargata della lana conferiscano al contempo un relativo isolamento ed una certa leggerezza, sofficità che la maglia "normale" non ha
Non dovrebbe essere una vera coperta, quanto, piuttosto, l'interno di una sorta di trapunta da mezza stagione; da utilizzarsi come un piumone… ma più leggera
Figura 21: (120 maglie)
<loop>
Lavoro a maglia & filo
Filo & lavoro a maglia
</loop>
Figura 22: dirittura d'arrivo
Figura 23: Prima Notte della Fase 2
Ho testato il trapuntone, la trapunta/piumone; ho semplicemente messo la maglia dentro un copripiumone…
Ho provato cose che voi umani…
Oltre le aspettative: microclima perfetto, leggerezza, assenza di pizzicorio, stabilità
Ho rimasto solo da trapuntarla all'interno di un lenzuolo matrimoniale piegato per assicurarne l'immobilità e il gioco è fatto
Ora dormo nella lana: materasso, cuscino riempito della mia lana sfiocchettata e coperta di maglia di filato mio; mi sento una pecora
Figura 24: L'Imbastitura
In questi contagiosi momenti anche la creatività si adegua
Figura 25: Mascherina in Feltro
Figura 26: rinforzo adattatore per il naso
Figura 27: Collezione Covid-19
Figura 28: cangiante maglia allungata con lana filata da me (proveniente da Oranami) in doppio con un sottile cotone
Figura 29: elemento espositivo di Abbigliamento Modulare
Ordito in pura lana, trama in Pura Lana di Scarto (Astrakan)
Figura 30: Appesolo ad asciugare prima della uncinamentura del bordo
l'intenzione sarebbe quella di creare una nuova opera della permanente in divenire, incentrata sulla modularità: un tessuto da sfondo a delle tavole disegnate da Ada che raffigurino possibili combinazioni dei moduli
Figura 31: esposto allo Spaccio Popolare Autogestito Elicriso
Figura 34: Mezzo Modulo
Da una vecchia maglia di preziosa lana a presina per lo Spaccio Popolare Autogestito Elicriso
ho disfato e rifatto il RetOne; in questa seconda versione ho adottato la solita tecnica per la realizzazione dei maglioni che prevede l'utilizzo del gioco dei ferri, qui sono quelli del 6 con i quali ho fatto delle maglie allungate (triplicate)
il risultato è molto più rifinito rispetto alla versione precedente
Figura 36: In vendita promozionale a 175 €
mi piacerebbe farlo diventare un nuovo momento di una mostra permanente in divenire, con un capo alla volta esposto
Preziosa Bigiotteria Lanosa - matassa di lana filata a mano, tinta con ruggine, avvolta con sottile filo di rame
durante Parla come Cuci: https://www.serpicanaro.com/agenda/upcoming-events/parla-come-cuci
Avevo bisogno di filo e così mi son messo a disfare un vecchio esperimento; che gusto!
asciutto,
che mi fa cogliere l'occasione per togliere la lana dall'ammollo.
c'è stata molto, ho fatto 3 risciacqui (sempre senza sapone) ed alla fine è quella che, ovviamente, è venuta meglio; bisogna vedere se è uno stress troppo grande
Il gioco dei ferri è del 6 e la maglia è allungata facendo il doppio giro sul ferro; sulle spalle c'è il punto legaccio; la chiusura del lavoro in basso è con un ferro del 9 mentre nella ripresa del giromanica è fatta con un 7
Figura 44: TuttÈCollegato
gilè a maglia allungata, in lana vergine integrale (di Oranami)
Figura 47: finito!
Ho lavato la prima parte della lana (delle pecore da latte con il quale viene prodotto il formaggio misto) che ci ha portato Oranami; a brevissimo la cardo e provo a vedere che filato ne salta fuori
Ho iniziato a filarla: ad occhio non noto ciò che mi pare evidente filando, cioè che il sottovello di questa razza è piuttosto corto, quindi le fibre fanno presto a perdere presa, per cui il filato viene relativamente grosso e bisogna dare lana alla torsione piano piano, però la cardatura, e quindi il filato, ne risulta alquanto omogenea
Figura 49: il primo hg
… e ci sto prendendo molto la mano
sto valutando di portarla all'Elicriso per dare la possibilità a chi passa da lì di esprimere un interesse relativo alla filatura e la produzione di capi in maglia o in tessitura
Da pochi giorni di nuovo a Milano
e ho ritrovato la luce;
Abbandonato il progetto di vestirmi da solo
Mi abbandonerò a filare,
Inesorabilmente
Sarà una luuunga…
Meditazione
Figura 51: fronte
pensavo di scrivere ribelle per la vita (come fan gl’inglesi), ma alla fine m’è piaciuto, anche qui (come ho già fatto nel primo “brano” di (AAA) un po’ di Terzo Paesaggio in ognun di noi 2), lasciar l’opera incompiuta è fermarmi ad un incisivo e aperto ribelle
Figura 52: retro
rimuginavo a proposito di Attivismo Artigianale Artistico
e m’è germogliata quest’idea,
un’Opera Collettiva (autore la molteplicità “/Re Bello Estinto/”)
costituita da abiti ricamati da noi con su un estratto da Manifesto del Terzo Paesaggio di Gilles Clément;
dopo aver realizzato una Parte del Tutto ognun si photographa con indosso il suo capo con l’ambizione di riscrivere completamente il testo diffuso nello spazio e nel tempo e ricostituito nella narrazione collettiva
Poche Manfrine!
#FattoDaMe
io parto con:
mi è stato detto:
questa frase non mi piace per colpa del potere…
ho colto l'osservazione e l'ho fatta diventare incompiutezza del Primo Frammento dell’Opera Collettiva
anche questa è un brandello con una parte di incompiutezza, per il momento (potrei scriverne il retro), ho scritto solo la prima parte della frase
Una giornata @ Elicriso - Milano
FARM LAB - FALEGNAMERIA APERTA
FESTA PRIMAVERILE + DESIGN WEEK 2019 + MILANO
oggi è arrivata!
la rocca di 5 kg di vecchio filato di canapa con la quale realizzare tantisssima bella roba
un primo tentativo, con ordito e trama entrambi con questo filato, non è andato a buon fine: l'ordito, troppo grosso, rigido e inelastico, non va bene, almeno per il telaio a tensione che sto usando; non si tende a sufficienza e poi, intrecciandosi con la trama si "impiglia" tantissimo
ora ho montato un ordito in cotone e sta venendo un bellissimo tessuto, quasi una rete molto resistente…
più che verso un nuovo paio di gonnaloni mi sono orientato nella composizione di un KiPoncho
Il KiPoncho in canapa non funzionava,
non cadeva bene,
per cui l'ho smontato,
ho tessuto altri due moduli e ne ho tirato fuori questo nuovo Gonnalone,
molto provocante, a quanto pare dalle prime esibizioni
Una complessa esecuzione tridimensionale con la quale provo il filato di canapa nella lavorazione a maglia
Figura 62: Canapino Pasquale
un cordino, fatto con la tecnica dell'i-cord (con i ferri da maglia a doppia punta), utilizzabile come ornamento del corpo: una collana, un grosso bracciale, una fascia/cintura…
indossando questi gonnaloni mi sembra quasi… un Essere… la muta del periodo, non tanto un abito, interscambiabile con qualsiasi altro abito
sono realizzati con un filato ottenuto da velli bianchi & neri, a volte singolarmente filati altre mischiati in varia gradazione… sembrano il pelo di Rufy
gioco ferri del 6
lana di Sillio
Festival di arte, design e artigianato del filo e della tessitura
vedi la pagina SanMartino
poco dopo l'alba sono andato a raccoglierlo
(in ambienti urbani cresce bene vicino ai ruderi, dove c'era una casa)
prima che il sole ne faccia trasudare l'essenza
che "insanguina" le dita raccoglitrici,
da leccare,
ciucciare,
quale antidepressivo
dopo averlo fatto sfollare dagli insetti
lo si ammolla nell'olio d'oliva,
in un vassetto di vetro
per 7 giorni
a macerare al sole
volendo gli si può aggiungere rosmarino e lavanda
l'olio è gradevolissimo da stendere sulla pelle ancora umida dalla doccia, dopo una giornata al mare
ma l'iperico, o scacciadivoli (perché nella tradizione allontanava tutte le negatività demoniache, neurologiche), "si utilizza per via interna in compresse, capsule o tisane come antidepressivo e ansiolitico moderato. Viene privilegiato per regolare il sonno e l’umore in occasione di disturbi legati alla stagionalità, all’età, a cambiamenti ormonali"
ieri , dopo la riunione di consegna delle pagelle, mi sono diretto verso la MUDIMA, dove era in programma, tra le altre cose, la performance Un'ambigua Ucronia: la performance di Off Topic, in occasione della serie di eventi gravitanti intorno alla mostra "CON PRIMO MORONI E ANTONIO CARONIA";
nel fare questo mi sono imbattuto nel corteo indetto per rimarcare l'assassinio di Soumaila Sacko (che, in fondo, era dove volevo inizialmente andare)
al quale ho partecipato sino alla fine, in stazione centrale.
nel percorso che mi riportava alla MUDIMA ho trovato una struttura da sdraio nuova di zecca che veniva gettata, me la sono caricata in spalla, ho fatto la mia visita alla mostra, dove la performance ormai era già finita, e me ne son tornato a casa con i mezzi e lo scheletro della nuova sdraio… che così si è reincarnata attraverso il mio bel tessuto di lana non filata:
dalla quale, in serata, mi son guardato… Prova a prendermi
Queste sono due nuove modalità di seduta delle tessiture realizzate a suo tempo… Degli Sdraiati…
Figura 70: Sdramaca
Figura 71: Sdraio del tessitore ozioso semplificata… L'Essenza
Tutte le videocassette da portare in discarica m'hanno dato l'idea di provare a filarle: con il nastro magnetico ne sta venendo fuori un bellissimo filato con il quale immagino che farò qualcosa d'interessante
Figura 73: Il primo Gomitolo Magnetico
questo il contenuto del primo nastro filato
è una corta stola realizzata trasformando in fettuccia due logore magliette e un paio di boxer insieme al loro elastico distrutto: il tutto tessuto su un ordito di sottilissimo cotone
imperfezione, deformità, scarto dalla regola fanno parte della vita,
in quanto caratteristiche della creazione umana ne sottolineano,
appunto,
la sua vitalità all'interno dell'incessante divenire
l'imperfezione dei tessuti realizzati
si è trasformata in un'occasione:
ogni modulo l'ho rifinito riprendendo all'uncinetto tutte le cimose
ed è così che si è presentata l'opportunità di giocare con le cuciture,
anch'esse all'uncinetto,
che hanno portato alla creazione del grande spacco laterale sulla gamba
il quale spinge ancora di più il pantalone verso un aspetto e un comportamento da gonna;
diventa sempre più GonnaLone
+kaos
Ho iniziato a tessere della seta bourette che avevo da parte
Ne dovrei fare un paio di gonnaloni; questa è la fine del primo modulo…
Il cotone grigio che ho usato non pareva molto adatto in abbinamento alla seta bourette per cui ne ho provato un altro, decisamente più… Estivo
Alla fine ce la sto facendo,
È stata piuttosto dura tessere questo tipo di seta, è un filato… informe, non tiene la forma e, in particolare ai lati del tessuto, viene uno schifo; all'ultimo modulo sono riuscito ad ottenere un risultato decente battendo con un pettine (piuttosto che solo pettine-liccio e piattina), in questo modo l'ordito è stato obbligato a mantenersi equidistante
Questo
Inauguro la nuova canottiera, in cotone, a maglia larga (realizzata con ferri sovradimensionati)
La lana da filare che ho qua a Milano sta finendo, del resto anche la stagione spinge verso altro, così ho guardato un po' in giro… c'ho del bel lino da filare… però oggi ho rimesso le mani su i bozzoli di seta…
Li presi qualche anno fa da Chiappa, insieme al lino; non ricordo se questi son bozzoli dove il povero bruco ha avuto la possibilità di librarsi in farfalla o se è stato atrocemente bollito in fase larvale (a me sembrano vuoti, però ogni tanto trovo qualcosa di estraneo alla seta… bah!)
In questo fine settimana Annalivia è stata ospite da noi e ieri sera ha tosato Ada; con un po' di capelli appallottolati o, meglio, aggrovigliati, ne ho fatto un orecchino
oggi mi son fatto un giro in vineria
dove Nino Sergio e Martina stavano facendo alcuni importanti interventi d'arredamento, uno di questi consisteva nell'esposizione del primo arazzo che ho realizzato a Lugo
con gli indumenti trovati nella Casa33 che ho trasformato in fettucce.
è stato posizionato in uno spazio di risulta che è diventato bellissimo, con due piccole panchine ed un proporzionato tavolino di fronte a tre mensole, il tutto ottenuto con i bellissimi legni che caratterizzano questi lavori di Nino & Sergio
Figura 83: sì, lo so, la photographia non è un granché, mi riprometto di far di meglio
è stato un gran piacere ed è per me un onore questa convivenza creativa
Con un po' di lana che ho cardato
Ho rigenerato la suola, infeltrita con l'ago, delle babbucce…
Sono i lavori di restauro che accompagnano il fluire mutevole della vita
sono realizzati al solito con quattro tessuti cuciti insieme e legati in vita tramite cordoncino in maglia da avvolgere in doppio giro alla vita;
entrambi i tessuti sono realizzati con lana filata e tinta da me, due, anteriori, con i licheni e gli altri con il ligustro.
la caratteristica particolare consiste nella lunga cerniera (quella che avevo) che parte dal davanti e prosegue dietro per tutta la lunghezza del sedere
Mi sono ricordato un vecchio cuscino, questa volta utilizzando le carde che uso normalmente per ottenere un'accuratezza utile per la filatura. La performance l'ho fatta sul terrazzo, a Milano, con spettatrici quattro meravigliate turiste norvegesi
Un nuovo maglione,
Fatto con la lana filata da me, alcuna tinta, si fa per dire, con licheni
Utilizzando ferroni del 20!
Beh beh
Io oggi, tra le altre cose, mi son fatto un fantastico cuscino di lana
Buonanotte & Sogni d'oro!
È ruggine
Con la quale ho spruzzato una canottiera per sperimentare questa tintura tradizionale romagnola
La posto perché ieri, in spiaggia a Marina di Ravenna, ho avuto giovanili apprezzamenti a fronte di costanti precedenti denigrazioni
Visto che questo tipo di macchie venivano sempre scherzosamente commentate come involontarie ne ho voluto sottolineare la volontarietà decorandone a punto croce tutti i contorni
Eccomi qua,
Al Fatidico Trasferimento delle opere tessili da spiaggia:
Pensavo di passare con la macchina a raccogliere ciò che è avanzato per mantenerne vivo lo spirito ancorché in una forzata decontestualizzazione (negli spazi della CasaFramLab lughese)… Poi mi son risolto di utilizzare la nuova bici N che ho allestito durante il soggiorno estivo, giusto per mantenere alto il livello di Ruspantismo…
Ora piove
E il mare è quasi commovente… Lui è sempre ostinatamente qui, vivo
Eccole, le creature oggi le abbiamo portate alla Casa35, a fianco della Casa33
Già a me piacciono, non so ancora quanto riuscirò ad aiutarle a portare avanti lo spirito creativo e libertario del nomadismo estivo
Pensando a 'ste creature
Ho avuto l'impressione di averle messe in gabbia piuttosto che al sicuro;
Forse sarebbe più opportuno pensarne un allestimento esterno.
Certo, in questo caso l'aspetto positivo è la vitalità che portano dentro al nuovo laboratorio di maglieria
Quest'estate mi son fatto, a maglia, 'sti due nuovi perizomi;
Ho utilizzato due cotoni ritorti mercerizzati, sono partito con 50 maglie su ferri del 4,5, ho fatto i passanti per il cordino in maglia allungata, un serie di 10 cali (2 ferri + 1 con 1 calo dopo le prime tre maglie) e poi ho lavorato come i calzettoni mettendo in sospensione, per poi riprenderle, 10 maglie per lato; di seguito una serie di ferri con 1 calo ogni 2 m sino ad ottenerne 5 da utilizzare per il cordino.
Alla fine ho bordato la parte davanti all'uncinetto con il cotone colorato come il cordino in vita
Dopo giorni di cucitura a mano
Ho finito l'aquilone Delta I
Con il quale volevo vedere di poter tendere l'ordito di Tessitura Volante,
Ma con un vento medio direi che la forza esercitata è troppo poca
Ieri c'era un po' di vento ed ho provato Delta I con un corto ordito
S'è confermata la sua scarsa tensione,
Vorrà dire che potrà essere utilizzato solo con venti sostenuti, altrimenti dovrò creare un aquilone di dimensioni doppie
Eccole qua, le macchine da maglieria!
Montate senza motore… SuperManual…
Con avanzi degli scarti che ho utilizzato per realizzare la Finestra sul Caos VIII e l'AcchiappaSogni IV ho tessuto, sempre tramite telaio a tensione con il pettine/liccio in compensato, questo tappetino per il bagno
Ha come ordito un avanzo di una rocca in cotone/sintetico
E come trama una vecchia, sbrandellata, maglietta di cotone che ho ridotto in fettuccia
La cucitura laterale è fatta all'uncinetto con il cotone con cui cono fatti i primi e gli ultimi 10 passaggi di trama
suola con spago in sisal:
uncinetto n. 8
tomaia con cordino di lino
uncinetto n. 4
magari ci cucirò una suoletta in cuoio alla quale ne incollerò una in gomma in modo tale da poterle usare anche per strada
ho avuto questa intuizione:
moduli unici,
finiti in sé,
con bordo, cordoncino e frange,
da unire tra loro come si vuole (tramite i cordoncini)
eccoli qua, i nuovi GonnalOni ispirati dall'estetica bondage
sono realizzati con i tessuti ottenuti da i filati tinti con il ligustro
sia questi che i precedenti hanno una lunga corda/cintura che avvolge con due giri la vita
Ho terminato il primo tessuto
Sul vecchio telaio
Con gli avanzi di lana trovati nella casa33
Doveva diventare un luuungo cuscino,
ma adesso che ce l'ho tra le mani lo appenderei luuungo il muro dietro una panka,
come poggia schiena… leggermente fuori misura
visto che quest'inverno non è stato rigido e gli uccelli non pare abbiano patito fame e freddo, o, almeno, così a me pare,
ho raccolto le bacche del ligustro che ho sul mio terrazzo,
che generalmente lascio alla ghiottoneria e simpatia di merli & pettirossi
Il ligustro comune è una pianta appartenente alla famiglia delle Oleaceae.
… I fiori, bianchi e dal tipico odore di lattice, si riuniscono in infiorescenze a pannocchia terminale. Da questi si formano delle bacche nere, lucide e velenose. Da tali bacche si estrae, mediante trattamento con acqua distillata bollente, una sostanza colorante, usata come indicatore chimico: la ligulina, che ha la proprietà di virare al color rosso, in ambiente acido (da pH 6 a 0), di virare al verde, in ambiente basico (da pH 8 a 14) oltre a diventare azzurra, in presenza di acque calcaree…
in particolare nella seconda tintura, che è risultata più scura, c'è una forte differenza tra una matassa e le altre che sono di velli diversi
La battitura della lana, al mare, per scrollarle un po' di dosso le tarme, darle una prima "cardatura" e cogliere l'occasione di mischiarla aleatoriamente (per ottenerne un misterioso filato melange)
da tre Tessuti Fuzzy "cuciti" all'uncinetto
è uscita questa gonna a portafoglio
che si lega in vita con un cordoncino fatto a maglia
come gli altri miei GonnalOni
Figura 106: La Gonna Fuzzy, quando non è indossata
oggi è il primo giorno d'inverno,
il Solstizio
e prontamente ho finito la seconda parte della pelliccia fatta di scarti tessili
è un annodato con tecnica ghiordes
le due parti verranno annodate assieme attraverso le frangie,
lasciando lo scollo,
in una specie di stola o stretto poncho
un oggetto postqualcosa
da portare sopra una casacca o su un vestitino da sera,
eventualmente sotto la caparella
su Telegram
ho aperto anche il canale SchizoTessuti
sul quale ho postato il primo messaggio relativo a lavori tessili meno "situazionisti",
che hanno cioè meno a che fare con questa Tessitura Urbana d'Assalto
Nuova stufa pirolitica tipo caminetto: non è caricabile dall'alto, dai dischi di cucina economica applicati su bidoni, ma direttamente da sotto la "cappa" realizzata con elementi refrattari
È la mia tunica,
In diversi velli lana
tutta lavata cardata filata & tessuta da me medesimo
è un pettine che ho fatto con delle razze di bicicletta;
c'ha una larghezza limitata, per tessiture strette, da cucire insieme come nella tradizione di alcune aree dell'Africa
E' un Poncho/Giubbotto, un corto poncho, una variazione sul tema dei KiPoncho, i Kimono/Poncho
realizzato con un ordito di sottile lana a buon mercato, della bancarella del mercato di via Crema (Milano) del venerdì e una trama con la bella lana grezza di Silio Giannini
visto che sta prendendo piede la tessitura nomade, da strada, ho pensato di realizzare questo pettineliccio da utilizzare come alternativa a quello tubolare con il quale ho intessuto sino ad ora le Finestre sul Caos
Figura 117: compensato trapano & traforo
questo, tradizionale, è più largo e, in fondo, è il mio primo autoprodotto anche nella prospettiva di utilizzarne diversi per eventuali creazioni pubbliche collettive, da eseguire cioè insieme ad altre persone aspiranti a tramare insieme… qualcosa
La trama è realizzata con la guaina di gomma che ho utilizzato sino ad ora per gli orditi delle varie versioni del TelaioDAmare
Mentre i legni che ho usato per incastrare il tessuto al telaio della sdraio sono stati portati a riva dal mare
Figura 121: X Lei
Figura 122: X Lui
Figura 134: fatto a maglia e intrecciato con canne
questo smanicato è realizzato con il gioco dei ferri, quindi senza cuciture,
utilizzando vari tipi di lane filate da me
la lana è filata (pure lavata & cardata) da me
è la seta è seta burette presa al lanificio di Sillio
Figura 139: la trama è in lana filata da me
questo è il risultato della trasformazione del primo kiponcho, realizzato a maglia, che era stato attaccatto dalle tarme e che ho quindi disfatto; con il filato poi ne ho rifatto questa versione in parte tessuta e in parte a maglia
in questa sezione sono presenti, alla rinfusa (dovrebbero venire ordinati), una serie di lavori che stanno tra i primi, a maglia e con gli inizi della tessitura, e i più recenti che sono andati dispersi tra un sito e l'altro che sono spariti portando con loro le immagini che ospitavano
queto è astrakan filato da me; il vello l'ho acquistato a "Filo lungo filo un nodo si farà"
dopo aver usato l'aceto come mordente, stavolta la tintura ai fondi di caffè la faccio utilizzando come mordente dell'allume di rocca.
l'indicazione dell'allume di rocca (di potassio) è data dal libro "La tintura naturale" di Maria Elda Salice, in questo caso viene aggiunto anche il 10% di solfato di ferro
io ho utilizzato circa il 25% di allume di rocca sul peso della lana in matasse
prima ho bollito nell'allume la lana per un'oretta e l'ho lasciata riposare per tutta la notte, idem ho fatto per i fondi (tanti) di caffè
la mattina dopo ho scolato la lana e l'ho fatta ribollire, sempre per circa un'ora, immersa nella tintura filtrata
lascio li il tutto sino al giorno dopo
10:45
ieri siamo andati a gironzolare in valtellina e m'è capitato di osservare i licheni sparsi a terra, aggrappati ai rami dei pini silvestri e così, ricordandomi che servivano per tingere me ne sono fatto una piccola scorta, una preziosa 50ina di grammi
I licheni sono piante primitive. Molto resistenti a qualsiasi tipo di clima, vivono ovunque eformano delle incrostazioni sulle rocce o sui tronchi degli alberi. Il lichene è formato da due vegetali: un'alga (azzurra o verde) e un fungo. L'alga, con la clorofilla, fornisce al fungo l'energia tratta dalla luce solare, il fungo eleabora le sostanze minerali e protegge l'alga… si usano i licheni per tingere la lana, ottenendo mille sfumature di marroni, gialli, viola… Uno di questi è l'umbilicaria… Per tingere serve una percentuale molto bassa di lichene, circa il 6% del peso del filato, quindi è inutile raccoglierne più del necessario. Teniamo presente che i licheni sono lentissimi nella loro crescita; impiegano anche 30 o 40 anni per giungere a maturazione. Se possibile raccogliamo licheni già staccati… anche se sono secchi. Servono ugualmente per tingere. Il potere tintorio dei licheni è contenuto in un acido che sta nell'interno…
La tintura naturale - Maria Elda Salice - Sonzogno
… Il popolo tingeva i suoi abiti con colori che facilmente poteva trovare nel regno vegetale ed in genere erano tonalità gialle, beige o marrone. Coloro che potevano spendere di più utilizzavano colori come il viola ottenuto dalla Roccella tinctoria. Questo è un lichene grigio che messo a macerare nell'urina di mucca o di pecora con aggiunta di calce produceva una pasta molle rosso scuro chiamata "oricello"…
http://www.irre.toscana.it/multiverso/prato/7circolo/fibre.htm
sono stati anche questi realizzati con il gioco dei ferri iniziando con un girovita di 60x4 maglie a costa 2/2 per 20 giri seguiti da uno a maglia rasata, uno a punto traforato (ins2dir + gett), uno a maglia rasata e poi altri 20 a costa 2/2. quindi ho proseguito a maglia rasata facendo degli aumenti (intercalato ritorto) sui due ferri del dietro ad una distanza di 20 maglie dal centro mentre sul davanti 10 maglie (sempre dal centro), questo ogni 10 giri. arrivato ad una lunghezza del tubo di circa 20 cm, per realizzare il cavallo, ho lasciato in sospeso tutte le maglie eccetto 20+20 centrali che ho continuato a punto legaccio facendo un calo a 5 maglie dai due margini laterali per 15 ferri (si arriva cosi a 10 maglie); poi ho continuato riaumentando sempre lateralmente prima un ferro si e uno no ancora a 5 maglie dai margini, quindi, per non fare diventare il cavallo dietro troppo lungo, ho iniziato ad aumentare anche dopo 10 maglie (4 umenti ogni 2 ferri)… sino a tornare a 40 maglie. a questo punto ho suddiviso sui 4+1 ferri le maglie delle gambe che ho realizzato a maglia rasata per circa 2 cm e ho terminato con 20 giri di costa 2/2.
alla fine ho messo un elastico nero in vita facendolo passare tra le "asole" del punto traforato
09:09
mi sono cimentato in una nuova versione estiva, in lino, del modello 3d (realizzato con il gioco dei ferri)
mentre lo lavoravo mi è stato chiesto se stavo facendo una nassa… con il gioco dei ferri ho fatto il collo a costa 1/1 poi, al solito, ho proseguito con le spalle e le parti avanti e dietro (riprese a partire dai lati delle spalle e dalle maglie centrali del collo lasciato in sospeso) sino al giromanica, come sto facendo ormai da tempo. in questi casi con 2 ferri e a punto legaccio lasciando un vivagno a catenella (con il filo davanti, come per fare il rovescio, si passa la prima maglia a diritto, si porta il filo sul dietro e si lavorano normalmente le altre maglie) ai lati. poi ho montato le maglie del corpo su 4+1 ferri e ho proseguito a maglia allungata (con tre avvolgimenti) alternata a 3 giri a punto legaccio poi ho finito con 7 giri a punto legaccio. allo stesso modo ho realizzato le maniche.
da notare che:
il punto a maglia allungata, dove la parte iniziale è diversa da quella terminale, nel gioco dei ferri, che prevede passaggi a spirale, cioè che l'inizio di un giro si accavalla alla fine del precedente, è venuto comunque abbastanza decentemente, si nota poco, direi meno che se avessi dovuto fare delle cuciture
con filati diversi di lino che m'era rimasto ho poi scolpito un cappello con la tesa circolare
ho montato 8 maglie su 4+1 ferri, ho realizzato il primo giro dritto ritorto, al secondo ho raddoppiato le maglie con una gettata frammezzata, 3o, 4o e 5o giro a dir, 6o giro come il secondo, 5 giri, un altro raddoppio, 7 giri, un altro raddoppio, al 10o giro ho cambiato filo e l'ho eseguito con ins2dir + 1 gett. avanti per tutta la parte "tubolare" del cappello poi, a una certo punto ho abbinato i due fili in modo tale da irrigidire la maglia; ho fatto qualche giro (una decina) ed ho aumentato per la tesa un intercalato ritorto ogni 5 maglie. un'altra decina di giri e ho chiuso
12:24
manica
con i ferri del 4 avvio 60 m con la lana tinta di caffè ed eseguo un bordo aperto a punto legaccio con vivagno a catenella (20 righe), poi metto sul gioco dei ferri e proseguo con il filato non tinto a maglia rasata… il secondo giro dopo le prime 5 m e prima delle ultime 5 faccio un aumento per ogni ferro… il terzoo giro dopo le prime 6 m e prima delle ultime 6 faccio un aumento per ogni ferro… il quarto giro dopo le prime 7 m e prima delle ultime 7 faccio un aumento per ogni ferro… proseguo a tubo sino alla lunghezza di 50 cm, poi faccio un aumento dopo la 5a m del primo ferro e uno prima della 5ultima del 4 per 10 volte (+20 m) arrivando a 53,5 cm… e sospendo il tutto su due spille ferma maglie…
poi proseguo con due ferri e a punto legaccio sino a raggiungere l'inizio dello scollo, chiudo xxx maglie centrali e proseguo da entrambe le parti raggiungendo la metà della larghezza del busto
fatta anche l'altra parte metto le estremità nuovamente sul gioco dei ferri e lavoro circolarmente con la lana non tinta (écru) a maglia rasata fino a che metto prima la parte davanti e poi quella dietro su due ferri e passo a maglia legaccio gli ultimi 20 ferri con la lana color caffè
poi riprendo con l'uncinetto a maglia bassa tutto lo scollo creando anche le asole per sette bottoni di legno che decorano la parte davanti non cucita (quella posteriore l'ho invece cucita a punto maglia o grafting o come si chiama quando si chiude una maglia tubolare)
12:02
ora sono passato alla tintura, intendiamoci, niente di che eh!?, però è pur sempre un ulteriore tassello che si aggiunge a questa bellissima esperienza
ho usato semplicemente dei fondi di caffè che ho fatto bollire per un'oretta in modo da creare il bagno colore e poi ho immerso le matasse di lana in acqua e aceto (3/1) facendo bollire per un'altra ora e lasciando raffreddare il tutto nell'ammollo.
non ho usato un mordente classico, cosa che mi prefiggo nelle prossime puntate, però il color cappuccino (sbiaditino) è pur venuto
21:20
mi son già fatto due manicotti da abbinare con i maglioni con manica a 3/4 o con i gile e quando immagino gli indumenti me li figuro spesso modulari, composti da più parti intercambiabili; ebbene oggi sono venuto a conoscenza del fatto che il detto "è tutto un altro paio di maniche" ha origini antiche, rinascimentali (e medioevali), quando i vestiti erano composti da elementi separati, busto maniche colli ecc ecc…
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Origine
([nel medioevo e nel rinascimento] gli abiti erano corredati di maniche di ricambio)… lo stesso vestito poteva assumere sembianze completamente diverse a seconda delle maniche che vi venivano abbinate.
(continua)
d'ora in avanti la progettazione dei capi sarà… tutta un altro paio di maniche
16:10
l'altro giorno ho fatto salto al laboratorio che travis meinolf ha tenuto al naba e son rimasto annichilito dalla mia imbarazzante incapacita' di comunicare con travis. e' che pensavo ci fosse piu' gente e che sarei potuto cosi passare inosservato… e poi mi spiaceva perdermi questa occasione di imbattermi in possibili stimoli… l'attivita' che aveva proposto a me, all'inizio, e' sembrata estremamente semplice, troppo, ma poi mi ha invece lasciato un senso di leggerezza (se si esclude l'imbarazzo che ho provato) che mi ha spinto a realizzare finalmente il telaio a tensione che m'ero appuntato
e' bellissimo,
funziona,
ed eccolo qua
ed ora c'ho pure voglia di proporre agli amici di ada di fare un'esperienza come quella li al naba: gli potrei fare dei telaini cosi semplici da utilizzare sparsi per il parco attaccati ad alberi differenti… nella "yurtha urbana"
12:10
ecco qua meraviglioso pomeriggio in yurtha del 29 sett.
11:49
From: silvia makita
CONCETTO DI YURTHA URBANA
Ho visto un uomo, donne e bambini, arrivare in un parco, sedersi, tirar fuori dai propri saccocci chi i ferri, chi un telaio, chi ago e filo… e tra le buone chiacchere i bimbi giocare, delle volte lavorare… piccoli ferri e giochi di filo… immagino quel uomo, quelle donne e bambini, portarsi un tappeto da preghiera, srotolarlo e lavorare per questo, per pregare.
Il concetto di yurtha urbana e' un concetto di 'lavoro naturale', in luoghi e tempi di naturale definizione, per la salvaguardia di un ambiente sociale adatto alla sopravvivenza:
Il concetto di yurtha urbana puo' essere di aiuto alla visibilita' e alla vendita a chi apprezza i manufatti realizzati in questo spirito, ma non ha questo come fine.
Il fine e' valorizzare il processo del fare, non il prodotto fatto. Il fine e' portare avanti una filosofia.
L' inverno ha bisogno della casa, il concetto di yurtha urbana che si basa sul conforto del fare insieme migra dentro le mura riempiendo le case di quei tappeti e di persone che lavorano naturalmente allo stesso filo conduttore. Allora , fino al ritorno del nuovo sole, immagino le case invase da quei tappeti da preghiera, piccole yurthe colme, case calde e dinamiche e gente felicemente operosa.
12:29
quest'estate mi sono arrivato a finire un costume ispirandomi a quello che nel mio immaginario poteva essere un indumento dei nativi americani o degli antichi romani o di qualche popolazione indigena di qualche parte del mondo…
con un filato di lino ho realizzato in sostanza una lunga fascia con un punto a maglia allungata (una riga intervallata a tre a punto legaccio) e ad una estremità ho fatto una riga a punto "turchia" (almeno è con 'sto nome che l'ho conosciuto la prima volta), cioè dir2ins e 1 m accavallatta in sequenza, e tre righe a punto legaccio finali. attraverso le asole create dal punto "turchia" ho fatto passare una cordicella fatta all'uncinetto con una lunga catenella e una successiva riga a maglia bassa.
il costume si "monta" facendo cadere a gonnellino una parte della fascia sul davanti che per il resto della lunghezza avvolge sino a sopra il sedere dove si trova l'estremità con la corda per legare il tutto con un fiocco su un fianco.
08:39
dopo il poncho "indiano" (nativo americano) estivo fatto con il lino cotto bouclè
provo a fare questa fusione, un poncho sempre a coperta ma che realizzo partendo alla "irlandese" come per il "maglino" e il "MioMaglione".
il filato è un bel alpaca peruviano filato a mano acquistato l'anno scorso a Filo lungo filo, un nodo si farà (da venerdì 24 a domenica 26 settembre 2010)
con il gioco dei ferri del 4 monto 100 maglie e faccio circa venti giri poi proseguo con i due lati (1 ferro con 25 maglie) corrispondenti alle spalle: 10 ferri a maglia rasata con vivagno "legaccio" (la prima m sempre al dritto), altri 10 f eseguendo al centro 3 m a maglia rasata rovescia (1 m di vivagno, 10 a maglia rasata, 3 a maglia rasata rov, 10 a maglia rasata, 1 m di vivagno), al 21esimo realizzo due trecce 5+5 (una verso sx e l'altra speculare verso dx) nelle m a maglia rasata, lo stesso al f 41esimo, poi proseguo per altri 10 f…
… monto tutte le maglie su 4 ferri (+1) e continuo la lavorazione per tutta la circonferenza in modo tale da dar forma avvolgente alle spalle. le parti avanti e dietro sono fatte a grana di riso con al centro una striscia a maglia rasata dove ripeto il motivo delle doppie trecce come lungo le spalle… per 30 giri, altri 10 li proseguo avviando un punto legaccio nella parte delle spalle (andandole a terminare per proseguire con il restante aperto) poi passo a lavorare con due ferri le parti "libere", svolazzanti, anteriore e posteriore…
11:34
sto rifacendo un po' la giacchetta in ciniglia dell'anno scorso.
tadaaa…
dopo aver montato l'interno su 4 ferri a doppia punta ne faccio un bordo di una decina di ferri, proseguo ogni lato (80 maglie) davanti del corpo facendo 10 cali per lo scollo e andando avanti per altri 15 ferri, poi aggiungo alla ciniglia il filo di lino cotto continuando per altri 5 f. poi 1 f. con un pdg+gettata (cosi faccio tutta una riga di "asoline") e finisco con altri 4 ferri… tutto in punto legaccio.
lascio tutto in sospeso da finire con l'uncinetto
20:55
Ripeto la tecnica senza cuciture che ho usato per realizzare il MioMaglione.
Monto 160 maglie, le distribuisco sul gioco dei ferri e faccio 10 giri, poi proseguo per 49 ferri con sole 20 maglie le spalle… e passo ugualmente l'altra spalla.
riprendo tutte le maglie di una parte ed eseguo la parte del busto sino alla fine (ad occhio) del giromanica, idem per la parte speculare. poi rimetto tutto sul gioco dei ferri e vado, vado, vado… sino ad una lunghezza accettabile per l'intero busto.
per le maniche: riprendo 90 maglie per lato alle quali vanno aggiunte le 20 in sospeso della spalla, metto tutto (200 m) sul gioco ed eseguo 70 giri sempre a maglia rasata.
tutti i bordi… sono assenti, nel senso che ovunque chiudo semplicemente la maglia rasata e la lascio arrotolare
12:15
Con un filato viola tinto naturalmente e i ferri del 6
18:20
Faccio una maglia tubolare di 88 m per 4 giri, il 5 a costa 1/1 e metto poi sul gioco dei ferri (4+1), al 41esimo giro faccio un aumento prima e uno dopo ogni m dir, al 51esimo faccio lo stesso per le m rov e proseguo sino al giro 80. Al giro 81 metto in sospeso le m di 2 ferri opposti (sono le maglie che costituiscono le "maniche") e distribuisco gli altri sul gioco dei ferri per proseguire la parte del busto in costa 1/1 aumentando 12 m in corrispondenza delle maglie in sospeso (vanno a formare l'aumento per i giromanica). Continuo poi per 30 cm e chiudo con un filato di colore differente (blu) dopo aver fatto un giro a maglia rasata. Chiudo pure le "maniche" seguendo le coste 3/3 dopo aver ripreso le maglie con il filato di colore differente (blu).
40 m a maglia tubolare per 3 f poi faccio un f a costa 1/1, metto sul gioco dei ferri (4+1) e inizio una costa 2/2 (ogni ferro inizia e termina con una coppia di dir)… al giro 20esimo di questa costa 2/2 faccio un calo dir2ins tra l'ultima e la prima m di ogni ferro (-4 m in totale)… i giri dal 41 al 50 li faccio a costa 1/1 poi, dal 50, lavoro a maglia rasata e chiudo al ferro 70.
Avvio 50 m con color viola e faccio 5 f a maglia rasata, il 6o lo faccio a dir inserendovi le asole (gett, dir2ins) iniziando e finendo con 5 m dir, eseguo il 7o f a dir e, alla fine, metto tutto su un gioco di ferri (12+13+13+12)
8o f passo al colore blu eseguendo un giro fatto di costa 1/1 nel 1o f, maglia rasata nel 2o e 3o , costa 1/1 nell'ultimo…
il 51esimo giro lo faccio tutto a maglia rasata e faccio 1 calo (pdg) alla fine del 2o ferro e 1 (dir2ins) all'inizio del 3o (12+12+12+12 m), poi proseguo con costa 1/1 su tutto… e continuo sino al 70esimo giro… al 71 passo al viola e faccio una maglia rasata (aperta sul davanti), 1 passaggio dir, 1 inserendovi le asole presenti come sopra… chiudo all'85.
10:04
Monto 50 m su ferri del 4.5 e ne lavoro 14 a maglia rasata,
il 15esimo f lo faccio lasciando 5 m all'inizio e alla fine a maglia rasata mentre le altre le lavoro con 1 gett. e dir2ins,
faccio un altro f (16esimo) a rov
poi monto sul gioco dei ferri (12+13+13+12) e continuo a lavorare la maglia rasata sino al 20esimo giro.
Dal 21 al 25 (compresi) lavoro in costa 1/1 i ferri 1 e 4 mentre i 2 e 3 sono sempre in maglia rasata
… proseguo poi solo sulle m posteriori facendo cosi il calcagno per 20 ferri a punto legaccio… poi la staffa suddividendo le 26 m del calcagno in 8+10+8 e proseguendo a maglia rasata quelle centrali (prendendo, con un pdg, una m alla fine dei ferri diritti e una m sul ferro laterale; con rov2ins, una m alla fine dei ferri rovesci e una sull'altro ferro laterale)…
poi metto il tutto nuovamente sul gioco dei ferri, faccio un giro a maglia rasata e dal 2o inizio a fare dei dir2ins alla fine del 1o ferro, costa 1/1 nel 2o e 3o, pdg all'inizio del 4o… proseguo per 5 volte con questi cali sino ad avere 11+12+12+11 maglie disposte sui ferri, poi vado avanti con una maglia rasata nei ferri 1-4 e costa 1/1 nei ferri 2-3…
al 31esimo giro parto con la maglia rasata su tutto e dal 45 al 50 faccio dei cali (pdg, dir2ins) alla fine e all'inizio di ogni ferro.
17:40 2009.12.09
avvio 40 m con f da 4.5 e faccio 5 f in maglia tubolare, poi passo tutto su un gioco di ferri e proseguo per altri 15 f a costa 1/1.
il giro 21 passo a maglia rasata…
al 22 inizio gli aumenti del pollice (x 4 volte aumento 2 m alla fine del 1o f (1 tra la trezultima e la penultima m e 1 tra la penultima e l'ultima) e l'inizio del 2o (1 tra la prima e la seconda m e 1 tra la seconda e la terza))…
l'ultimo aumento lo faccio al giro 34 e proseguo sino al 40esimo per raggiungere la lunghezza dalla quale far partire il pollice…
al giro 41 umento 2 m ai lati del pollice e al 42 proseguo solamente la sua lavorazione (il 42esimo g diventa il 1o g del pollice)… al 43 faccio 2 cali in prossimita' della giunzione con il resto della mano… proseguo sino al 58esimo g che chiudo infilando tutte le m con l'ago e stringendo.
continuo il resto della mano sino al giro 70 e poi (71) inizio dei cali progressivi (1 pdg alla fine del 1o f, 1 dir2ins all'inizio del 2o ( lo stesso tra il 3o e il 4o)) per 5 volte (75esimo g compreso); poi eseguo il 76esimo g e chiudo passando il filo tra le m.
09:08 2009.11.30#2
Si montano 8 m. su 4 f.
12o giro 1 aumento ogni m.
poi
… si prosegue con 5 giri dir. e uno con 1 aumento ogni 5 e poi ogni 6 m…
oppure
si utilizzano sempre 5 ferri
11° 12° 13° 14° 15° 16° 17° dir.
ogni 5 o 6 giri ripetere il 10°
11:45 2009.11.24#1
monto 80 m. e lavoro 123 ferri del 6 a punto legaccio.
giro il tutto, rendendo sopra e sotto quelli che sarebbero lati e riprendo, poi, 20 + 20 m. per lavorare il davanti, lasciandone 24 per lo scollo… sempre punto legaccio per 150 f.
eseguo una prima striscia sempre di 150 f. a punto legaccio del davanti, lo cucio con il dietro e metto sul gioco dei ferri 15+18+17+15 m. iniziando la manica a maglia rasata per 100 giri.
poi riprendo il lato sx del davanti a lavoro a punto legaccio sino a raggiungere il lato dx che riprendo a sua volta per fare 7 f. sempre a punto legaccio dove vanno attaccati i 4 bottoni. le asole le faccio sul lato sx facendo un bordo a maglia bassa con l'uncinetto (l'asola la faccio con una catenella di 7 punti che si allungano dal bordo)
20:09 2009.11.16#1
oramai son partito
mi faccio un altro paio di calzini
(con ferri del 4.5) monto 48 m. e faccio 4 ferri di maglia tubolare ne eseguo uno (quinto) a costa 1/1 e monto il tutto sul gioco dei ferri, poi proseguo sino al giro 30.
proseguo, per il tallone, la lavorazione della metà delle maglie (24) con un diverso colore in maglia rasata per altri 20 ferri (50esimo)
…
a questo punto ridistribuisco queste 24 m. (7+10+7) e formo (partendo dal 51esimo ferro) la staffa del calcagno con i soliti cali: nei ferri dispari un pdg con la maglia finale delle 10 centrali insieme ad una m. laterale, mentre nei ferri pari faccio un rov.2ins. con l'ultima delle m. centrali e una m. di quelle laterali… finisco al ferro 64
…
riprendo tutte le maglie e le metto sui 4 ferri (10+11+24+11)
…
il 65 lo faccio tutto a maglia rasata con il nero e inizio a fare dei cali sui lati adiacenti al ferro con 24 m.
partendo dal lato lungo faccio dei pdg mentre arrivandoci faccio dei dir.2ins. sino ad avere la suddivisione 10+5+24+5 alla fine del giro 71… ripartisco le m. sui ferri (10+12+10+12)
…
al giro 106 passo al colore marrone
al 120esimo inizio, all'inizio e alla fine, del secondo e ultimo ferro, i cali (pdg, dir2ins, pdg, dir2ins per ogni giro) finendo al 126 (dove, per eliminare tutte le m. laterli, aggiungo, alla solita diminuzione, un calo, inverso al precedente, utilizzando l'unica m. rimasta sul ferro con la prima del successivo)
chiudo passando con l'ago tutte le m. rimaste su due ferri (che il punto maglia che serve a chiudere il tubolare non riesco proprio a farlo :) )
(continua con la seconda calzatura)
20:11 2009.11.10#2
dopo il cappuccio per la Francesca ho deciso di farmene uno pure per me
21:19 2009.11.04#2
Dato che, come confermato dai recenti calzettoni che mi son fatto
, se non prendo appunti poi il secondo calzettino viene sempre diverso pur essendo, all'inizio, certo di non dimenticare i semplici passaggi fatti, allora questa volta segno:
monto 56 m. e faccio 7 ferri a maglia tubolare, l'ottavo ferro lo faccio a costa 1/1 e poi (ferro 9) monto tutto sul gioco dei ferri (4+1)… e vado avanti sino a completare il giro 20
proseguo metà delle maglie (28) con la maglia rasata del calcagno per 15 ferri
per sagomare il calcagno, suddivido queste maglie (8+12+8) distribuendole sui ferri e le lavoro cosi:
i ferri pari (rov) le ultime due m. le lavoro insieme (rov.2ins.)
… per 16 ferri (tot 51)…
… al 52esimo ridistribuisco tutte le maglie sul gioco dei ferri dopo aver ripreso con l'uncinetto10 m. della staffa (in totale ora ci sono 28+10+12+10 m.) e faccio un giro a maglia rasata…
nei successivi 4 giri a maglia rasata eseguo 4 cali ai lati della calza (i ferri contenenti 10 m.) utilizzando le m. contigue alle 28 (faccio un pdg (1 pass, 1 dir., gett.) nelle ultime 2 m. di un ferro e un dir.2ins. nelle prime due dell'altro)…
al giro 55 (57) le m. son così suddivise (12+6+28+6)… proseguo in maglia rasata ni ferri conteneti 6+12+6 m. mentre nelle restanti 28 m. riprendo la costa 1/1… sino al 91 dove inizio una costa rasata su tutto… dopo 5 giri (tot 96) ridistribuisco le maglie sui ferri (12+12+16+12) e inizio a fare i cali per la chiusura (al passaggio tra il primo ferro e il secondo un "pdg", tra il secondo e il terzo "dir.2ins.", tra il terzo e il quarto un "pdg" e tra il quarto e il primo "dir.2ins.") sino al giro 100.
l'ultimo, il 101, faccio dei cali doppi nei ferri "laterali" aggiungendo uno stesso tipo di calo dopo e prima di quelli soliti.
13:10 2009.11.04
Da "La tessitura a mano" di Martha nieuwenhuijs edito da "IL CASTELLO" ho seguito le istruzioni per la realizzazione del mio primo telaio
con il quale sto tessendo un bel filato grezzo di canapa
18:40 2009.06.14#2
64 m.
10 righe arancioni, 20 blu, 10 arancioni…
inizio il calcagno proseguendo la lavorazione di metà delle m. (le altre in sospeso) per 6/7 cm. che circa corrisponde a 20 m., cioè sino alla riga 60, tutto a maglia rasata con colore blu.
alla 61 faccio le prime 9 m. le 14 m. centrali e metto su un ferro le altre 8 m. laterali dopo aver accavallato l'ultima delle 14 m. centrali con la prima delle ultime 9 m. laterali.
alla 62 faccio la riga rovescia e alla fine faccio due rov. ins. prendendo l'ultima delle centrali insieme alla prima laterale… e cosi' via sino al completamento delle m. laterali che avviene al ferro 78…
al ferro 141 inizio la punta terminale cambiando colore (azzurro) e passando alla maglia rasata su tutto il cerchio.
alla riga 146 inizio i cali (4 ogni 2 ferri), son 34 m. su, 11 laterali e 14 sotto; i cali sono 2 nella parte alta e 1 per ogni lato nella maglia in basso.
chiudo al ferro 161 con cucitura "a tubolare"…
09:52 2009.04.27#1
con un filato di cotone e dei ferri da 3.25 avvio 100 m. e faccio 5 righe a punto legaccio con il colore azzurro poi inizio una maglia rasata alternando due righe arancioni con 2 azzurre sino alla 106. la 107 108 109 110 le faccio in maglia rasata con l'arancione e alla 111 passo a costa 1/1 sempre con lo stesso colore…
154 -10
155 -10
156 arancio
157 blu
158 inizio 20 m. a punto legaccio, 40 m. costa 1/1, 20 m. punto legaccio
davanti
176 chiudo sospendo le 20 m. di una spallina e chiudo le 40 m. centrali
dietro
186 chiudo sospendo le 20 m. di una spallina e chiudo le 40 m. centrali
20:17 2009.04.08#1
Dietro:
Avvio 123 m. con ferro 3.75
Faccio 4 righe a grana di riso
Passo al ferro 4.5 cambiando filo
Al ferro 101 chiudo 4 m. per il giromanica (alla 102 le altre 4) poi calo 1+1 m. per 3 righe, poi calo 1+1 m. per 2 righe pari
Alla 181 chiudo le prime 17 m. (della spalla) alla 182 le altre 17 m. alla 183 18 m. alla 184 le altre 18 m. alla 185 chiudo le 35 m. dello scollo
Parte sx davanti:
79 m. a maglia rasata con bordo uguale al dietro.
Il giromanica parte ugualmente alla 101 e si sviluppa allo stesso modo del dietro.
Al ferro 160 chiudo 25 m. dello scollo poi 1 alle righe 161, 162, 163, 164, 165 167, 169, 171, 173, 175
Alla 181 chiudo le prime 17 m. della spalla e alla 183 le altre 18 m.
Parte dx davanti:
49 maglie, bordino di 4 righe, al ferro 5 tutto dir., al 6 tutto dir. nuovamente in modo tale da ottenere una maglia rasata rovescia.
Alla riga 102 inizio il solito giromanica
160, 161, 162, 163, 164 calo 1 m.
Al ferro 182 chiudo le prime 17 m. della spalla,
Al ferro 184 chiudo le altre 18 m.
Maniche
Monto 79 m. eseguendo il bordo marrone con il ferro 3.75 e alla 5 riga passo all'altro filato utilizzando il 4.5…
08:50 2009.03.10#1
Con il bel filato di cotone misto lino che mi sono accattato alla solita bancarella mi sto accingendo a fare un ulteriore smanicato (ce ne ho circa 500 gr).
Il punto che ho scelto di fare, che mi sembra valorizzi la "pelosita'" che caratterizza questo filato, e' la "grana di riso doppia".
Utilizzando un ferro del 6.5 monto 67 maglie e al 71esimo ferro ne chiudo 8 per il giromanica "squandrato" cosi come al 72esimo…
Proseguo sino alla riga 120 poi, alla 121 chiudo le prime otto maglie di una spalla, alla 122 le altre otto dell'altra, 123 altre 8, 124 altre 8 e alla 125 chiudo tutto.
Davanti come il dietro poi, al ferro 72 aggiungo 39 maglie da una parte, al 73 altre 38 e proseguo a costa 1/1 fino alla riga 100 dove chiudo 39 maglie all'inizio, ne lavoro 16, ne chiudo 19 del collo quadrato, ne lavoro altre 16 e chiudo le restanti 38.
Alla riga 101 riprendo le 16 maglie per parte con punto legaccio (e relativo vivagno) sino al ferro 120…
08:54 2009.02.11#1
A me non è mai importato gran che dei regali, ne farli ne riceverli, però, quest'anno è stata una bellissima esperienza di lento (anzi, piuttosto veloce direi) lavorio creativo. E' stato tutto un gran sferruzzare e la cosa più particolare è la sensazione datami dal "progettare" il punto e il modello in base ai caratteri dei vari referenti.
…
Veramente appagante.
(se ce ne avrò voglia e la capacità tornerò indietro sui miei punti per appuntarne il dispiegamento)
21:23 2008.12.30#1
finalmente e' finita (2009.02.06#1)
dopo una luuunghissima gestazione, in un periodo estemameeente travagliato e' saltata fuori anche questa.
Parto con 112 maglie fatte con ferro del 5 e proseguo con 6 righe in punto legaccio… poi passo al punto turchia…
alla riga 65(+1) faccio il primo calo dell'inclinazione e proseguo facendo un calo ogni ferro dispari…
alla 80(+1) chiudo le prime 4 maglie del giromanica, alla 81(+1) altre 2, alla 82(+1) 2 ancora e le ultime due al ferro 84(+1)…
alla 153(+1) riga rimangono 8+8 maglie a punto legaccio che proseguo sino alla 160(+1) e chiudo alla 161(+1)
manica: 56 maglie in costa 1/1 x 56 ferri, poi una maglia gettata per ogni maglia e raddoppio le maglie che lavoro con punto turchia. alla riga 120 chiudo 4 maglie per il giromanica alla 121 altre 4, 122 -2, 123 -2, 124 -2, 125 -2, 126 -2, 127 -2, 128 -1, 129 -1, 130 -1, 131 -1. dal ferro 165 calo 1+1, 1+1, 1+1, 1+1, 1+1, 2+2, 2+2, 2+2, 3+3, 3+3… e chiudo tutto
Finalmente mi cimento anche con l'avvio a tubolare, il lavoro da cui colgo l'occasione è una salopette per ada.
Parto con 40 maglie a tubolare con ferro del 6 per 10 righe (verdi) poi continuo con il rosa per 2 ferri in costa 1/1, poi cambio ancora con il verde per altre 2 righe. al 15 ferro riprendo il rosa e proseguo sino alla 23 dove alla fine aggiungo una maglia… poi ne aggiungo un'altra alla 24 e vado avanti…
… alla fine della 56 aggiungo una maglia… poi ne aggiungo un'altra alla 57…
… alla fine della 64 aggiungo una maglia… poi ne aggiungo un'altra alla 65…
… cambio colore alla 72 e alla fine aggiungo una maglia… poi ne aggiungo un'altra alla 73…
… cambio colore alla 82…
… alla riga 92 inizio una parte del cavallo aggiungendo 5 maglie alla fine… lo stesso vale per la 93…
… faccio un aumento alla fine delle righe 103, 107, 111
[nell'altra parte … faccio un aumento alla fine delle righe 102, 106, 110]
… faccio un calo alla fine delle righe 115, 119, 123
[nell'altra parte … faccio un calo alla fine delle righe 114, 118, 122]
… alla 124 cambio colore
… alla 125 lascio in sospeso le prime (che lavoro) e le ultime 17 maglie (non lavorate) e proseguo, solamente con le 24 centrali… 126 cambio ferro ed inizio la costa 1/1 con il 5…
… 130 inizio il tubolare di chiusura che cucio alla 135.
[nell'altra parte la 131 divido in 2 bretelle lasciandone sospese 17 della 130]
… la 151 la divido in 2 bretelle da 17 maglie ciascuna lasciandone sospese 17 della 150…
… finisco la bretella alla riga 230…
16:49 2008.10.24#4
Ho in programma di fare un maglione a righe per Ada che ricordi le api.
Uso un filato ecologico di pura lana, tinto con piante: giallo, marrone.
ROWAN
purelife
Organic Wool Naturally Dyed
Organic Wool
Grown in an environmentally and socially responsible way from sheep grazed on land free from pesticides and chemical fertilisers.
Low Impact Dyeing
Our organic wool is cleaned and processed in an environmentally friendly way and then dyed with natural sustainable plant dyes producing no toxic effluent.
thinkcleanknitgreen
http://www.knitrowan.com
Ho pensato di fare delle righe seguendo la sequenza seguente
0
4 marrone punto legaccio
+ 4
4 giallo maglia rasata
+ 8
4 marrone maglia rasata rovescia
+ 12
6 giallo maglia rasata
+ 18
6 marrone maglia rasata rovescia
+ 24
8 ecc.
+ 32
8 ecc.
+ 40
10
+ 50
10
+ 60
12
+ 72
12
+ 84
14
+ 98
14
+ 112
16
+ 128
16
+ 144
18
+ 162
18
+ 180
(+) cambio colore
(alla riga 60 inizio la parte tutta gialla e lo scalfo ddel giromanica lo inizio alla 65 con 3 maglie chiuse, alla 66 le altre 3 maglie chiuse, poi ne calo 1 per parte per i successivi 2 ferri dritti)
(alla riga 81 chiudo 14 maglie per lo scollo e lascio in sospeso una parte, poi proseguo facendo un calo ogni ferro dritto sino ad rimanere 10 maglie, chiudo il lavoro alla riga dritta
(le maniche le inizio con un ferro del 5 facendo 30 maglie, 4 righe a punto legaccio poi, alla 5, cambio colore… faccio aumenti sino ad arrivare a 38 maglie… alla 43 faccio un ulteriore cambio di colore in maglia rasata diritta… alla 67 (?) cambio nuovamente colore e inizio (alla 68?) a calare (3 maglie chiuse) alla 69 le altre 3 poi 1 maglia all'inizio e alla fine delle righe 70 e 72… poi dovrei continuare così ogni 4 ferri (72, 76) piuttosto che ogni 2… poi ricomincio con i cali ogni 2 (86, 88…)… alla 96 chiudo le prime 3, alla 97 le altre 3 e chiudo le restanti 6 alla 98)
22:03 2008.10.03#3
ma a milano cosa si può fare che abbia comunque un minimo di senso? sferruzzare! come del resto in qualsiasi altra parte dell'universo :) pensavo, tra le altre cose, di fare uno smanicato a punto pelliccia con
#+BEGINCENTER
la bella lana (filato ecologico senza trattamenti chimici - 60% lana, 40% alpaca - etichetta stamapata su carta riciclata) trovata al mercato… chiuso con degli alamari. per ora ci stò finendo il ki?mò, no! n° 2
08:48 2008.09.29#1
son 48+8+8+48 maglie, partendo con una costa 2/2 con ferro 4.5 passando poi al 5 e facendo una maglia rasata rovescia con una grossa treccia centrale creando accavallando verso sx 8+8 maglie. alla riga 69 aumento 56dx+56sx maglie e proseguo la forma a T sino alla riga 155 dove lascio in sospeso 48 maglie del taglio dello scollo. la parte successiva continua dalla 156 dove aggiungo al centro le rispettive 48 maglie dello scollo e proseguo come l'altra parte. le maniche le completo poi riprendendo e facendo 2 righe a coste 2/2 sempre con ferro del 5 e chiudendo con quello del 6. il collo è ugualmente una costa 2/2 però fatta con gioco di ferri del 6, utilizzando il filo doppio e chiudendo con un ferro del 7.
16:51 2008.10.03#2
In tempo limite per la chiusura in bellezza dell'estate ho terminato la canottiera in punto Turchia con il solito filato di cotone misto lino.
Dietro:
Avvio 100 maglie
alla riga 71 chiudo 4 maglie per il giromanica e lo stesso lo faccio nella 72, poi chiudo 2 maglie alla volta per 6 volte (alternativamente, per riga (partendo dalla 72 nel senso inverso), sino alla 84).
Alla riga 110 chiudo 15 maglie per il girocollo e ne sospendo 1+1+16+1 (ripartirò con la 111). Alla riga 112 inizio a calare chiudendo 2 maglie e proseguo per altre 5 volte (nella parte ripresa il calo lo inizio dalla 113).
Chiudo la 151
Davanti:
Avvio 100 maglie
alla riga 71 chiudo 4 maglie per il giromanica e lo stesso lo faccio nella 72, poi chiudo 2 maglie alla volta per 6 volte (alternativamente, per riga (partendo dalla 72 nel senso inverso), sino alla 84).
Alla riga 96 sospendo la metà delle maglie, comprese le 2 centrali per uno scollo a V. Alla riga 97 inizio a calare chiudendo 2 maglie e proseguo per altre 5 volte (nella parte ripresa il calo lo inizio dalla 98).
Chiudo la 151
I bordi ripresi sono in punto legaccio, per 2 righe più la chiusura.
08:56 2008.08.30#1
Dopo un pò di prove e rimuginamenti con il misto di cotone e lino che mi son procurato, dovrei essere arrivato ad un'idea di capo da realizzare: una maglia con maniche a kimono.
Son partito con un punto legaccio per 8 ferri (del 4) e 128 maglie poi ho continuato con una maglia rasata rovescia sino alla riga 8+64. Come si può già da ora intravedere, il modello dovrebbe utilizzare tutti multipli di byte (8 bit), nel qual caso lo si potrebbe chiamare, in esadecimale, ADA cioè, in binario, 101011011010…
Dalla 73 (compresa) inizio la parte con le maniche con 32+128 maglie (la parte che segue non è stata realizzata… aumento di 1+1 maglia in tutte le righe pari (che hanno il punto dritto) partendo dalla 74 (compresa (con 1+32+128+33)) e proseguendo con 32 aumenti sino ad arrivare ad un totale di 256 maglie (su 8+64+64 righe)… circa)
18:29 2008.07.26#1
Le due righe di sospensione per il collo sono la 176 (ultima) e la 177 (prima). I bordi sono fatti con 8 righe in punto legaccio per maniche e fondo mentre il collo è fatto con 32 ognuna scalata ai lati di una maglia (2 per riga) in modo tale da ottenere la cucitura del taglio inclinata.
Le maniche sono state realizzate aggiungendo semplicemente 32 maglie (per manica) ottenendo così una forma a T di dimensioni 128 m e 32+128+32 m.
11:28 2008.08.24#2
Con lo stesso filato di cotone che ho usato per il gilè di ada ne ho iniziato uno per me
La costa interrotta richiede un multiplo di 4 maglie più 1
Questa costa non è elastica come una costa vera perchè alcune righe verticali sono interrotte lavorandole come maglie dritte su ogni riga. Il risultato è una trama liscia che non si arriccia.
Ripetere queste 2 righe
faccio la riga 100 ed inizio la svasatura del giromanica alla 101… sino alla 120 compresa.
la 121 prosegue con lo schema impostato…
faccio la 180 e alla riga 181 sospendo (da continuare) a faccio direttamente il primo calo finendo alla 203 (probabilmente mi son perso 2 righe in qualche correzione dato che l'altra parte finisce giustamente alla 205 ed è lunga uguale) con 21 maglie (programmate).
chiudo alla 206 con ferro del 4.0
proseguo sino alla 225 e CHIUDO ALLA 226 CON FERRO DEL 4.0
Cotone bordeaux per ferri del 2.5/3 che io lavoro con un 3.5
Dietro
82 maglie con punto zig-zag ((19 dritte, [2dirins, gett|gett, pdg]) x 3 + 19 dritte) partendo con due righe rovesce.
giromanica alla 63
scollo dalla 101 e sospendo la spalla sx alla 103 (compresa) e chiudo le due righe rovesce del bordo collo…
la spalla dx la proseguo sino alla 120 e poi faccio due righe rovesce chiudendo con la 123
Davanti…
scollo dalla 91 e sospendo la spalla sx alla 93 (compresa) e chiudo le due righe rovesce del bordo collo…
Punto zig-zag
Nella 1a riga di questo schema, ogni maglia gettata (gett.) è compensata dalla precedente diminuzione con 2 maglie dritte insieme (dir.2ins.) mentre nella 3a riga ogni maglia gettata è compensata dalla successiva diminuzione con maglia accavallata (pdg). Questa alternanza crea una trama a zig-zag.
Questo schema richiede un multiplo di 5 maglie più 3.
Ripetere queste 4 righe.
Davanti, lato dx
40 maglie a coste 2/2 con ferro dell'8
inizio il giromanica alla riga 50 rovescia pdg poi alla 51 2dirins (idem per la 52 e la 53) per 4 diminuzioni
girocollo alla riga 91 calando 4 maglie all'inizio e poi una alla volta per ogni riga sino alla 103 compresa… altre 2 righe e poi chiudo (10 maglie) dalla 106 per le spalle finendo con la 108 (ultime 10 maglie) con il ferro 9
Davanti, lato sx
40 maglie a coste 2/2 con ferro dell'8
inizio il giromanica alla riga 50 rovescia 2rovins poi alla 51 pdg (idem per la 52 e la 53) per 4 diminuzioni
girocollo alla riga 92 calando 4 maglie all'inizio e poi una alla volta per ogni riga sino alla 104 compresa… altre 2 righe e poi chiudo (10 maglie) dalla 107 per le spalle finendo con la 109 (ultime 10 maglie) con il ferro 9
Dietro
80 maglie a coste 2/2 con ferro dell'8
chiudo (10 maglie alla volta) dalla 103 per le spalle finendo con la 106 (ultime 10 maglie più il resto delle maglie in sospeso per il girocollo) con il ferro 9
#31
Con il filato cardato che ho usato per la borsa vorrei farmi un gilè da usare come giubbotto smanicato.
88 maglie con ferro del 6 con il filato color cappuccino. Inizio il giromanica alla riga 71 e lo finisco con la 77 (soliti 4 cali)
Faccio tutto senza bordo e vorrei riprendere in un unica catena all'uncinetto una volta montato, con la lana rossa.
Il davanti lo vorrei fare con il filato marrone (leggermente più grosso) a punto riso…
Ho iniziato a calare (10x2 maglie x 2) le spalle alla riga 123. L'ultima chiusura di spalla e' alla riga 126 che poi viene lasciata in sospeso con 40 maglie centrali dello scollo…
Davanti
Alla riga 75 inizio il giromaniche per 4 calate e dalla 76 inizio a calare per lo scollo sino alla riga… 126
D. sx
solite 45 maglie a punto riso
sequenza delle righe (per la realizzazione delle asole)
5 2(6/7) 14 2(22/23) 14 2(38/39) 14 2(54/55) 14 2(70/71) 5
… azzz! ho finito la lana!
provo ripartendo con 39 maglie… vediamo che succede…
inizio il giromanica alla solita riga 75, mentre lo scollo lo inizio dalla 96…
… aggiungi di qua, ripensa di la, rifai di su & giù…
… ecco qua!
Finalmente ce l'ho fatta!
Dopo tanti tentativi falliti, durante i quali ho messo a dura prova mia pazienza, sono finalmente riuscito, con tanti stratagemmi e tecniche varie, a realizzare un maglione con la pura lana vergine che avevo comprato molto tempo fa
maniche maglione
sono l'unica certezza che ho :)
Avvio 56 maglie grigie con ferro del 6. 4 ferri a coste 1/1… 2 verdi 2 grigie… ho iniziato ad aumentare 1+1 alla riga 7 (grigia)… il secondo aumento 1+1 alla riga 9… inizio a chiudere le prime 8 maglie alla riga 107 grigia, poi le altre 8, sempre grigie… inizio la spalla tutta verde dalla 109 scalando subito 1+1 maglie (x4)… finisco chiudendo la 117
tutto maglia rasata
il dietro so solo che erano 70 maglie con il ferro del 6 partite con un bordino grigio a coste 1/1 per 4 ferri e proseguito con il colore verde sino a riga 94 dove ho fatto il giromanica calando dalla 95 1+1 maglie (all'inizio e alla fine) per 4 volte. nel davanti ho fatto il girocollo rotondo e non mi ricordo piu' quando ho iniziato a calare… e' stato tutto un lavoro di tessitura trascendentale :) poi, cucendo i pezzi, mi son accorto che il maglione risultava stretto! allora mi son fatto un'aggiunta riprendendo lateralmente, su tutti e due i pezzi, i lati con 8 righe a punto legaccio
il collo (tondo) l'ho fatto riprendendo tutto il girocollo e lavorando in cerchio con un gioco di 5 ferri sempre del 6
Mi hanno regalato della lana secca con la quale vengono relizzate delle borse dalle api operaie di napoli e cosi, dopo molto cosare di cervello mi sono applicato nella lavorazione di una borsa che inizialmente pensavo prettamente da ciclista, un po' sullo stile bike messengere, poi ne è uscito questo.
Sono partito con 23 maglie utilizzando un ferro del 6 e poi, dopo circa un metro ho iniziato a crescere verso il basso sino a raggiungere 46 maglie. Ho cambiato lana (leggermente più grossa) e ho inserito altre 23 maglie verso l'alto e altre 46 verso il basso lavorando così per 23 cm e proseguendo poi scalando il primo colore della tracolla.
Pensavo di chiamarla BCBorsa o BorsaBC però non ne è venuta fuori una con spiccato "stile" ciclistico per cui la chiamerò semplicemente borsa :)
E' un giaccone che volevo fare da tempo e che m'ha consumato 13 (andati ad acquistare in 3 volte :) ) gomitoli di questa lanona melange 80% lana e 20% acrilico da 100 gr (con sviluppo di +- 50 m) da lavare a 30% e stirare **; lavorati iniziando con un ferro da 9 e proseguendo con uno del 10. I bottoni sono in legno e non ho messo tasche che se no dovevo impiegare 2 kg di lana :)
Maglia smanicata (gilè) a cui abbinare una coppia di maniche e un collo alto da aggiungere/togliere a seconda delle esigenze. Mi propongo di farle di tre colori differenti.
dietro
avvio 42 maglie con ferro del 7 e proseguo successivamente con una dritta e con ferro del 9.
arrivo fino alla riga 42 (o 40?) rovescia e, alla dritta successiva, chiudo le prime 4 maglie (giro manica), poi ripeto una riga dritta chiudendo ancora le prime 4 maglie.
arrivo sino a 70 righe con ultima una dritta e chiudo la successiva rovescia come fosse dritta
davanti
avvio 42 maglie con ferro del 7 e proseguo successivamente con una rovescia (maglia rasata rovescia) e con ferro del 9.
alla riga 61 ho messo la spilla fermamaglie (per 10 maglie), poi la 62 l'ho fatta sino alle maglie fermate e il ritorno (riga 63 dritta) chiudo le 14 maglie dello scollo e proseguo con le 10 restanti sino alla 70 riga… poi torno a completare lo scalfo riprendendo le 10 maglie lasciate in sospeso e le finisco anche loro alla 70
#3
Fascie/berretto: (sostanzialmente un tubo) lavorato in "punto legaccio" e cucito (oppure lavorato in un pezzo tubolare con un gioco di ferri a due punte)