[22.12.2006] La Regione – Curcio è un uomo libero
Una preoccupazione che prendeva le mosse dal passato di Curcio, ex Brigate Rosse, che ha scontato oltre diciotto anni di prigione in Italia. I tre granconsiglieri chiedevano al governo se non fosse necessario monitorare levento per evitare che il relatore, « ospite di unorganizzazione che propugna loccupazione abusiva di proprietà altrui, non approfitti per istigare lauditorio a perseverare in comportamenti illegali ». Ebbene, il Consiglio di Stato, rievocando la firma degli Accordi di libera circolazione firmati dalla Confederazione con i Paesi membri dellUnione Europea, ricorda ai deputati una delle ordinanze che prevede che « non necessitano di un visto i cittadini di Stati con i quali esistono relativi accordi bilaterali o multilaterali » . E visto che Renato Curcio è un cittadino libero e che « non risultano a suo carico pendenze o restrizioni per lespatrio
(…), egli poteva accedere in Ticino senza particolari restrizioni ».
Per cui, neppure la sua attività di conferenziere quella sera, prosegue il Consiglio di Stato, « necessitava di particolari condizioni ». E visto che lattività di conferenziere era prevista unicamente una sera, Curcio non era nemmeno obbligato a notificare la sua presenza. Indipendentemente dal caso specifico, il Governo condivide invece la necessità, a dipendenza del genere di oratori, di monitorare levento che li vede partecipanti.
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