VENERDI 20 E SABATO 21 MAGGIO
Allucinazione metropolitana presenta:
2 GIORNI DI ALLUCINAZIONE METROPOLITANA
Nella Fiaska del csoa il molino, Lugano

Una 2 giorni di musica, banchetti, incontri-dibattiti, filmati, autoproduzioni, painting session e controcultura ribelle underground
in serata concerti Crust e Hardcore e Underground live sets
Free Camping Area! Respect the Place!

programma della 2 giorni:

Venerdi:
19,30 Cena vegan
20.30 Proiezione di “Folk War” primo filmato della trasmissione “Fuck The Bastards”, filmati di Radio Bronka, Radio pirata indipendente ed autogestita di Barcellona che attualmente si trova confrontata con problematiche legali dovute all’oscuramento delle proprie trasmissioni da parte di una grossa emittente radiotelevisiva
21.30 Concerti Punk/Hc Crust Benefit per Radio Bronka con:
RFT (Milano Hardcore)
Ebola (Ultracore Bastards Brescia-Bergamo-Bologna)
Miseria (Varese Fastcore Crust)
Straight Opposition (Pescara Antifascist Hardcore)
a seguire Underground livesets con At0M1c_W4r (Allucinazione Metropolitana TeknoSoundz)

Sabato:
19.30 Cena vegan
20.30 Incontro-dibattito a tema: Agire fuori dalla legalità? Cosa vuol dire?
21.30 Concerti Punk/Hc Crust benefit per allucinazione metropolitana
Warpath (Milano Crust)
Spleen Flipper (Crema Hardcore)
Ulteriori (L’Aquila PunkHardcore)
Attrito (Trento Hardcore)
a seguire Underground LiveSets:
BANG BASS FAMILY
4TH BIRTHDAY
from
ESASPERATEK SYSTEM

Entrata 5fr – 4e
No fascismo, No sbirri, No sessismo, No Autoritarismo
Rispetta quello che ti circonda e verrai rispettato!

APPELLO A TUTTO IL CIRCUITO DELL’AUTOPRODUZIONE E A TUTTI I GRUPPI D.I.Y. DEL MOVIMENTO UNDERGROUND AUTOGESTITO LOCALE.

“Tanta gente, tanta energia, tutti uniti per il concerto
Tutti uniti per qualche ora, prima di andare ognuno per sè
E cosa resta, cosa rimane? Lattine vuote e niente di più
Non puoi vivere solo per un giorno, per qualche emozione e niente di più”
Wretched, 1984

In Ticino non esiste un reale movimento underground autogestito poichè la maggior parte degli individui altro non sanno fare che criticare e non portare nulla di concreto.
Un’altra piccola fetta di individui si muove scendendo a patetici compromessi con le istituzioni per poter fare le proprie iniziative. Questo non fa altro che far indebolire i movimenti di contrapposizione al sistema che nascono al di fuori delle logiche istituzionali in quanto chi scende a compromessi dä l’impressione che i movimenti underground siano legati alle logiche istituzionali.
Al contrario, dall’altro lato del confine, in provincia di Varese, esiste un forte movimento di contrapposizione sociale che fra Avvisi Orali, perquisizioni, sgomberi e quantità enorme di sbirri alle iniziative, vive negli ultimi tempi un clima di repressione che, se consideriamo superficialmente i fatti, potrebbe sembrare sproporzionato. Probabilmente non lo è.
L’ennesima prova sono le cariche della polizia avvenute contro i manifestanti al corteo di Saronno.
Le nostre iniziative di occupazione, autogestione, opposizione al razzismo e al nucleare, seppur apparentemente innocue, rischiano di far crollare il muro di illusioni e di menzogne, all’apparenza insormontabile, che separa l’esistenza misera di tutti i silenziosi rassegnati dall’urgenza della rivolta e della liberazione. Sotto questo punto di vista, la repressione è stata scientemente “proporzionata”. La “proporzione” messa in campo è stata quella del consapevole tentativo di annientamento di ogni esperienza di lotta reale.
In questa sede, non si vuole perdere tempo e parole (seppure ci sarebbe da spenderne molte) sulla graduale de-politicizzazione del circuito underground d.i.y. verificatasi negli ultimi anni, tale da rasentare i limiti del ridicolo con una separazione abissale tra argomenti gridati a gran voce nel microfono e indifferenza spesso totale nei confronti delle realtà che provano a “praticare” ciò che gli altri “cantano”; l’intento è piuttosto quello di ricordare che i concerti e le feste autogestite che vedono esibirsi ogni anno decine di gruppi d.i.y. nelle varie province (così come altrove), si svolgono in luoghi tutt’altro che eterni od esenti da attacchi repressivi. La possibilità di organizzare concerti, incontrarsi, sostenere il circuito dell’autoproduzione, intrecciare rapporti per una grande rete di collaborazione, dipende soprattutto dalla nostra capacità di difendere gli spazi autogestiti esistenti e di conquistarne altri.
Si tratta quindi di un invito a partecipare alle lotte in corso.
PER RILANCIARE LE LOTTE E DIFFONDERE L’AUTOGESTIONE OVUNQUE.
L’invito è anche quello, qual’ora lo condividiate, di fare vostro questo appello, e di firmarlo anche voi, oppure scriverne uno di vostro pugno.
Se non ci si rende conto che questa lotta è di vitale importanza per tutti coloro che credono in un circuito di autogestione ed autoproduzione della propria “musica”, si può pure andare a suonare e a organizzare concerti nei bar e nei locali: pagano meglio, hanno attrezzature migliori e preparano cocktail alla moda. Tanto ormai una banda di adolescenti, vestiti un po’ strani e che dicono tante parolacce, non scandalizza più nessuno.

DISTRUGGI LE TUE ILLUSIONI
SOLO LA LOTTA PAGA

Due Allucinat* vagabond* qualunque
seguendo lo spunto di
Un ex-bassista di un gruppo qualunque.

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