[01.12.2002] Corriere del Ticino – Il Municipio consulta i partiti sulle trattative per il centro sociale
L’organismo, che riunisce i presidenti e i capigruppo delle forze politiche a Lugano, verrà riunito domani 3 dicembre, alle 16.30 a Palazzo Civico. La seduta è piuttosto carica e dovrebbe fornire all’Esecutivo indicazioni sull’atteggiamento dei partiti rispetto ad alcuni temi di stretta attualità politica. A cominciare dall’autogestione: negli ultimi giorni i rapporti tre le autorità e il Molino si sono nuovamente inaspriti. Le ragioni sono note: il Municipio giovedì ha sospeso le trattative poiché i molinari non hanno preso le distanze dalla manifestazione contro l’inaugurazione del nuovo casinò. La protesta si è svolta venerdì sera. È stata una pacifica azione di disturbo che ha coinvolto una cinquantina di persone.
Non ci sono stati incidenti. A preoccupare l’Esecutivo sono anche le prese di posizione dei principali gruppi politici ( PLR e PPD in particolare) che non condividono la proposta del Municipio di trasferire provvisoriamente alcune attività del centro sociale all’ex macello. Una soluzione criticata anche dai gruppi genitori che si dicono preoccupati per la vicinanza di sedi scolastiche comunali. In merito alla foce, alla commissione verranno sottoposte alcune varianti dell’architetto Gino Boila del progetto che il Consiglio comunale ha solo in parte approvato lo scorso settembre. Riguardano i contenuti più discussi ( il complesso degli uffici cantonali, il cantiere nautico e il circolo velico), ritenuti troppo ingombranti nel progetto originale che ora è stato modificato tenendo conto delle osservazioni del legislativo. L’Esecutivo spera di trarre dall’interpartitica le considerazioni utili per la scelta da sottoporre al Consiglio comunale.
Altro investimento che ha suscitato qualche perplessità è quello della Croce Verde: la Città intende acquistare lo stabile di Pregassona per aprire un ostello. L’investimento è di 3,4 milioni, per il rientro in possesso della proprietà ( ceduta in diritto di superficie alla Croce Verde) e la progettazione dell’ostello. In Gestione l’operazione ha sollevato parecchie obiezioni.
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