Corrispondenze dal Chiapas: Montezuma non e' morto! [prima parte]

A tutti i fratelli e a tutte le sorelle di Vicenza provincia e non,

Spero che molti di voi non possano leggere questa e-mail,perche' siete tutti a Riva.Oggi durante il mio lungo viaggio di ritorno dalla Realidad a San Cristobal,ho pensato spesso a cosa stavate combinando. Comunque da qua vi tengo sott'occhio e mi raccomando fate il vostro dovere.
Tornando a me sono appena tornato dalle comunita' e penso che il viaggio meriti di essere raccontato, pèrche' e' stato il viaggio piu' incredibile della mia vita.
Alle ore 3 di stanotte a La Realidad scoppia il finimondo,tuoni,fulmoni,diluvio.La cosa mi preoccupa molto: alle 5 dovevamo prendere il camion per andare fino a guadalupe tepeyac.PEr la cronaca (ho appena rotto il reggi tastiera dell'internet point :) ) il camion e' un camion americano di quelli vecchi,solo che al posto di caricare merci,carica persone; il viaggio si fa in piedi e all'aperto,l'ipotesi pioggia era molto sgradita.Miracolo ha voluto che smetesse di piovere proprio quando stava arrivando il camion. Il paesaggio e' magnifico,all'orizzonte il cielo e' di vari colori,e' l'aurora boreale.Partiamo finalmente. Descrivo un attimo la strada.. avete presente la strada dell'isolon?Ecco peggio....
E' un sentiero di montagna in mezzo alla selva con buche pazzesche e pozzanghere larghe tutta la strada. E' un continuo sali scendi,tornanti,curve e tu in cima al camion che vieni sbattutto da una parte all'altra a seconda della buca e poi devi abbassare la testa per non beccarti i rami in testa.Tra banani, campi di mais,mucche e cavalli in un'ora e mezza si arriva a Guadalupe.Ci fermiamo alcune ore per vederla e per poi prendere il minibus.Sono le 7 di mattina e il sole scotta gia'.Ci fermiamo di fronte all'ospedale che ha costruito il governo e che gli zapatisti non usano.Il sonno e' tanto e quindi in puro stile barbone mi addormento per terra vicino all'entrata dell'ospedale.Solo al risveglio mi rendo conto che ci guardavano tutti male e addiritura una signora ci ha chiesto se in italia era arrivata la parola di Dio.Per evitare rogne e casini(qui c'e' molta rigidita',ma ve ne parlero' piu' avanti..)ci spostiamo.Vedo dove sarebbe dovuto sorgere el estadio del bae e verso le 11 arriva il minibus che ci portera' a Comitan,cittadina a meta' strada verso san cristobal.IL minibus e' veramente mini,oltre ad essere scassato,i bagagli tutti nel tetto e ci stiamo a malapena.Seguiranno oltre 3 ore incredibili: stretti,caldo soffocante,sbattutti su e giu' di qua e di la'...tutto questo immerso in un paesaggio selvatico.Ad un certo punto il miraggio: asfalto!!!
Inizia la strada asfaltata e il viaggio scorre regolarmente fino a Comitan.Da qui ci concediamo un piccolo lusso..viaggiamo in un furgone comodo comodo,uguale a quello che ci aveva accompagnato nel viaggio d'andata fino a la realidad.
Ma ritorniamo a dove ci eravamo lasciati,ossia a San Cristobal..
San Cristobal e' una citta' molto graziosa, il centro e' vivo e colorato.Lo Zocalo(la piazza principale) e' sempre piena di gente e musica.E' una citta' molto turistica,difatti il centro e' costituito da due vie principali fatte apposta per loro.L'attrazione della citta' pero' e' il mercato di San Domingo,qui credo che tutti,ma soprattutto le "lei" vorebbero comprare tutto.la caratteristica e' che devi stare a contrattare i prezzi,perchè' le donne indigene ti sparano sempre il doppio e tu alla fine trattando arrivi a pagare la meta'.
Devo dire pero' che ho visto la san cristobal turistica piu' che quella vera,ma il pomeriggio che siamo andati andati al mercato ortofrutticolo mi sono riscattato.Incredibile!!!! Sapete tutti dell'altezza non esagerata degli indigeni chiapanechi,vero? I banconi, le tende,i teloni,le corde sono tutti ad altezza indigena,quindi per me era un problema addentrarmi in questa miscellanea di sapori,colori,odori.Ne vale la pena... non ho fatto foto li' perche' mi dava molto fastidio sembrare il turista a caccia di immagini,ma meritava.
RIcordate che appena scoppiata la guerra insieme ad alcunni siamo andati al Pedro a vedere il concerto di quel gruppo chiapaneco,che alla fine non suono'??
Bene,suonano ogni sera al Blue,un locale qui di san cristobal.
E' stata lanciata una sfida a calcio,che si svolgera' in teoria il 6.
Altra cosa di san cristobal e del messico che mi ero dimenticato di dirvi e' la presenza massiccia e ovunque di sbirri di tutte le sorti,con ventimila divise diverse,ad ogni angolo,davanti ai negozi.
La cosa simpatica e' che hanno sempre il fucile bello in vista e a portata di mano....
Alla fine il 27,arrivati un triestino e due di monfalcone,siamo finalmente partiti per La realidad.
Viaggiavamo in un furgone,noleggiato solo da noi,guidato da autista compagno,che ci portava dove voleva,insomma un viaggio extralusso.
Nonostante il lusso del furgone non e' stato un viaggio rilassante...LA cosa incredibile e' che la strada asfaltata termina cosi' all'improvviso da un momento all'altro e inizia quella sterrata.Questo vuol dire che la strada che vedete sulla cartina che va da comitan a la laguna miramar e' un sentiero di montagna!!! tANTE volte abbiamo temuto di non farcela a superare una buca o una pozzanghera,c'e' perfino toccato un colpo scendere e camminare pewr dieci minuti in mezzo alla selva di sera.
Comunque la prima tappa e' stata San Jose' de Rio,dove c'e' la microclinica.Andiamo a vederla,ma per farlo bisogna attraversare il rio,passando su un ponte "amaca",detto cosi' proprio perche' quando ci passi sopra dondola e ci devi passare una volta.
Poi abbiamo fatto una breve tappa a Guadalupe per salutare maurizio di trento e alla fine verso le 10 siamo arrivati a La Realidad..
Ora vado a cenare,il racconto del mio soggiorno a La Realidad alla prossima e-mail...

Dalle montagne del Sud-est messicano
teo(doro)
4 settembre 2003

Corrispondenze dal Chiapas: Montezuma non e' morto! [seconda parte]

Vicenzako anai-arreba gutztiei,

Veniamo dunque a La Realidad...Come giudicarla?
Dipende da chi intenzioni hai...se vuoi fare una vacanza rilassante in mezzo alla natura e' perfetta,se vuoi invece stare a diretto contatto con la comunita' e' meglio andare in altri posti.Ovviamente io cercavo la seconda ipotesi...
Ma perche' nella comunita' storica,piu' zapatista delle altre e' difficile avere un contatto??
Perche' gli internazionali sono "chiusi in recinto", cioe' l'accampamento degli internazionali e' separato e delimitato e hai poca possibilita' di movimento.
Cmq vi dico che purtroppo non ho fatto niente. I lavori non sono ancora cominciati e onestamente non so bene quando inizieranno.Ora vi spiego il perche'.
Ricordate il cambiamento da aguascaliente a caracol,no?
bene,questo ha portato a un cambiamento nel rapporto con i progetti di solidrieta' internazionale come si poteva intuire in uno dei comunicati di Marcos.
Anche l'estadio del Bae ha subito dei cambiamenti,direi radicali.
Se prima il progetto era pronto a Guadalupe e bastava solamente concretizzarlo,ora siamo di nuovo tutto daccapo,ossia rifare tutto:decidere dove costruire, come, che materiali usare,quanto spendere,insomma siamo in fase di progettazione.
In poche parole la giunta del buon governo de la realidad ha deciso che le priorita' e le necessita' sono altre.
Loro hanno bisogno di un' "herbolaria",ossia un laboratorio e una scuola dove possono lavorare le erbe a fini medicinali,poi vogliono una "casa de conserva", cioe' dove poter far marmellate e conservare la frutta anche fuori stagione.Altra esigenza e' un super bagno da 30 tazze per le grande occasioni.Alla fine se avanza ancora soldi il campo...da basket :((((
ma credo che alla fine faremo quello da calcio,visto che c'e' gia' e basta solamente sistemarlo...
Cmq dormiamo nella scuola e subito uno scorpione ci da' il benvenuto...per fortuna sara' l'unico!!!
La mattina dopo grande momento emozionante: veniamo ricevuti dalla giunta del buon governo.entriamo nella caracol e andiamo in una stanza e veniamo ricevuti da due militanti dell'ezln in passamontagna.L'impatto e' stato emozionante! Abbiamo spiegato cosa ci facevamo,si sono scritti le nostre richieste e poi ci hanno portato dalla giunta del buon governo.
In questo solo caso ho avuto contatto diretto con lo zapatismo:noi dicevamo le nostre idee,loro ascoltavano, dicevano la loro,e se avanzamo delle richieste ci dicevano che prima dovevano sentire l'assemblea e poi comunicarci la decisione: un esempio del governare obbediendo.
Bisogna dire anche che le riunioni sono interminabili, minimo 3 ore ci stavi,perche' si discuteva di tutto, anche del minimo dettaglio(per es. chiodi o viti? ).
Una cosa bisogna dire,cioe' nel senso che a volte si esagera e sembra molto burocratico,nel senso che per esempio bisogna chiedere il permesso per fare le foto alla caracol e aspettare la risposta che puo' arrivare il giorno dopo,se non piu' tardi ancora.Cmq vi spieghero' meglio quanto tornero' a casa...
Cosa ho fatto dunque se non ho lavorato? un cazzo!!!
E devo dire che stare la' senza far nulla,soprattutto se eri venuto con l'intenzione di lavorare e' dura.
lA giornata si riempiva col bagno al rio,lavare piatti e vestiti al rio, cucinare,mangiare, giocare a scacchi,carte,bandiera,calcio con i ragazzi/e della comunita' e la sera stare al comedor(dove si mangia) tutti assieme.
Io stavo bene,si faceva una vita rilassante,il rio e' una figata e soprattutto la cascata vicino alla turbina: posti incantevoli.
Si faceva vita di comunita' e oltre a noi,come potete intuire dall'apertura della mia e-mail,c'erano un basco e due basche.Dopo gli italiani,i baschi sono la presenza internazionale piu' massiccia.
Potete ben immaginare quanto mi abbia fatto piacere stare a contatto con baschi/e.
Abbiamo perso a calcio anche contro i ragazzi de la realidad.
Incredibile invece la quantita' di insetti che ci sono.. da pulci a farfalle e non avete idea quanti "DOn Durito" trovi.
Ora tutto il mio pensiero e' rivolto a Cancun.La cosa interessante e' che io ne so quanto voi di quello che succedera' e soprattutto addiritura quando partiremo, quanti siamo,se arriveremo a cancun senza problemi.
Oggi pomeriggio abbiamo un'assemblea,speriamo che ci dicano al meno quando partiamo da san cristobal.
In teoria dovremo partire il 7 mattina presto.
Siamo noi italiani(" Ya bAsta,desobedientes italianos de Roma,Milan y el noreste de Italia",come c'é' scritto su la Jornada,giornale messicano), disobbedienti spagnoli,baschi,europei vari e messicani (credo anche una delegazione di zapatisti..).
L'unica cosa che so e' che a Cancun fa un caldo terribile!!!
A Cancun,

Dalle montagne del sudest messicano,
teo(doro)
6 settembre 2003


ps:ah,dimenticavo,il perche' del titolo...sapete della vendetta di Montezuma? Montezuma mi ha colpito sia a San Cristobal che a la Realidad e vi assicuro che avere il cagotto in un posto dove il cesso e' una latrina dove si vedono e si "sentono" le prodezze degli altri non e' il massimo del confort!!!
ps:complimenti per riva!!!Ora tocca a noi!!!