COMUNICATO Nati in un contesto cittadino in cui gli equilibri sono stabiliti da una bilancia economica, vaghiamo in un mare di consumo in cui l'unico senso critico è dettato dal bombardamento mediatico , in cui l'inconsapevole flusso di risorse crea ricchezza per i soliti, rifiuti e sfruttamento per altri. Cresciuti in una città in cui le politiche sociali e abitative sono regolate esclusivamente secondo un'ottica di profitto e di consumo lontana dai nostri desideri e dalle nostre possibilità, siamo al tempo stesso necessari ma considerati mal funzionanti. Stretti tra le viti e i bulloni di questa macchina oggi scegliamo di essere la MALA MANERA che questi meccanismi li inceppa. Con questa consapevolezza che ci è data da un percorso di riappropriazione globale, scegliamo diriprenderci ciò che ci spetta. Rivendichiamo il peso dei nostri desideri e la gestione delle nostre risorse. Stufi di essere numeri di questa dinamica lineare, creiamo momenti di instabilità, di alterazione del tempo e trasformazione di energie, attraverso cicli, autorganizzazione, creatività, produzione di senso e creazione di spazi per percorsi al di fuori del tracciato. Vogliamo sostenere l'identità dei quartieri, la vita che si respira in queste strade che sono ancora crocevia di incontri e di confronti, in cui vive la spontaneità delle relazioni sociali. L'energia di ogni lotta è l'irruenza di una farfalla e la brezza di un tornado. Vogliamo immaginarci come strumenti pensanti di trasformazione e cambiamento della realtà che ci circonda e dare spazio alla libera e spontanea aggregazione di corpi e di menti. Ciò che ci spinge non è solo rispondere a necessità vitali e sempre meno accessibili, ma anche la speranza che la nostra esperienza diventi riproducibile in in finiti modi. Crediamo in un progetto che valorizzi il bene relazionale tra le persone e che dia la possibilità di realizzare e caratterizzare il proprio contesto abitativo: essere sperimentazione nelle modalità e nelle pratiche in un rapporto sostenibile tra consapevolezza e reale valorizzazione delle risorse socio-culturali . Se il primo passo é riconoscerle, il secondo è renderle utilizzabili mentre il terzo é condividerle. Forti nella convinzione di esistere, ora ne creiamo le condizioni: questa scatola di mattoni la riempiamo noi!! MALA MANERA infatti sarà abitazione per 15 persone, avrà uno spazio di convivenza temporanea, laboratori di ricerca territoriale e azione, laboratori di lavorazione e utilizzo della materia , spazio di socialità diffusa: un'area sottratta all'invadente peso del cemento e della speculazione. |
COMUNICATO PER IL QUARTIERE Oggi 4 /7 /03 nasce MALAMANERA un progetto di aggregazione sociale e di liberazione di spazi Qui come altrove, quartieri ricchi di risorse e di energie non riescono ad esprimere la loro potenzialità in termini di ricchezza culturale e di esperienza collettiva. In questo quartiere dove la speculazione edilizia e lo spreco di queste risorse prende il sopravvento vogliamo proporre un luogo di scambio culturale e di socializzazione. E' nostro interesse inserirci in questo contesto urbano e dar vita ad un luogo abbandonato, creando uno spazio collettivo e abitabile. Crediamo di poter creare un nuovo punto di aggregazione,attività di artigianato artistico e culturale, e di produzione politica, diventerà anche Casa per ragazzi universitari e giovani lavoratori La nostra attenzione è rivolta alle risorse umane ,ambientali e sociali cercando di creare opportunità lavorative e sociali svincolate dalla logica dello sfruttamento/consumo Speranzosi di essere una ricchezza per queto quartiere VI INVITIAMO IL GIORNO 5 LUGLIO A VISITARE QUESTO NUOVO SPAZIO Organizziamo all'ora di cena un rinfresco con musica sperando di potervi mostrare già dai primi giorni il nostro lavoro. |