Indipendenza e Socialismo

EUSKAL HERRIA

PASSO DOPO PASSO

 

Servizio informativo di ASKAPENA N° 69

È arrivata la KORRIKA

Il giorno 4 di Aprile cominciava in Maule (Iparralde) una nuova edizione di Korrika (correndo). Un'importante iniziativa a beneficio del basco che è necessario situare dentro la scommessa strategica che ha fatto il paese basco a beneficio di un progetto di costruzione nazionale.

Il significato profondo del basco

Il basco, oltre ad essere la nostra lingua, è l'elemento più indicativo della nostra identità nazionale: Euskal Herria, il paese del basco. È la lingua che ci permette di recuperare il passato, ci riafferma al presente poiché è il fattore identitario più definitivo E, dal recupero della nostra identità, ci proietta verso il futuro come paese differenziato ed aperto. Salvaguarda e protegge la nostra cosmogonia come visione propria della realtà, la nostra scala di valori, il nostro universo culturale. È l'espressione viva della nostra unità territoriale al di sopra delle frontiere che c'impongono gli stati spagnolo e francese.

Facendo storia

Alla fine degli anni 60 e, soprattutto nella decade dei 70, si sviluppò un movimento sociale molto attivo che spinse lo sviluppo culturale, linguistico, letterario, l'insegnamento in basco tanto nelle scuole per bambini come nelle scuole notturne per adulti. Eran gli ultimi anni della dittatura ed il livello di repressione era alto. Tuttavia, la coscienza collettiva fu capace di superare quella cornice repressiva e di mettere alcune basi ferme per avanzare nella costruzione nazionale. I frutti di quell'epoca sono molti e notevoli ma ci sono dati che preoccupano. Quell'impulso iniziale non si è spento però si è rallentato. È arrivata l'ora di mantenere attive tutte le iniziative che allora si misero in moto e, soprattutto, di riprendere la dinamica inarrestabile che segnò quegli anni.

AEK (Coordinatrice per l'alfabetizzazione ed euskaldunización)

In quegli anni si mise in moto AEK, organismo popolare che cerca di dare impulso in tutta Euskal Herria l'alfabetizzazione di adulti. Concepisce il recupero della lingua nei termini sopra esposti. L'apprendimento della lingua come causa ed effetto di un processo di coscienza. Un insegnamento che parte della vita e che dà elementi per interpretarla e impegnarsi in lei. , La pedagogia di Paulo Freire in versione euskaldún). Gli euskaltegis, locali di apprendimento, cercano di essere un polo di consapevolezza nazionale nell'ambiente in cui sono ubicati. La pedagogia che hanno sviluppato è eminentemente attiva, participativa, integrata nella realtà che si pretende di trasformare.

Questa filosofia e pratica hanno provocato sempre diffidenze e fustigazione. Per molti anni fu la stessa borghesia basca quella che boicottò il lavoro di AEK. Attualmente è lo Stato spagnolo che la persegue apertamente. Il giudice Garzón dettò un atto contro AEK che l'includeva nella macro istruttoria 18/98. Anche AEK fu accusato di appartenere alla struttura di ETA. Benché l'atto permettesse che l'organismo continuasse a sviluppare la sua attività, il giudice confiscò e bloccò i suoi conti cercando di provocare il collasso mediante l'asfissia economica.

Korrika 13. AEK rekin herri bat geroa "lantzen", Un paese che coltiva il suo futuro,

Il giorno 4 di Aprile si mise in moto la 13. edizione di Korrika. Si tratta di una corsa non competitiva per tutta Euskal Herria. Dura 9 giorni - ed in un percorso di 2.300 kms. - non c'è un solo momento di interruzione. Una persona determinata prende il testimone nella sua mano e lo va passando, chilometro a chilometro a chi lo aspttra nel chilometro seguente. Giorno e notte il testimone passa di mano in mano fino ad arrivare al punto finale.

L'edizione di questo anno incominciò in Maule della mano di Jean Louis Davant, accademico della lingua basca, e finirà in Iruñea il giorno 13. La finalità di questa multitudinaria corsa è promuovere la coscienza a beneficio del basco e reclamare fondi per potere mantenere un movimento, attualmente, seriamente minacciato. Ogni chilometro ha un costo e chi da quell'apporto ha il diritto e l'obbligo di trasportare il testimone. Sono molte le associazioni, collettivi, gruppi culturali che" comprano" il loro chilometro il che quale suppone che chi aspetta la staffetta sia un gruppo molto folto che si incorpora alla multitudinaria marcia.

L'ambiente si va preparando in precedenza poiché nei nuclei urbani per cui passa si organizza previamente una Korrika culturale aperta a tutte le persone interessate al basco. L'arrivo di Korrika va preceduto anche dalla korrika txiki affinché tutti i piccoli possano vivere, alla loro misura, un'esperienza simile. Korrika, da principio a fine, è rivendicazione e festa. Il clima è eminentemente festivo. Il suo passaggio continua a dare inizio a concerti e spettacoli coi quali il paese celebra l'iniziativa mentre il testimone segue la sua marcia ininterrotta.

Lo Stato delinquente

Il giorno 31 di Marzo di 1998 si scoprì che la sede politica di Herri Batasuna in Gasteiz era sommessa ad un severo spionaggio da parte del Cesid. Questa centrale di spionaggio stava da tre anni praticando intercettazioni. Negli ultimi giorni di marzo si è celebrato il giudizio e la sentenza è stata di condanna. Coloro che furono direttivi del Centro di Investigazione quando incominciò lo spionaggio e quando si scoprì furono condannati a tre anni di prigione, multa di 11.160 euro ed inabilitazione assoluta per otto anni. Furono anche condannati gli agenti che realizzavano lo spionaggio. Lo Stato è stato considerato responsabile civile. Posteriormente si è saputo che il Pubblico ministero Generale dello Stato fece pressione sui pubblici ministeri dell'Udienza di Alava, dove si realizzò il giudizio, affinché non promuovessero misure sanzionatrici. Detta Procura Generale ha fattoricorso alla sentenza.

L'ikurriña proibita

Il Parlamento navarrese tornò a dibattere il 26 di Marzo la Legge di Simboli dei quali informammo in un altro numero anteriore. I voti di Unione del Paese Navarrese, Convergenza Democratica di Navarra e Partito Socialista di Navarra approvarono il Disegno di legge che proibisce l'esibizione dell'ikurriña in istituzioni pubbliche. La proibizione non va accompagnata da sanzioni economiche, come pretendeva il dirigente navarrese.

Impegno sindacale in difesa dei diritti politici di Euskal Herria

La maggioranza sindacale basca è tornata a prendere la parte anteriore ai partiti del Governo basco. Davanti allo stato di eccezione di facto che suppone l'illegalizzazione di Batasuna, la maggioranza sindacale basca sottoscrive il 5 di Aprile un documento intitolato" Per il diritto alla partecipazione politica." Non si tratta di una mera rivendicazione bensì dell'asse di attuazione per" cercare di garantire tutti i diritti, in ogni Euskal Herria e per tutte le persone." Aspirano a costruire dall'ambito sindacale una soluzione al conflitto politico che ci colpisce.

Euskal Herria a 16 di aprile di 2003

askapena1@euskalnet.net