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 Data:
 Sun, 4 May 2003 14:41:20 +0200 (CEST)
 Oggetto:[paesibaschiliberi] OPERAZIONE CONTRO UDALBILTZA: la risposta - tradzione 
        da GARA 01.05.2003
 operazione contro Udalbiltza: la rispostaASSEMBLEA URGENTE E, PER IL 10, MANIFESTAZIONE
 L’istituzione nazionale basca conferma il suo impegnoin difesa dei 
        diritti
 Eletti di Udalbiltza (Assemblea dei municipi e degli eletti nelle istituzioni 
        del Paese Basco, N.d.T) hanno ieri deciso, ad Astigarraga, di indire un’assemblea 
        per il 7 maggio e una manifestazione nazionale per il10 a Bilbao, con 
        l’obiettivo di rispondere all’operazione contro l’istituzione 
        nazionale. Numerosi soggetti si sono riuniti, inoltre, con il Comitato 
        Esecutivo per analizzare la situazione. Mikel JAUREGI ASTIGARRAGA 01.05.2003 All’appello lanciato ieri dal Comitato Esecutivo di Udalbiltza 
        hanno ieri risposto più di cento eletti nei municipi che, nello 
        sferisterio di Astigarraga, hanno tenuto una riunione con l’obiettivo 
        di analizzare la situazione determinatasi in seguito all’operazione 
        ordinata dal giudice della Audiencia Nacional (Tribunale speciale, N.d.T.) 
        spagnola Baltasar Garzón e decidere quale risposta dare alla stessa. 
        Contemporaneamente, alle 16,00, la sala consiliare del comune ha accolto 
        un’altra riunione alla quale, insieme a rappresentanti del Comitato 
        Esecutivo, hanno partecipato soggetti politici, sociali, sindacali e culturali.Gli eletti, giunti da tutta Euskal Herria (Paese Basco, N.d.T.) sono stati 
        informati, in primo luogo,
 dei fatti avvenuti la mattina di martedì: gli arresti degli otto 
        membri dell’istituzione nazionale, le
 perquisizioni ed i sequestri degli uffici di Astigarraga, Bilbao, Gasteiz 
        e Iruñea e si è anche dato conto della scarsa informazione 
        che, in quel momento, si aveva circa l’interrogatorio degli otto
 arrestati da parte di Garzón.
 In una conferenza stampa tenuta al termine dei due incontri, la portavoce 
        di Udalbiltza, Maribi
 Ugarteburu, ha comunicato che gli eletti nei municipi avevano assunto 
        due decisioni; innanzitutto, la convocazione, per il giorno 7, di un’assemblea 
        urgente degli eletti, che si terrà, a partire dalle 20,00 presso 
        il cinema Leidor di Tolosa.
 «L’obiettivo di questa assemblea sarà confermare l’impegno 
        mantenuto sinora con Udalbiltza, confermare che continueremo a lavorare 
        in favore dell’istituzione nazionale. Questo vuol dire che torneremo 
        a prendere posizione in favore dell’inizio di un processo democratico 
        in Euskal Herria e che torneremo a dimostrare la nostra volontà 
        di continuare nella difesa dei diritti di Euskal Herria», ha spiegato 
        Ugarteburu.
 «La seconda decisione riguarda maggiormente la società, è 
        rivolta ai cittadini baschi», ha precisato
 la sindaca di Amoroto. Gli eletti hanno indetto, per il 10 maggio, alle 
        17,30, una manifestazione nazionale a Bilbao, che si svolgerà con 
        lo slogan «Bai Udalbiltziari, bai Euskal Herriari (Sì a Udalbiltza, 
        sì a Euskal Herria, N.d.T.)».
 Entrambe le scadenze sono state presentate ai rappresentanti degli organismi 
        sociali, sindacali e
 politici che hanno risposto alla chiamata di Udalbiltza. Come ha indicato 
        Ugarteburu, «abbiamo
 chiesto loro che, per l’assemblea di mercoledì prossimo, 
        mandino rappresentanti in qualità di
 invitati. Quanto alla manifestazione, abbiamo chiesto che esprimano il 
        loro appoggio e diano la loro
 adesione al corteo».
 Fra i rappresentanti dei vai organismi presenti ad Astigarraga si sono 
        ritrovati, fra gli altri, i membri
 della Mesa Nacional (Organismo dirigente della sinistra indipendentista 
        basca, N.d.T.) Arnaldo Otegi e Joseba Alvarez, i membri di Aralar Juan 
        Martín Elexpuru e Iñaki Irazabalbeitia, il segretario
 generale di Accion Nacionalista Vasca Antxon Gomez, l’europarlamentare 
        Koldo Gorostiaga, la rappresentante di Elkarri Maixux Rekalde, il direttore 
        di “Euskaldunon Egunkaria” (quotidiano recentemente chiuso 
        manu militari dal Governo Aznar, N.d.T.) Martxelo Otamendi, i sindacalisti 
        Esteban Muruamendiaraz (Hiru), Ainhoa Etxaide (LAB), Angel Abalde (ESK), 
        Maite Agirrezabala (EHNE), Martxel Todelo (ESAIT), il rappresentante di 
        AEK (associazione per l’alfabetizzazione in lingua basca di adulti, 
        N.d.T.) Joxe Leon Otaño, Iñaki Lasa di Kontseilua e Esteban 
        Agirre della Federazione delle Ikastolas (scuole in lingua basca, N.d.T.).
 All’incontro non ha partecipato alcun rappresentante del Consiglio 
        di Direzione di Udalbiltza, composto da membri del PNV-EA, le cui fonti, 
        citate dall’agenzia Efe, hanno indicato che prevedono di riunirsi 
        con il Comitato Esecutivo la prossima settimana.
 «LA MISURA ADOTTATA CONTRO UDALBILTZA È UNA MISURA TOTALITARIA» Verena GRAF della Lega Internazionale per i Diritti e la Liberazione 
        dei Popoli La Lega Internazionale per i Diritti e la Liberazione 
        dei Popoli, negli ultimi anni, ha collaboratostrettamente con Udalbiltza e la sua segretaria generale, Verena Graf, 
        in dichiarazioni rilasciate a
 GARA, si è detta «colpita e costernata» per la notizia 
        dell’operazione ordinata dal giudice Garzón.
 «Quasi non ci credo. È gravissimo, non ho parole. Come segretaria 
        generale della Lega, avevo conosciuto diverse occasioni nelle quali lo 
        Stato spagnolo aveva conculcato diritti elementari fondamentali, ma questa…», 
        diceva.
 Nonostante la sua costernazione, non ha evitato di esprimere una dura 
        denuncia del comportamento dello Stato spagnolo: «La Spagna non 
        funziona come uno Stato di Diritto e questa misura contro Udalbiltza ne 
        è una dimostrazione, perché è una misura totalitaria. 
        È incredibile che ciò possa accadere in Europa, perché 
        uno Stato democratico deve rispettare tutti i diritti, cosa che quello 
        Spagnolo non sta facendo da tempo».
 Interrogata su quale fosse la sua opinione del lavoro sviluppato dall’istituzione 
        nazionale (ai primi di marzo era stata in Euskal Herria, su invito di 
        Udalbiltza e le era stata consegnata la Carta dei
 Diritti elaborata dall’istituzione), la segretaria della Lega ha 
        evidenziato che Udalbiltza si
 caratterizza per «il suo modo di lavorare ampio e aperto, dato che 
        non si limita ad un partito».
 Ha affermato, inoltre che «come istituzione, rappresenta il popolo. 
        Inoltre, è solidale ed aperta
 all’Europa e al mondo e questa è una cosa che bisogna valutare. 
        Ha svolto un lavoro molto importante., come dimostra l’organizzazione 
        della Conferenza Internazionale dei Popoli» dello scorso mese di 
        dicembre, tenutasi a Donostia.
 
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