4 persone isolate ora stesso

Vi mandiamo questa info + lettera, La spada di Damocle, benché siate già a conoscenza di ciò, cercare di dare diffusione entro le vostre possibilità, eskerrik asko (grazie).
Ieri furono fermati 3 cittadini baschi, questa volta nello stato francese, si trovano isolati in dipendenze della Polizia francese.
In un'operazione poliziesca nella quale hanno partecipato poliziotti spagnoli, la Polizia francese ha fermato tre cittadini baschi, per presunta relazione con ETA.
I detenuti sarebbero Aimar Altuna Ijurko, di 29 anni, e Maite Aranalde Ijurko, di 22 anni, ambedue di Ibarra, Gipuzkoa, ed Iñaki Arietaleanizbeaskoa Telleria, di 37 anni e naturale di Bergara (Gipuzkoa). Le stesse fonti aggiungono che gli arresti sono stati realizzati dalla Polizia francese alle sei e un quarto della mattina in un appartamento della località francese di Le Cap d'Adge, vicino a Montpellier.
Per quel che riguarda i tre giovani arrestati dalla Guardia Civil il passato martedì in Bizkaia e Navarra, Euskal Herria, per la loro presunta relazione con ETA, sono entrati in prigione per ordine del giudice dell'Udienza Nazionale, Fernando Andreu.
Gorka Diez di Ulzurrun, Mikel Ziaurriz, ed Eder Aritz Lizaso furono detenuti in Forua, Estella ed Iruñea rispettivamente. I tre giovani hanno denunciate torture mentre erano sottoo il regime di isolamento in dipendenze della Guardia Civil. Mentre la giovane Zaine Rodríguez Rekondo detenuta in Bera di Bidasoa nel corso della stessa operazione poliziesca ancora rimane isolata nelle mani della Guardia Civil e non si sa niente sul suo stato né recapito dove si trova detenuta, sebbene sia da supporre che sia stata trasportata a Madrid appena fermata.

Isolamento = Tortura

Da Torturaren Kontrako Taldea di Santurtzi denunciamo di nuovo le 3 ultime detenzioni prodotte nello stato francese, non possiamo dimenticare in questi momenti che l'anno scorso (2004) 52 persone furono isolate in mani della polizia francese, sebbene non si realizzò nessuna denuncia per torture, nell'anno 2003, 4 persone denunciarono i maltrattamenti e torture prodotte nei commissariati della polizia francese. Per quel motivo chiediamo un'altra volta che sia tolto l'isolamento di Aimar, Maite, Iñaki e Zaine, questa ultima fermata questa settimana in Bera dalla Guardia Civil, poiché l'isolamento è nella maggioranza dei casi sinonimo di tortura, per il qual motivo invitiamo tutta la società basca ad apportare il suo contributo di solidarietà per mettere una volta per tutte freno all’isolamento poliziesco. Le persone isolate e torturate lo meritano, anche tu puoi fare che le cose siano differenti, lotta contro la tortura.

Davanti all'isolamento poliziesco, tolleranza 0.

La spada di Damocle.

Un'altra volta, il silenzio e la mancanza assoluta di scrupoli verso i diritti umani si intromettono nelle ultime detenzioni effettuate dalla Guardia Civil, e non è cosa nuova poiché in quello che è trascorso di questo anno 2005, una trentina di persone sono risultate almeno arrestate e tra esse varie hanno denunciato torture. Neanche questo è nuovo se osserviamo che l'anno scorso (2004), 54 persone hanno sofferto maltrattamenti e torture nei centri di detenzione poliziesca mentre rimanevano in regime di isolamento.
Ma neanche è nuovo ed a sua volta risulta del tutto scandaloso, l’atteggiamento di molti politici nel nostro paese che scattano un giorno sì ed un altro anche come una molla davanti ai mezzi di comunicazione, per esempio, per ill semplice lancio di un uovo ripieno di pittura ad una persiana e davanti ad altre violazioni di diritti più elementari tacciono e guardano dall’altra parte, o è che Aimar, Maite, Iñaki o Zaine, che sono le persone che si trovano in questo momento in cui scrivo, isolate nelle mani della Guardia Civil non meritano nessun tipo di solidarietà da parte vostra, o pensate che la situazione di totale isolamento e vulnerabilità che stanno soffrendo non si traduca nella maggioranza dei casi in nuovi episodi di tortura, o credete che debba essere applicato loro l’isolamento come un male minore per ottenere alcuni fini determinati.
Isolamento, vi ricordo, denunciato mille volte da tutti gli organismi che lavorano a beneficio dei diritti umani, Amnesty International, Relatore dell'ONU per casi di tortura, Ararteko, Torturaren Aurkako Taldea,...). O avete anche la convinzione dell'attuale ministro di ingiustizia dello stato spagnolo, López Aguilar, che assicura che il 100 percento delle denunce presentate per torture sono false e rispondono a un progetto per screditare le forze di sicurezza.
Per caso non vedete, non sentite né sentono le grida di dolore per il tormento sofferto nelle celle poliziesche?. La verità, di cui che non c’è il minor dubbio, è che poco ci si può aspettare da alcuni governanti che pensano più di non muoversi per riuscire bene in foto che prendere in considerazione le costanti violazioni di diritti che subiscono i cittadini baschi isolati da tutti i poliziotti che operano in Euskal Herria.
È ora, una volta per tutte, di apportare soluzioni per eliminare la spiaga della tortura da questa società, i mezzi non ci mancano e questo passato fine settimana, 19 e 20 di Marzo, abbiamo avuto di nuovo, un'altra volta, l’opportunità di acquisire un pezzo di quella sofferenza, di quelle grida di dolore, ma anche a sua volta un lavoro avviato nella ricerca di risoluzione di questa drammatica situazione che i politici, benché non solo essi, mantengono nella più assoluta indifferenza. Per mezzo del libro-DVD "Tortura in Euskal Herria. Relazione 2004" che ha realizzato TAT, Torturaren Aurkako Taldea, e che starà in tutti i chioschi in vendita, non possiamo perdere l'occasione di acquisire una copia e leggerla, visionarla, dopo riflettere e trarre le nostre proprie conclusioni. Le persone che hanno subito torture e tutta la società in generale, ci ringrazierà per loro. Non possiamo aspettare che i politici compiano qualche passo, bisogna lavorare da subito contro la tortura.

Raúl RONCERO membro di TORTURAREN KONTRAKO TALDEA Di SANTURTZI
(santurtzi-tkt@euskalerria.org)

 

 

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