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"mail list Co. Euskadi bari" <paesibaschiliberi@yahoogroups.com>
Data:
Thu, 8 May 2003 20:56:59 +0200 (CEST)

Oggetto:
[paesibaschiliberi] i baschi sono infettivi :-))) da GARA 06.05.2003

CONTAMINANTI
di Martin Garitano

I magistrati del Tribunale Supremo spagnolo sostengono che la presenza in una lista elettorale di un solo candidato che abbia figurato in occasioni precedenti sulle schede di Herri Batasuna, Euskal Herritarrok o Batasuna contamina l’insieme della lista ed impone la sua esclusione dal gioco elettorale. Secondo tali magistrati, la presenza di riconosciuti militanti della sinistra indipendentista, ex prigionieri politici baschi o giovani impegnati in qualcuna delle organizzazioni ora perseguite, annulla automaticamente la possibilità che questo raggruppamento elettorale possa fare campagna o partecipare alle elezioni.
I magistrati dicono la stessa cosa che, prima, hanno detto i ministri e la stessa cosa che ha detto il
Procuratore Generale dopo che l’aveva detta Aznar. Dicono tutti che i cittadini baschi impegnati con l’indipendentismo e con il diritto di autodeterminazione contaminano i forum ai quali partecipano, i raggruppamenti dei quali fanno parte e, se non si fa attenzione, persino l’ambiente sociale con il quale si relazionano. Sono, secondo i capoccia spagnoli, soggetti contagiosi, appestati sociali, lebbrosi politici che bisogna obbligare a vagare per le strade con una campanella appesa al collo, affinché la gente perbene possa schivarli.
A ben guardare, condivido la tesi dei presidenti, ministri, procuratori e magistrati spagnoli. Gli
indipendentisti baschi contaminano, perché l’opzione dell’autodeterminazione, quella della libertà, è contagiosa. L’idea dell’uguaglianza di opportunità e del rispetto per i popoli e per le maggioranze risulta terribilmente dannosa in organismi tanto deboli dal punto di vista della democrazia come il Regime spagnolo. E so, come loro, che il contagio della sinistra indipendentista può, per loro, risultare insuperabile. Fatale.
Ma siccome non offende chi vuole, ma chi può, bisognerà ricordare loro che nulla è meno doloroso che essere espulsi da un gioco di bari, non essere ammessi ad una partita di malfattori o ripudiati da gerarchi del fascismo.
Partiti presieduti da un fascista come Fraga (riferimento al PP, N.d.T.), infangati dalla
corruzione e dai GAL (riferimento al PSOE, N.d.T.), ammiratori degli assassini di Lasa e Zabala,
torturatori confessi, che hanno decorato Melitón Manzanas, compagni di viaggio di Blas Piñar, giudici che hanno emesso sentenze nel Tribunale di Ordine Pubblico di Franco, fucilatori… hanno paura di contaminarsi. Euskal Herria va bene, sì.

 

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