Contessa

(P. Pietrangeli, G. Salviucci Marini, 1968)



Che roba contessa all'industria di Aldo

han fatto uno sciopero quei quattro ignoranti

volevano avere i salari aumentati

dicevano pensi di essere sfruttati.

E quando e' arrivata la polizia

quei quattro straccioni han gridato piu' forte

di sangue han sporcato il cortile e le porte

chissa' quanto tempo ci vorra' per pulire.



Compagni dai campi e dalle officine

prendete la falce portate il martello

scendete giu' in piazza picchiate con quello

scendete giu' in piazza affossate il sistema

Voi gente per bene che pace cercate

la pace per far quello che voi volete

ma se questo e' il prezzo vogliamo la guerra

vogliamo vedervi finir sottoterra

ma se questo e' il prezzo l'abbiamo pagato

nessuno piu' al mondo dev'essere sfruttato.



Sapesse contessa che cosa mi ha detto

un caro parente dell'occupazione

che quella gentaglia rinchiusa la' dentro

di libero amore facea professione.

Del resto mia cara di che si stupisce

anche l'operaio vuole il figlio dottore

e pensi che ambiente ne puo' venir fuori

non c'e' piu' morale contessa.



Se il vento fischiava ora fischia piu' forte

le idee di rivolta non sono mai morte

se c'e' chi lo afferma non state a sentire

e' uno che vuole soltanto tradire

se c'e' chi lo afferma sputategli addosso

la bandiera rossa ha gettato in un fosso.

Voi gente per bene che pace cercate

la pace per far quello che voi volete

ma se questo e' il prezzo vogliamo la guerra

vogliamo vedervi finir sottoterra

ma se questo e' il prezzo l'abbiamo pagato

nessuno piu' al mondo dev'essere sfruttato

nessuno piu' al mondo dev'essere sfruttato.



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