IN UNA CITTA’ IN CUI DILAGA LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE E NON,

DOVE IL LAVORO NON C’E’ E SE C’E’ E’ SEMPRE MENO DIGNITOSO E PIU’ PRECARIO E IMPEDISCE ALLE  FAMIGLIE DI ARRIVARE A FINE MESE,

DOVE  E’ NEGATO IL DIRITTO ALLA CASA E AD UN REDDITO MINIMO GARANTITO A TUTTI-E ,

 DOVE  MANCANO SPAZI DI SOCIALITA’ ALTRA, CHE NON SIANO LUOGHI DOVE E’ IL DENARO A COMANDARE,

DOVE NONOSTANTE IL RISULTATO ELETTORALE PERMANGONO LE INTOLLERANZE VERSO

CHI E’ DIVERSO,

ALCUNE PERSONE DEL QUARTIERE-CEP( ma anche di altre zone della città), SI  SONO MOBILITATE SPONTANEAMENTE PER SENSIBILIZZARE LA CITTA’ SULLA NECESSITA’ DI RISOLVERE QUESTI VECCHI PROBLEMI E PROPONGONO:

• ORGANIZZAZIONE DI UN COMITATO DI DISOCCUPATI E LAVORATORI SALTUARI
• ASSEGNAZIONE DI CASE POPOLARI AI CETI PIU’ BASSI  (PIU’ CASE MENO BANCHE)
• REDDITO MINIMO GARANTITO PER LE FAMIGLIE MONO REDDITO E SENZA REDDITO
• INDIVIDUAZIONE E RISTRUTTURAZIONE DI UNO SPAZIO ABBANDONATO IN CUI SI POSSANO SPERIMENTARE  NUOVE FORME DI SOCIALITA’ ED OFFRIRE SERVIZI GRATUITI

ALLA GENTE DEL QUARTIERE (E NON SOLO),  PER PROVARE A MIGLIORARE   LE CONDIZIONI DI VITA INDIVIDUALI E  COLLETTIVE.