A che punto è il programma del governo Berlusconi ?

 

Innanzitutto, presentiamo una parte della squadra che abbiamo eletto e ci governa.

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BERRUTI MASSIMO MARIA (F.I.): arrestato per corruzione negli anni 80, condannato per favoreggiamento

BIONDI ALFREDO (F.I.): ha patteggiato una condanna per frode fiscale

BONSIGNORE VITO (C.C.D.): condannato a 2 anni per corruzione

BRANCHER ALDO (F.I.): accusato per aver pagato una tangente di 300 milioni a De Lorenzo

CANTONI GIAMPIERO (F.I.): inquisito per vari reati, ha patteggiato alcune condanne

COMINCIOLI ROMANO: imputato a Roma per rapporti con la mafia. Latitante per Mani Pulite, imputato per le false fatture in Publitalia (società di Berlusconi). Candidato da Forza Italia

COPPERTINO GIOVANNI (C.C.D.): rinviato a giudizio per calunnia ai danni di due pentiti, noto frequentatore di feste di boss della malavita

DELL'UTRI MARCELLO: pregiudicato, condannato per false fatture, sotto processo per concorso esterno in associazione mafiosa, inquisito per calunnia: capolista per F.I.

DEL PENNINO ANTONIO (F.I.): coinvolto nello scandalo Enimont e in quello della metropolitana di Milano

DE GENNARO GIUSEPPE (F.I.): condannato per voto di scambio

DE RIGO WALTER (F.I.) : ha patteggiato una pena di un anno e quattro mesi per aver architettato una truffa ai danni del ministero del tesoro e della CEE

FALLICA GIUSEPPE (F.I.): condannato per false fatturazioni in Publitalia

FORTE MICHELE (F.I.): arrestato negli anni 80

GIANNI PIPPO (F.I.): arrestato e condannato in primo grado per concussione

LOMBARDO RAFFAELE (C.C.D.): due volte arrestato

NESPOLI VINCENZO (A.N.): coinvolto in un'inchiesta per concussione

PINI MASSIMO (A.N., indipendente): ex detenuto di Mani Pulite

SODANO CALOGERO (F.I.): storico inquisito, paladino degli abusivi

SUDANO DOMENICO (A.N.): Pluri-inquisito

TOMASSINI ANTONIO: qui la storia ha dell’incredibile! Ginecologo, condannato a tre anni per falso: ha prima contraffatto e poi soppresso il cartogramma di una paziente da lui assistita; la bambina è nata cerebrolesa. Questo tizio era in lizza per il ministero della salute.

VERDINI DENIS (F.I.): indagato per falso in bilancio

VIZZINI CARLO (F.I.): salvato dalla prescrizione da una condanna per tangente Enimont

PREVITI CESARE: c’è troppo da scrivere! Ricordiamo solo gli 11 (undici!) anni di condanna in primo grado per il lodo Mondadori.

BERLUSCONI SILVIO: si presenta da solo. (Sotto processo in Spagna per Telecinco, qui ha pendenze penali sufficienti per scriverci un libro... vi consigliere quello di Travaglio sulla storia delle Holding, se non l’avessero fatto sparire dal mercato)

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Spesso l’apparenza inganna, quindi, prima di giudicare, vediamo il lavoro svolto…

anno 2001

13 maggio

·        Il cavaliere e suoi vincono le elezioni politiche.

giugno

·        Berlusconi forma il suo governo, illustra il "Contratto con gli italiani" e pianifica le attività dei primi 100 giorni.

·        Il ministro Buttiglione attacca la legge n.194 sull’aborto ma, oltre all’opposizione, anche una parte della destra non è con lui quindi, per ora, la legge e la libertà delle donne rimangono.

luglio

·        Abolizione della tassa di successione. Chi ha beni fino a 350 milioni (80% della popolazione) non pagava già nulla; la tassa (fino al 4%) viene abolita solo per chi ha più di 350 milioni.

·        Con una operazione finanziaria definita "capitalismo medioevale" dagli altri stati europei, il governo non interviene e lascia mano libera all’imprenditore Tronchetti Provera (vicino a Berlusconi) che si aggiudica, tra le altre cose, la proprietà di "La Sette" che avrebbe dovuto dare origine al cosiddetto "terzo polo televisivo" ed essere di contrasto alle reti Mediaset.

·        Giorni 20, 21 e 22: Genova. Nessun commento.

·        Il governo dice che a Genova, le forze dell’ordine sono state "professionali e serie" e poi rimuove dall’incarico tre alti dirigenti della polizia per incompetenza (ma come? non erano professionali e serie?)

agosto

·        Abolizione del regime fiscale agevolato delle cooperative: le cooperative dovranno pagare le tasse come una azienda normale.

·        Approvazione del un disegno di legge sulle rogatorie internazionali proposto, tra gli altri, da Dell’Utri di Forza Italia (inquisito per mafia). (Berlusconi è coinvolto in due inchieste internazionali All Iberian e Sme)

·        Depenalizzazione del reato di falso in bilancio: (Berlusconi è tuttora imputato in tre processi per il reato di falso in bilancio).

·        In barba agli accordi del 1947 e 1997 sulla restituzione dell’obelisco di Axum, il governo decide di non restituirlo. L’obelisco si trova a Roma e fu trafugato dal regime fascista e portato solennemente in Italia nel 1937 dopo aver invaso parte dell’Etiopia.

Vittorio Sgarbi dichiara: "Il popolo etiope deve considerarsi fortunato ad avere una vetrina nella città eterna del ricco mondo occidentale".

settembre

·        Annuncio del condono fiscale del ministro Tremonti: il nocciolo del provvedimento dovrebbe consistere in uno "scudo fiscale" a protezione di capitali che decidono di rientrare in Italia. Il Sole 24 Ore ha calcolato che la cifra ammonterebbe tra l’1 e il 3% sui capitali "pentiti". Non vi è previsione di alcuna sanzione, segnalazione, nessun pagamento di aliquote progressive per gli anni pregressi e soprattutto evidente aggiramento delle norme antiriciclaggio cioè non si potrà distinguere un sciùr Brambilla da un Totò Riina.

·        Il ministro Lunardi dichiara che "le imprese italiane devono imparare a convivere con la mafia” (non è uno scherzo, l’ha detto davvero!).

Martedì 11. Attentato negli USA: migliaia le vittime. Il gesto viene prontamente considerato un atto di guerra. Gli U.S.A. si lanciano nella guerra ai Talebani dell’Afganistan dove si ritiene sia il presunto responsabile: il miliardario saudita Osama Bin Laden.

·        Berlusconi durante un viaggio a Berlino, pubblicamente fa affermazioni sulla "superiorità della civiltà occidentale" imbarazzando anche la destra europea. (Forse Berlusconi, pensando alla nostra superiorità, si riferiva alle crociate medioevali della Chiesa, l’inquisizione, la colonizzazione, il razzismo istituzionale in Sud Africa, la schiavitù negli Stati Uniti, le dittature fasciste sudamericane, le dittature comuniste dell’Est Europeo, ecc. Non ci risulta che Stalin, Hitler, Mussolini, o Truman - il presidente americano che decise di "sperimentare" la bomba atomica sul Giappone - avessero origini musulmane).

ottobre

·        Giorno 7. USA e Gran Bretagna attaccano l’Afganistan. Tutti i leader occidentali e arabi amici vanno da Bush che "tarda" a ricevere Berlusconi proprio per le imbarazzanti dichiarazioni sulla superiorità occidentale.

·        La maggioranza del parlamento italiano vota a favore dell’intervento armato della NATO in Afganistan (anche con l’appoggio di parte del centro sinistra). In virtù dell’art. 5 del Patto Atlantico, ogni stato dell’alleanza che subisce un atto di guerra può richiedere l’aiuto degli altri partners.

·        Giulietto Chiesa, noto giornalista de "La Stampa" (quotidiano non “di sinistra”) dichiara che non si può sostenere una guerra al terrorismo alleandosi con chi il terrorismo lo finanzia (il generale Musharaf, dittatore del Pakistan ideatore e sostenitore del regime dei Talebani in Afganistan).

·        Il governo decide di eliminare molte delle scorte a magistrati in prima linea nella lotta alla mafia. Viene tagliata anche la scorta al noto prete antimafia Don Turturro il quale si dichiara sdegnato e preoccupato. Alcuni sindacati di polizia dichiarano che bisogna eliminare molte scorte "status symbol" per concentrare gli uomini nella lotta alla criminalità. (cioè?! La mafia non è criminalità?!)

·        Il governo decide di sostituire Tano Grasso, commissario di governo contro il racket e l'usura in prima linea nella lotta alla mafia.

·        Dopo vari provvedimenti presi, Don Ciotti accusa il governo Berlusconi: "Contro terrorismo e violenza non ci deve essere nessuno sconto, ma non bisogna che esso divenga il tappeto sotto cui nascondere omissioni, colpe e coperture di illegalità". Così don Luigi Ciotti (presidente dell'associazione antimafia "Libera"), che ha poi attaccato il governo italiano: "Lo diceva già Giovanni Falcone nel 1983 che è difficile andare a scovare dove finisce il denaro nero della criminalità e del terrorismo. Contro tutto questo occorre la trasparenza del sistema finanziario a livello internazionale. E inquieta che l'Italia abbia preso provvedimenti in una direzione contraria, come quelli sulle rogatorie e sul falso in bilancio".

Nonostante tutto ciò, il "capo" dell’opposizione, Francesco Rutelli, in questo periodo pensa alle riforme istituzionali e dichiara di volerle fare insieme a questa maggioranza.

·        La vedova di Libero Grasso (l’imprenditore palermitano ucciso dalla mafia perché rifiutava di pagare il pizzo) sgomenta per i provvedimenti presi si schiera contro il governo dichiarando che tali decisioni potrebbero essere un "pagamento elettorale" alla mafia. Non dimentichiamo che in Sicilia in tutti i collegi sono stati eletti uomini del cavaliere.

·        Il governo sotto pressione ritira il provvedimento della rimozione di Tano Grasso e il ministro dell’interno Scaiola dichiara che è stato fatto un brutto pasticcio. (la rimozione o il passo indietro?). Tano Grasso viene comunque affiancato da un commissario straordinario (un controllore). Indignato Tano Grasso si dimette dichiarando che il suo impegno anti usura non era mai stato oggetto di critiche da parte di alcun schieramento politico; il suo ufficio è stato preso ad esempio dalla Comunità Europea e i suoi risultati sono stati tangibili e sotto gli occhi di tutti. Basti pensare che sotto la sua dirigenza, le denunce sono aumentate del 20%.

·        A difesa di tutti i provvedimenti sulla "giustizia" presi dal governo, Berlusconi dichiara che in Italia troppe persone vengono condannate senza prove.

·        Alla vigilia di un viaggio a Norimberga di Berlusconi (poi cancellato), il giornale tedesco "Nuernberger Nachrichten" pubblica un appello, firmato da un centinaio di intellettuali e professionisti in cui la visita del premier italiano era definita "un’offesa alla città della pace e dei diritti umani". Berlusconi vi era descritto come "antidemocratico", corresponsabile dei "brutali comportamenti" polizieschi di Genova, autore di leggi che lo proteggono dalle azioni giudiziarie promosse contro la sua persona.

·        L’ambasciatore Sergio Romano (uomo non certo di estrema sinistra), sul "Corriere della Sera" - non un giornale comunista -, lamenta che Berlusconi è ormai additato a livello europeo come un dittatorello. Dice Romano: "Spiace constatarlo, ma si direbbe che Berlusconi stia diventando, per una parte dell’opinione pubblica europea un piccolo Milosevic contro cui esercitare una continua vigilanza democratica".

·        Varato il disegno di legge Bossi sull’immigrazione. Annullata ogni libertà di movimento, aumentano le pene per che rientra in Italia dopo essere stato espulso ed è introdotta la carcerazione automatica al secondo rientro illegale.

In un recente convegno a Venezia il capogruppo della Lega Nord in regione dichiara che gli extracomunitari sono più portati a delinquere rispetto agli italiani. Ciò alla luce dei seguenti dati: il 30% della popolazione carceraria è costituito da stranieri a fronte di solo il 2,5% di popolazione straniera libera rispetto a quella italiana. Intelligentissima deduzione.

Inoltre sono state ristrette le norme di ricongiungimento familiare con gli stranieri che già vivono nel nostro paese chiudendo le frontiere ai parenti di secondo e terzo grado. La famiglia da aiutare – secondo la coppia Storace/Bossideve essere solo ed esclusivamente quella fondata sul matrimonio e di rigorosa origine comunitaria.

novembre

·        Il vice presidente del consiglio Gianfranco Fini va in visita alla comunità di San Patrignano e annuncia: la riduzione del danno è finita. Nonostante nel corso degli ultimi anni, con leggi meno restrittive e la distribuzione di metadone ai tossicodipendenti, il numero di morti per eroina fosse diminuito, il nostro governo vuole reprimere chi fa uso di sostanze stupefacenti senza pensare ad una seria riduzione del danno. Fini non fa nessuna distinzione tra droghe leggere e pesanti.

Ricordiamo inoltre all’on. Fini che con la legge attuale (riduzione del danno), il numero di decessi in Italia per overdose è calato da 1.566 del 1996 a 1.012 nel 2000.

·        L’Italia a favore della guerra. Il giorno 7, la stragrande maggioranza della camera dei deputati con 513 sì, vota a favore della partecipazione dell’Italia alla guerra in Afganistan. Tutto ciò andando contro i principi di un pezzo di carta con 139 articoli che si chiama Costituzione della Repubblica Italiana, la quale all’art.11 afferma: "L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."

·        Gino Strada, il medico fondatore di Emergency che cura le vittime di guerra in Afganistan si rivolge ai nostri onorevoli dicendo: "Quello che state scegliendo non è una semplice esportazione di mezzi militari navali e terrestri ma l’importazione della guerra in casa nostra."

·        In discussione al parlamento la modifica della legge 180 ossia la proposta di una sostanziale riapertura dei manicomi presentata dalla deputata di Forza Italia Burani Procaccini. In merito, ecco quanto dichiara la Società Italiana di Psichiatria: "La legge 180, attualmente in vigore, fissa alcuni principi fondamentali sul problema della salute mentale; 1) il superamento degli ospedali psichiatrici; 2) l’integrazione dell’assistenza psichiatrica nel servizio sanitario nazionale; 3) l’orientamento prevalentemente territoriale dell’assistenza psichiatrica; 4) la limitazione del trattamento sanitario obbligatorio in condizioni di degenza ad alcune situazioni ben precisate. Si tratta di principi largamente condivisi sia dagli operatori del settore che dagli utenti e dalle loro famiglie. Inoltre grazie a questa legge, la maggior parte degli italiani ha imparato ad avere nei confronti delle patologie mentali un rispetto e una tolleranza maggiori che in passato".

·        La riforma della scuola del ministro della pubblica istruzione Letizia Moratti prende forma. In sostanza scompaiono le scuole superiori così come le conosciamo oggi ossia ci saranno solo due indirizzi possibili: la formazione liceale e la formazione di avviamento al lavoro. La scelta tra i due indirizzi viene posta a 12 anni. L’Unione studenti sconcertata dichiara: "un pesante ritorno al passato".

·        Formigoni (Forza Italia) ,il presidente della Lombardia, ha investito 58 miliardi di lire di denaro pubblico per i buoni scuola (privata) dicendo che sono per tutti gli studenti in condizioni economiche disagiate. Come e a chi sono stati erogati: 11.107 buoni sono stati destinati a famiglie che dichiarano un reddito annuo pro capite (da moltiplicare cioè per il numero dei componenti il nucleo familiare) da 30 a 60 milioni di lire. A fianco di questi ricchi finanziati dalla regione vi sono 26 famiglie che dichiarano un reddito negativo e 1.806 che dichiarano di guadagnare annualmente da 0 a 5 milioni procapite. Con un simile reddito, come fanno a spendere 6, 8 o 10 milioni all’anno per mandare i figli alla scuola privata? La protesta dei movimenti studenteschi lombardi ha condotto alla citazione per incostituzionalità dei buoni alla Corte Costituzionale, ma il governo Berlusconi l’11 luglio annulla il ricorso. Tutto ciò in palese violazione dell’art. 33 della Costituzione della Repubblica italiana dove al secondo capoverso, leggiamo: "Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato."

·        La regione Sicilia segue Formigoni. Il presidente della regione Sicilia, Salvatore Cuffaro (centro destra) decide di seguire l’esempio lombardo ma con un lodevole sforzo in più: stanzia ben 100 miliardi di lire (di soldi pubblici ovviamente) per il finanziamento alle famiglie che manderanno i figli alla scuola privata.

·        Inchiesta ONU sulla polizia per i fatti di Genova durante il G8 a luglio. I pubblici ministeri che indagano sulle violenze della polizia denunciano una scarsissima collaborazione delle forze dell’ordine (apertamente difese e coperte da Fini&Co.) nel fornire un album fotografico per il riconoscimento degli agenti coinvolti nei pestaggi della caserma di Bolzaneto. Foto piccole, vecchie e di nessuna utilità commentano gli avvocati del Genoa Social Forum.

L’avvocato Gamberini di Bologna si è rivolto alla commissione speciale dell’ONU che si occupa dei diritti umani, con un esposto sui fatti di Genova. La commissione l’ha ritenuto meritevole di approfondimenti, ha deciso di occuparsene e potrebbe giungere ad assumere dei provvedimenti nei confronti dell’Italia retrocedendola nella classifica mondiale del rispetto dei diritti. Un onore che, in ambito europeo è toccato solo alla Turchia.

·        Il grande costruttore di gallerie, temporaneamente ministro per le infrastrutture, l’ing. Lunardi, propone l’innalzamento a 150 chilometri orari dei limiti di velocità sulle autostrade, aggiungendo, per chiarezza, che il limite "serve a garantire una maggiore fluidità sulle strade più congestionate dove dovremmo anche prevedere multe salate a chi viaggia a sinistra creando ingorghi" (nota: più di 6000 morti sulle strade nel 2000 in cui la principale causa è l’eccesso di velocità: fonte Polizia Stradale).

·        Sanità: tornano i ticket. La maggioranza del parlamento vota a favore della reintroduzione dei ticket sanitari (entrate dello Stato previste dalla finanziaria) per visite specialistiche e farmaci (aboliti la scorsa legislatura). Vengono ridotti i posti letto da 4,5 per mille abitanti a 4; vengono concessi poteri alle regioni per introdurre eventuali tasse sanitarie. In poche parole, si prospetta la creazione di 20 sistemi sanitari diversi. Per quanto riguarda la carenza del personale infermieristico (solo in Lombardia ci vorrebbero almeno 8.000 infermieri in più), il governo propone agli infermieri in pensione di rientrare a lavorare e alza il tetto massimo di ore di straordinario settimanale a 49.

·        Il governo del nostro presidente operaio, su richiesta della Confindustria, vuole abolire l’art.18 dello Statuto dei Lavoratori che prevede il reintegro del dipendente licenziato senza giusta causa. Questo articolo stabilisce che in caso di licenziamento ingiustificato, se il lavoratore fa causa e la vince ha diritto al reintegro in azienda. La nuova proposta prevederebbe al massimo, sempre nel caso in cui il lavoratore vinca la causa, un risarcimento monetario ma non il ritorno sul posto di lavoro. Tutto ciò va contro l’art. 30 capitolo IV del Trattato di Nizza dell’Unione Europea che non è una legge vincolante ma dà una indicazione precisa in termini di garanzia di una giusta causa per il licenziamento di un lavoratore. Inoltre, nel 2000 gli italiani hanno votato contro l’abolizione di tale articolo in un referendum proposto dai radicali.

·        Istituzione di un mandato di arresto europeo. L’unione europea ha intenzione di creare un nuovo strumento giudiziario che permetterà il coordinamento su tutto il territorio dell’unione per la ricerca di persone che hanno commesso reati. La discussione in corso porterà a decidere per quali reati far valere il nuovo mandato di arresto. L’Italia, nella veste del ministro dell’interno Claudio Scaiola, ha chiesto di escludere tra i reati, la corruzione e quelli connessi con illeciti finanziari come il falso in bilancio.  

·        Cesare Previti, sfruttando subito la nuova legge sulle rogatorie, voluta dal suo capo Silvio, chiede ai suoi legali di invalidare alcuni documenti provenienti dalla Svizzera riguardanti alcune delle infinite inchieste in cui è coinvolto.

·        Il sottosegretario agli interni, avvocato Carlo Taormina, dichiara che i giudici milanesi dovrebbero essere arrestati per il loro abuso di potere esercitato durante le indagini su Cesare Previti e sul presidente del consiglio. La magistratura si difende e prepara un documento di protesta. L’opposizione parlamentare prepara una mozione di sfiducia per Taormina per la quale anche qualche partito della maggioranza (CCD), probabilmente scandalizzato dalle parole del sottosegretario, lascia libertà di voto ai suoi.

·        Il governo vara un decreto di misure "contro il terrorismo". Tale decreto dà pieni poteri al ministero dell’interno di far eseguire perquisizioni, intercettazioni telefoniche ed ambientali senza ricorrere all’autorità giudiziaria cioè senza la necessità di un mandato.

Nota di colore: anche l’Ulivo ha votato a favore di questo provvedimento.

·        Il Parlamento Europeo vota una risoluzione contro i provvedimenti che l’Italia ha preso e che di fatto riducono la collaborazione giudiziaria internazionale. In sostanza il Parlamento di Strasburgo ha preso posizione contro la legge sulle rogatorie voluta da Berlusconi.

·        L’Italia decide di non mandare più le truppe in Afganistan.

·        Il presidente del CCD (partito di governo), Marco Follini ammette che nella maggioranza c’è chi "coltiva sentimenti di vendetta". Viene tolta la scorta al magistrato Ilda Boccassini, che dopo aver scoperto gli assassini di Giovanni Falcone rappresenta a Milano l’accusa nel processo toghe sporche (Previti imputato). Nel frattempo il sottosegretario ai Beni culturali (non ci crederete: Vittorio Sgarbi)  viene costantemente seguito da ben tre auto di uomini armati.

dicembre

·        Il sottosegretario Carlo Taormina si dimette. Anche parte del centro destra lo ha convinto ad andarsene per le sue dichiarazioni sprezzanti contro il lavoro della magistratura.

·        Gli attacchi alla magistratura da parte del governo (ministro della "giustizia" Caselli) continuano e addirittura l’Italia - unico paese dei 15 dell’Unione Europea - fa saltare l’accordo a Bruxelles sul mandato di arresto europeo. Il governo Italiano continua a non voler assolutamente includere nei reati, previsti dal mandato di arresto europeo, la corruzione, il riciclaggio e la frode fiscale. A nulla è valsa la telefonata che il premier belga, Verhofstadt ha fatto a Berlusconi per tentare di convincerlo. Il magistrato francese Jean De Maillard accusa il governo italiano de essere compiacente con il crimine e di mettere a repentaglio lo stato di diritto in Europa.

·        Per la prima volta nella storia della repubblica, l’intera giunta dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) si dimette. Il presidente della giunta Giuseppe Gennaro annuncia le dimissioni rispondendo in maniera clamorosa ai continui attacchi del governo alla magistratura.

·        Il ministro della "giustizia", Roberto Castelli promuove una azione disciplinare contro Francesco Pinto, il sostituto procuratore genovese che criticò l’assalto alla scuola Diaz dopo il G8 e rilevò che il black block aveva agito indisturbato in diverse zone della città di Genova. Per quelle dichiarazioni riportate da Stampa e Repubblica, il pm Pinto fu estromesso dall’inchiesta sul blitz della notte del 21 luglio al quartier generale del Genoa Social Forum.

·        Il ministro della salute Sirchia propone una nuova normativa per i medici che consentirà loro di esercitare sia nel pubblico che nel privato.

Una inchiesta fatta in Svizzera, dove la sanità e in larga parte privata, è stato rilevato che i parenti e amici dei sanitari vengono sottoposti mediamente ad un numero di interventi chirurgici inferiore di un quarto del resto della popolazione.

·        Il senato dà il via a milioni metri cubi di cemento in opere pubbliche per circa 236.000 miliardi di lire, in 10 anni, volute fortemente dal ministro per le infrastrutture, Lunardi. Una azienda che realizzerà parte di queste opere (la Rocksoil), ha alcune cariche direttive intestate alla moglie e le due figlie del ministro. Ovviamente prima di diventare ministro, Lunardi era il titolare delle cariche direttive ma dopo, per risolvere il conflitto di interessi passa tutto a moglie e figlie.

·        Lunardi vuole cambiare il consiglio dell’Ente nazionale per le strade, eletto e in carica per cinque anni. Così il ministro offre al presidente del consiglio dell’ANAS, Giuseppe D’Angiolino 2 miliardi e 500 milioni di lire (il doppio del suo stipendio di 5 anni) per andarsene e cedere il posto al compiacente Vincenzo Pozzi. Ovviamente i soldi sono dei contribuenti. Inoltre siccome la legge prevede che per guidare l’ANAS occorrono almeno 5 anni come amministratore (Pozzi ne ha solo uno) il ministro cambia il regolamento.

·        Grazie alla legge Tremonti, le grandi aziende, potranno rinnovare il parco auto risparmiando, grazie al risparmio riservato a professionisti e dirigenti del 25 – 30%. Per una macchina da 50 milioni di lire si potranno risparmiare fino a 12 milioni e mezzo. Inoltre, un accordo prevede un sostegno di 900 miliardi di lire per gli autotrasportatori per riduzioni sul prezzo del gasolio e diminuzione dei periodi di divieto circolazione dei mezzi pesanti. Per metropolitane e tram restano gli spiccioli: 75 miliardi (il costo di qualche chilometro di metrò) per il 2002, 125 per il 2003 e 2004.

Un dato: In Svizzera il 50% del trasporto merci avviene su rotaia, in Svezia il 38% in Francia il 24% e in Italia solo un misero 9%.

·        La lega fa gli omaggi ai musulmani. In un comizio, il leghista Borghezio, rivolgendosi ai musulmani, testualmente afferma: "Marmaglia di bastardi, banda di cornuti, se non provvede la nuova legge, ci penseremo noi a prendervi per la barba e a buttarvi fuori a calci in culo". La platea lo acclama inneggiando insieme a lui alla "Padania Cristiana". Interviene anche il ministro della "giustizia" Castelli che spiega: "Se non mi fossi opposto al mandato di cattura europeo, avremmo corso il rischio di avere un vero e proprio reato d’opinione su razzismo e xenofobia. Tutti voi avreste rischiato d’essere arrestati da un qualsiasi magistrato europeo di sinistra, e vi assicuro che ce ne sono molti, solo perché siete qui a manifestare contro l’immigrazione clandestina".

·        EURO. Il governo bandisce una gara per creare e stampare milioni di opuscoli esplicativi riguardo la nuova moneta, da distribuire alla cittadinanza. Alla gara si presenta una sola azienda: la Mondadori alla quale viene affidato l’appalto per circa due miliardi di lire. La Mondadori è di proprietà della famiglia Berlusconi quindi il cavaliere prima tira fuori i soldi nella veste di capo del governo, poi passa dall’altra parte del bancone, e ritira la somma.

·        Berlusconi finalmente, accetta le regole europee sulla giustizia. A conti fatti, il governo italiano ha dovuto accettare quello che appena quattro giorni prima a Bruxelles, rifiutava. Ha strappato una concessione solo sui tempi: entro il 2003 e solo dopo che il parlamento "armonizzi" il nostro sistema giudiziario con quello europeo. In sostanza il governo vorrebbe cambiare la costituzione in materia gi giustizia; non sono ancora chiare le modifiche che si vorrebbe fare; per ora si parla solo di cambiamento dell’art.26 della Costituzione che afferma: "L’estradizione del cittadino può essere consentita soltanto ove sia espressamente prevista dalle convenzioni internazionali. Non può in alcun caso essere ammessa per reati politici."

·        Voto di scambio, 44 arresti. Tra le persone accusate ci sarebbe anche il deputato di Alleanza Nazionale Basilio Catanoso, membro della Commissione parlamentare antimafia. Catanoso ha annunciato che si auto sospenderà, in via cautelativa, dalla Commissione parlamentare antimafia.

·        Finalmente la tanto agognata riforma fiscale del ministro Giulio Tremonti che elimina mille tasse e balzelli: vediamo come funziona. Sono state eliminate diverse fasce di reddito per il calcolo dell’IRPEF: ci sarà una grossa fascia da 0 a 197 milioni di lire annue (100.000 Euro) nella quale tutti pagheranno la stessa percentuale di tasse (aumentata per tutti al 23%). Gli altri, sopra i 197 milioni (il 5% della popolazione) pagheranno il 33% (con una diminuzione di 10% rispetto ad oggi). Inoltre la tassa a carico delle imprese (Irap) andrà progressivamente scomparendo. Tutto ciò in palese violazione dell’art. 53 della Costituzione che dice: "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività". Lo Stato avrà circa 45.000 miliardi di lire di entrate in meno.

·        Pensioni privatizzate. Il governo chiede la delega per abolire il TFR (trattamento di fine rapporto) cioè la liquidazione che i lavoratori ricevono alla fine del rapporto di lavoro. Le pensioni di anzianità così come le conosciamo adesso non esisteranno più. I lavoratori non riceveranno più i soldi della pensione statale e neanche la liquidazione che verrà accantonata nei Fondi Pensione. I sindacati e le piccole imprese sono contrari, infatti le aziende non potranno trattenere i soldi della liquidazione fino alla fine del rapporto di lavoro del dipendente ma dovranno alimentare i fondi.

·        Tagli alla scuola. Approvato anche l’articolo della legge finanziaria che consentirà un riduzione del personale docente nelle scuole. Primo effetto: Non sarà garantito l’insegnamento dell’inglese su tutto il territorio nazionale alle elementari. Niente fondi per l’informatica; a lezioni di ginnastica si andrà il pomeriggio e dietro pagamento.

Ricordate la campagna elettorale? "le tre i: Internet, Inglese, Impresa". Così, con l’inglese e l’informatica, saltano le prime due "i" del Berlusconi pensiero. Resta salda l’impresa.

 

…continuando a resistere, che dire? evidentemente l’apparenza non ingannava.