La primavera del Dimondi: risultati e foto delle ultime giornate

Il DiMondi è ormai  avviato alla sua (certamente gloriosa) giornata conclusiva, di nuovo ai giardini Parker Lennon. Tempo di salutarci, di festeggiare il momento come merita, tempo anche di dare un occhio alle nostre tre classifiche e fare il punto in vista delle ultime sfide. Ripercorriamo le ultime tre giornate del torneo, con le foto e i risultati.

 

4° giornata. Villa Angeletti.

10 Aprile, eccoci nei prati di Villa Angeletti, sotto un sole quasi cocente. Organizza ReSim. Il terzo tempo è bucolico. Le partite ci regalano dei momenti che difficilmente dimenticheremo. Su tutte, la sfida tra Lungoreno e Sim è quella più ricca di colpi di scena, con Lungoreno costantemente all’inseguimento di un pareggio che sfuma solo all’ultimo.

In questa quarta giornata del torneo diMondi sentiamo la mancanza della imprevedibile squadra dei Ragazzi di San Donato che hanno lasciato il torneo per andare a esprimersi su altri campi. La dimensione dell’imprevisto ha accompagnato la gran parte di questa avventura e subito riparte la riorganizzazione. Cosa succede se sull’erba nuova di questa primavera, a parte strappare ossessivamente margherite, si forma la squadra dei Barbarians? Succede che si mischiano le squadre e si gioca lo stesso. Lungoreno, che doveva affrontare i Regazzz di San Donato, si trova di fronte un fritto misto di tutte le altre squadre presenti al torneo, i Barbarians appunto, concetto mutato dal rugby, come quella squadra che “non ha un campo, nessun allenamento, nessun contratto” e composta da giocatori di innumerevoli squadre. A fare le veci degli assenti, scende sul prato della Bolognina una squadra come non s’è vista da tempo. Dagli 8 ai 60 anni, attraversando una cinquantina di paralleli e un migliaio di storie di vita. Che scendano i barbari, che salti la frontiera.

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Risultati sul campo: ReSim – Lungoreno, 6-4. Hic sunt leones – Il Grinta, 6-1. Kick the rich – Progetto Ultrà, 8-6. Zaccarelli – Barbarians, 2-2.

 

5° giornata. Centro Polisportivo Pizzoli.

C’eravamo tanto kick the rich. Al Pizzoli si entra ormai nella fase calda del torneo. Tutte le partite sono importanti, ma questa volta si respira una strana aria di derby. Si incontrano finalmente sul campo Il grinta e Kick the rich. I bookmakers danno favorito lo spin off dei cucinieri ribelli, ma dal covo del Guernelli si punta al Maracanazo. Il Grinta ha spolverato gli scarpini delle grandi occasioni e il primo tempo finisce su un 4-0 che è una sentenza. La partita finisce 6-3, ma il dramma vero avviene fra le docce e il terzo tempo. Kick the rich tracolla psicologicamente, monta la fronda e l’intero progetto si interroga sul senso di andare avanti. Sembra il 2007 in Nord-America. L’ombra del default si allunga come un filtrante che danza laddove ci si aspettava un catenaccio. I cori non avranno più la stessa spensieratezza.

Sull’altro campo si gioca invece una delle partite più belle di tutto il torneo. Zaccarelli contro Progetto Ultrà. Sul campo c’è un differenziale di età media di almeno 25 anni, ma Progetto Ultrà è in vantaggio per buona parte della partita e cede solo agli ultimi minuti. Organizzazione e tecnica hanno retto a lungo contro la potenza atletica, ricordandoci per un momento perché questo è lo sport più bello del mondo, forse. Ultima nota: seconda assenza dei Ragazzi di San Donato. Questa volta i Barbari scendono dai palazzi che circondano i campi, e si aggiudicano la vittoria con un risultato netto.

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Risultati sul campo: Il Grinta – Kick the rich, 6-3. Hic sunt leones – Lungoreno, 6-2. ReSim – Barbarians, 4-11. Zaccarelli – Progetto Ultrà, 10-8.

 

6° giornata. Parco di Bosco Albergati.

Trasferta a Bosco Albergati. Questa è la sede dei Mondiali antirazzisti laddove, in qualche modo, tutto il percorso che ha messo in moto il torneo diMondi è cominciato. La giornata comincia con una nottata: dalla sera prima Il grinta e Progetto ultrà montano le tende, e fanno vedere che a grigliate e lambrusco non temiamo nessuno. Se non al risveglio, beninteso.

Le partire sono tutte apprezzabili e apprezzate, tutte risolte sugli ultimi minuti e con pochi gol di scarto. Perla della giornata, la tripletta di Higuain, aka Jacopo di Lungoreno, che a fine partita si sbilancia in un “il mio primo gol ha cambiato la storia”. Questo ce lo dirà, appunto, la storia, ma per ora la scarpetta d’oro del torneo sembra saldamente allacciata al destro del Pipita.

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Risultati sul campo: Lungoreno – Zaccarelli, 5-6. Barbarians (ricordando i Regazzz di San Donato) – Barbarians (pensando a Kick the rich), 6-4. Il Grinta – ReSim, 2-2. Progetto Ultrà – Hic sunt leones, 1-3.

 

 

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