spaziolibero@inventati.org
CHI
Spazio Libero non è che un indirizzo email. Nel concreto, la partecipazione spontanea di chi vive in università e in quartiere è stata fino ad ora la nostra unica strategia, il nostro manifesto.

Mettere al servizio della collettività le proprie esperienze e attitudini personali: di fatto, siamo tante storie diverse che si raccontano in autonomia e nel rispetto reciproco.
COSA
Spazio Libero come si legge negli spazi pubblicitari sfitti Spazio da riempire, luogo da trasformare, plasmare, condividere Spazio mentale e materiale per poter crescere liberamente.

Siamo quello che facciamo: abbiamo iniziato con un giardino di quartiere in uno spazio strappato all'abbandono, realizzato e gestito in modo orizzontale. Poi abbiamo smontato reti, costruito, coltivato, festeggiato...
I liberi giardini di babilonia sono un territorio di frontiera: tra l'Università e la Grande Genova, tra la formazione e il lavoro, tra la crisi economica e lo sviluppo dei beni comuni.

Questa è la base del ragionamento che ci ha portato, da oltre un anno, a occupare e occuparci degli spazi verdi costretti tra l'imponenza della Facoltà di Architettura, il fitto tessuto edilizio della collina di Castello e le rovine del complesso di Santa Maria in Passione.
Prima i bombardamenti e le macerie, poi l'incuria e i crolli, poi i cantieri e l'abbandono…

Ecco la storia recente del complesso di Santa Maria in Passione. Immaginiamo invece le rovine come uno spazio pubblico.

Continuiamo consapevolmente la più intricata delle storie, disvelate dal suo essere un edificio non più integro ma incredibilmente "parlante" per le sue murature stonacate, rotte o sezionate in più punti. Sufficiente, questo, per comprendere la storia non solo dell'edifcio, ma della vicenda urbana dell'intorno...