Torna anche in questo 2019 il Carnevale, e quest'anno sarà antirazzista.
17 Marzo dalle ore 14 in Piazza Vittorio Emanuele
Fin dalla sua nascita il carnevale è stato il periodo dell'anno in cui le strade potevano essere invase dal “mondo alla rovescia”, produrre un sovvertimento di ruoli e classi, creando infinite possibilità per grandi e piccini, di voler scegliere chi essere anche solo per un giorno. Un momento scherzoso anche, di sfilate, maschere e coriandoli.
Quest'anno con l'imprescindibile aiuto dei più piccoli, cercheremo di sperimentare e superare le frontiere, riconoscendo e rispettando profondamente il diritto alla mobilità, garantendo per tutti e tutte la possibilità quindi di sfuggire a guerre, torture, disastri ambientali, persecuzioni, ma anche di migrare nel fondamentale diritto di voler costruire per sè e i suoi una vita migliore raggiungendo paesi dove per esempio i diritti fondamentali vengono ancora riconosciuti, ma anche semplici luoghi dove trovare rifugio o, come, per sopravvivenza, farebbero degli uccelli migratori, anche solo per passare l'inverno.
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"Il Popolo Decide" monitorato quotidianamente
dall' osservatorio web dell' UNAR
(Ufficio Nazionale antidiscriminazioni razziali)
 Una delle prime attività di monitoraggio effettuata dall'Osservatorio sulle discriminazioni D-SCREAM è stata quella di monitorare i messaggi web che circolavano in riferimento a fatti che accadevano e accadono nella nostra città.
La nostra prima segnalazione all'osservatorio UNAR (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) aveva ad oggetto un post trovato in data 28 Ottobre 2018 dalla pagina Facebook di “il Popolo decide” gestita o quantomeno co-gestita, da Manuel Laurora come apprendiamo dal profilo dello stesso in cui indica tra le altre cose come lavoro “Comune di Pisa”, con chiaro richiamo al suo ruolo istituzionale di consigliere comunale.
Il post ha riguardato la vicenda della costruzione della Moschea a Pisa e ne ha parlato utilizzando una “notizia” apparsa sul sito voxnews.info dal titolo “Pisa, islamici minacciano Lega:”Dateci la moschea o conseguenze”, accompagnato da un'immagine chiaramente manipolata, come del resto quanto scritto nell'articolo del sito voxnews.info.
I chiari contenuti islamofobi dell'articolo condiviso sulla bacheca di “Il Popolo decide” ci hanno imposto la segnalazione, a cui l' Osservatorio Nazionale contro le Discriminazioni nei media e internet dell' UNAR risponde che “ l'osservatorio ha iniziato a monitorare quotidianamente la pagina Facebook “Il Popolo Decide" e segnalato a Facebook diversi contenuti, inseriti poi nel quarto esercizio di monitoraggio della Commissione Europea che l'UNAR svolge al fine di valutare i risultati ottenuti dal Codice di Condotta firmato da Facebook, Microsoft, Twitter , You Tube (Google) e appunto dalla Commissione europea come strumento di contrasto all'odio e all'intolleranza online.”
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Settimana Antirazzista #indivisibili a Pisa 2-10 Febbraio
3 Febbraio, ore 13
PRANZO SOCIALE AL CIRCOLO ARCI “ALBERONE”
Verso il Carnevale Antirazzista del 17 Marzo
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Dopo la manifestazione nazionale del 10 Novembre, che ha visto più di 100mila persone scendere in piazza contro il governo, il razzismo e il decreto Salvini, l'assemblea del 16 Dicembre di Indivisibili ha lanciato una settimana di iniziative all’insegna della disobbedienza civile e della solidarietà in tutta Italia.

Anche a Pisa associazioni, collettivi, sindacati, e altre realtà, hanno raccolto e rilanciato sul territorio un percorso di mobilitazione per ribadire la nostra contrarietà alla Legge Salvini, una norma che non farà che aumentare le diseguaglianze, produrre esclusione sociale e ulteriore marginalità, reprimere il dissenso, e che certo renderà più insicura anche la nostra città.
Siamo certi/e che Pisa possa reagire forte di anni di percorsi di solidarietà e accoglienza che certo questa legge non potrà spazzare via o far tacere.
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Iʟ 16 ᴅɪᴄᴇᴍʙʀᴇ sɪ sᴏɴᴏ ʀɪᴠɪsᴛᴇ ᴀ Rᴏᴍᴀ ʟᴇ ʀᴇᴀʟᴛᴀ̀ ᴄʜᴇ ʜᴀɴɴᴏ ᴘʀᴏᴍᴏssᴏ ʟᴀ ᴍᴀɴɪғᴇsᴛᴀᴢɪᴏɴᴇ ɴᴀᴢɪᴏɴᴀʟᴇ ᴅᴇʟ #10ɴᴏᴠᴇᴍʙʀᴇ ᴄᴏɴᴛʀᴏ
ɪʟ ɢᴏᴠᴇʀɴᴏ, ɪʟ ʀᴀᴢᴢɪsᴍᴏ ᴇ ɪʟ ᴅᴇᴄʀᴇᴛᴏ Sᴀʟᴠɪɴɪ. Pᴜʙʙʟɪᴄʜɪᴀᴍᴏ ɪʟ ᴛᴇsᴛᴏ
ᴀᴘᴘʀᴏᴠᴀᴛᴏ ᴄʜᴇ sɪ ʀɪᴠᴏʟɢᴇ sɪᴀ ᴀ ᴛᴜᴛᴛᴇ ʟᴇ ʀᴇᴀʟᴛᴀ̀ ᴄʜᴇ ʜᴀɴɴᴏ ᴅᴇᴄɪsᴏ ᴅɪ
ᴘᴀʀᴛᴇᴄɪᴘᴀʀᴇ ᴀʟʟᴀ ᴍᴀɴɪғᴇsᴛᴀᴢɪᴏɴᴇ ᴇ sɪᴀ ᴀ ǫᴜᴇʟʟᴇ ᴄʜᴇ ɴᴏɴ ᴄ'ᴇʀᴀɴᴏ, ᴍᴀ sᴏɴᴏ
ɪɴᴛᴇʀᴇssᴀᴛᴇ ᴀ ᴄᴏsᴛʀᴜɪʀᴇ ᴜɴ ᴘᴇʀᴄᴏʀsᴏ ᴅɪ ɪᴍᴘᴇɢɴᴏ sᴏʟɪᴅᴀʟᴇ ᴇ ᴀɴᴛɪʀᴀᴢᴢɪsᴛᴀ
ᴜɴɪᴛᴀʀɪᴏ, ᴀᴍᴘɪᴏ ᴇ ᴘʟᴜʀᴀʟᴇ.
Sɪɴᴛᴇsɪ ᴀᴘᴘʀᴏᴠᴀᴛᴀ ɴᴇʟʟ’ᴀssᴇᴍʙʟᴇᴀ ɴᴀᴢɪᴏɴᴀʟᴇ ᴅᴇʟ 16 ᴅɪᴄᴇᴍʙʀᴇ
L'assemblea del 16 dicembre considera la manifestazione del 10 novembre
una prima significativa mobilitazione nazionale contro il governo, il
razzismo e il decreto Salvini. Il corteo ha dimostrato che si può
reagire e lottare unitariamente per fronteggiare le misure antipopolari,
razziste e repressive del governo.
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Il Progetto Rebeldìa sottoscrive l'appello di ASGI
” Lanciamo un appello di impegno civile a difesa della legalità a fronte di una politica senza più legge”
Il nuovo anno si apre con 32 persone che, ancora una volta, hanno
atteso di poter sbarcare in un porto sicuro. Al caso della Sea Watch 3
si è aggiunto quello della Sea Eye, con 17 persone raccolte lo scorso 29
dicembre.
Da giuristi non possiamo quindi che denunciare, ancora una volta, l’illegittimità
di quanto sta, nuovamente, accadendo nel Mediterraneo: il diritto di
sbarco in un porto sicuro viene posto in discussione in ogni singolo
episodio di salvataggio, senza considerazione alcuna per le norme.
Sono solo gli ultimi casi di uno stillicidio ormai costante in spregio del diritto e fuori da ogni inesistente “invasione”, ammontando gli sbarchi nel 2018 a poco più di 20.000.
Come associazione ribadiamo che:
– il diritto internazionale del mare (Convenzione
Sar sulla ricerca e il soccorso in mare ratificata dall’Italia nel 1989;
Convenzione Solas sulla salvaguardia della vita umana in mare
ratificata dall’Italia nel 1980 e la Convenzione delle Nazioni unite sul
diritto del mare, ratificata nel 1994, tra le altre) prevede chegli
Stati e, quindi, anche le autorità italiane, abbiano l’obbligo di adottare tutte le misure necessarie a che tutte le persone soccorse possano sbarcare nel più breve tempo possibile in un luogo sicuro;
– il rifiuto di consentire lo sbarco, in particolare
a persone vulnerabili (donne e bambini, anche piccolissimi) sfuggite a
torture e violenze, che oggi si trovano in permanenza prolungata su una
nave in condizioni di sovraffollamento e di promiscuità e con bisogno di
accesso a cure mediche e a generi di prima necessità viola inoltre le norme a tutela dei diritti umani fondamentali
e sulla protezione dei rifugiati, in particolare l’art.2 (diritto alla
vita) e l’art.3 (divieto di trattamenti inumani e degradanti) della
Convenzione europea per i diritti dell’Uomo, oltre che il principio di
non refoulement e il diritto di accedere alla procedura di asilo sanciti
dalla Convenzione di Ginevra, dal diritto comunitario e dall’art.10 c.3
della Costituzione italiana.
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Definizione
della parola “etnico” -vocabolario Treccani-1. a. Che
è proprio di un popolo, in sé o contrapposto ad altri popoli:
affinità, differenze e.; per ragioni e., ecc. Gruppo e., espressione
usata talvolta, imprecisamente, come sinon. di gruppo razziale, ma
più comunem. per indicare un aggregato sociale contraddistinto da
una determinata lingua (o dialetto) e cultura, anche se risultante
dalla fusione di più elementi razziali diversi. b. In
linguistica, aggettivi e., nomi e. (e, come s. m., gli etnici),
quelli che determinano l’appartenenza a un popolo, a una nazione, a
una regione o città (per es., americano, francese, lombardo,
fiorentino).
Partendo
dalla definizione di questa parola, quando leggiamo il titolo della
mozione presentata dalla Lega che verrà discussa nei prossimi
consigli comunali, accodandosi all'operato di quello che definiscono
il loro “capitano Salvini”, ovvero “Oggetto: limitazione
orario serale attività dei minimarket negozi etnici”pensiamo
che sia tutto chiaro.
E
tutto si chiarisce ulteriormente quando vediamo tirati in causa nel
testo della mozione non solo i minimarket etnici, ma anche le
“attività artigianali di produzione e vendita di prodotti di
gastronomia pronti per il consumo immediato e di erogazione di
alimenti e bevande”. A questo punto restano pochi dubbi sullo
scopo ultimo, nemmeno troppo implicito, che ha questa mozione.
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IL LITORALE DEGLI SCHIAVI + Preparazione H
Il Progetto
Rebeldìa è lieto di presentare "IL LITORALE DEGLI SCHIAVI" storia breve
di graphic journalism sullo sfruttamento del lavoro stagionale in
Versilia, un lavoro in cui si racconta la piaga che affligge una zona a
noi vicina, dando voce a chi non ci sta, a chi resiste e a chi come il
CSOA Casa Rossa di Massa lotta tutti i giorni contro il lavoro nero. Un
importante lavoro di inchiesta di Alessandro Benassi e Edoardo Comaschi
per il progetto STORMI in collaborazione con Elia Buffa della Casa Rossa Occupata.
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371.3971573
Lo
“Sportello D-Scream- Osservatorio sulle discriminazioni” attivo
da oggi.
Nasce
a Pisa lo Sportello D-Scream, un'osservatorio che svolgerà funzione
di monitoraggio degli eventi discriminatori, ma anche effettuerà
monitoraggio attivo sulle discriminazioni istituzionali che sempre
più creano diseguaglianze a livello sociale amplificando di fatto
gli effetti della crisi che stiamo vivendo da anni.
D-Scream
vuole costituire in città e non solo un punto di riferimento nel
caso in cui una persona sia vittima e/o testimone di un fatto
discriminatorio.
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