Nona Riunione Nazionale del Comitato Promotore

Firenze, 15 gennaio 2006


Domenica 15 gennaio si è svolta al CPA FI sud la riunione del Comitato Promotore della Campagna Contro l'Art. 270 e i Reati Associativi, nonostante la concomitanza di altri importanti appuntamenti abbia causato qualche assenza.

Ordine del Giorno:
- Situazione distribuzione manuale e cassa;
- Bilancio iniziative Iraq e opuscolo Pisanu;
- Processo di Perugia ai compagni turchi, resoconto e prosieguo;
- Relazione assemblea contro la repressione Monaco;
- Relazione Symposium contro l'isolamento Parigi;
- Materiali e iniziative del comitato 270 sulla questione basca;
- Bilancio e prosecuzione presentazioni manuale;
- Campagna contro l'art. 41 bis;
- Sviluppo della Campagna contro il 270;
- Varie ed eventuali.


SITUAZIONE DISTRIBUZIONE MANUALE E CASSA
Attualmente risultano distribuite circa 2.400 copie, di cui vendute (pagate) circa 1.400 e 1.000 distribuite; Rimangono ancora circa 600 copie. La cassa manuali è in attivo di circa 1.600 euri.
La cassa generale del comitato è in attivo di 390 euri.


BILANCIO INIZIATIVE IRAQ E OPUSCOLO PISANU
Le iniziative nelle realtà in cui siamo presenti sono andate bene e con un buon dibattito, nonostante l'evidente affaticamento degli anziani compagni iraqueni alle ultime iniziative.
E' stato diffuso il contributo scritto del comitato 270.
Si è svolta a Milano una riunione di bilancio fra le situazioni che avevano organizzato il giro di iniziative, di cui si da un breve resoconto. In questa riunione si è pensato che questa esperienza si potrà ripetere in futuro in altre città escluse da questo giro, e si è proposta la costruzione di un ambito nazionale che centralizzi e coordini il lavoro di solidarietà sull'Iraq e che produca materiali informativi, con una prospettiva scevra da velleità revisioniste o antiamericaniste e ambigue..
Dalla riunione di Milano è uscita la proposta di uno spezzone a sostegno della resistenza iraquena e delle masse arabe all'interno della prossima demo del 18 febbraio a Roma. E' stata anche segnalata una conferenza internazionale antimperialista che si terrà a Il Cairo (Egitto)dal 20 al 23 aprile, proposta da un'organizzazione di estrazione nasseriana.
Si è poi dato un appuntamento di lavoro per inizio marzo, e un'appuntamento organizzativo a inizio febbraio a Bologna.
Quando sarà pronto il resoconto della riunione di Milano, i compagni lo girino anche nella list del 270, dato l'interesse del comitato a seguire i lavori e le prossime iniziative.

In ogni caso si sottolinea che le modalità di partecipazione alla demo del 18 febbraio competono alle realtà locali che vi aderiranno. Per quanto riguarda il comitato 270, come già è stato detto riguardo al nostro contributo a questo giro di iniziative, questo potrà essere sul riflesso sul fronte interno della guerra, in modo da dare anche spunti per un'iniziativa antimperialista proiettata sul territorio e non solo verso l'esterno.
Al riguardo e per questo si decide quindi di distribuire nella demo del 18/2 l'opuscolo sulla legge Pisanu che abbiamo realizzato, e di produrre un volantone del comitato 270.
L'opuscolo sarà da stampare per esempio in un migliaio di copie, e comunque Bologna si incarica di acquisire un preventivo e proporlo, nonché della stampa.
Il volantone dovrà contenere: l'intervento sull'Iraq del Comitato 270 già diffuso nelle scorse iniziative, cambiando i riferimenti temporali e mettendo quelli all'iniziativa del 18; una breve presentazione dell'opuscolo sulla legge Pisanu, giusto per inquadrarlo nel contesto della guerra; una manchette sul prossimo appuntamento a Perugia in solidarietà ai compagni turchi processati; una manchette con appuntamenti inerenti la campagna 41 bis; altri riquadri analoghi di cui dovesse saltar fuori l'opportunità da qui alla stampa del volantone, che è fissata per inizio febbraio.I compagni di Viareggio si incaricano in totus del volantone.
Coordiniamo via mailing list la partecipazione al 18/2. Per il 18 i compagni di Roma ci manderanno l'indicazione per un appuntamento subito prima del corteo per distribuirsi i materiali decisi, organizzare un eventuale banchetto, ecc.


PROCESSO DI PERUGIA, RESOCONTO E PROSIEGUO
Alla scorsa udienza contro i 2 compagni turchi ha partecipato come deciso una delegazione dei compagni del comitato 270. Nonostante l'udienza sia slittata per motivi tecnici, la presenza dei compagni è stata visibile per i compagni prigionieri, e molta soddisfazione è stata tangibile anche dai compagni turchi presenti con noi al presidio sotto il tribunale.
Ribadendo l'importanza di esprimere la solidarietà a questi due compagni, si sottolinea che come comitato non potremo garantire la presenza a tutte le udienze, e che sarà bene quindi concentrarsi su quelli che si potranno ritenere gli appuntamenti più significativi.
In questo senso si decide di usare un doppio criterio: da una parte verificare con gli avvocati o quant'altri quali saranno le udienze tecnicamente pregnanti e comunque che non slitteranno come la scorsa; e soprattutto di chiedere ai compagni turchi di Tayad una valutazione su quali potrebbero essere dal loro punto di vista politico le udienze più significative, spiegandogli la nostra difficoltà a partecipare a livello nazionale a tutti gli appuntamenti. Al riguardo si incaricano 2 compagni di Bologna e Firenze, che dovranno sollecitare una risposta entro gennaio, in maniera da avere le idee chiare ai primi di febbraio.
La prossima udienza è comunque fissata per SABATO 4 MARZO, e salvo fare le suddette verifiche, si pensa di parteciparvi, magari anche più numerosi che alla scorsa udienza, anche in considerazione del fatto che l'accusa sta usando l'argomentazione del presunto "isolamento politico" dei due compagni turchi dal movimento italiano per sostenere le sue tesi.


ASSEMBLEA CONTRO LA REPRESSIONE MONACO
2 compagni del comitato hanno partecipato come relatori, assieme ai compagni di Magdeburg colpiti dalla repressione e al gruppo "Libertad" e altri compagni di monaco che hanno organizzato la serata.
L'assemblea è stata molto partecipata e numerosi sono stati gli interventi e le domande sull'attivitrà del comitato 270 e sulla situazione in italia.
I compagni di Magdeburg hanno fatto una interessante relazione sulla loro vicenda repressiva: sull'arresto di alcuni loro compagni per azioni di lotta di strada e piccoli sabotaggi, l'accusa per terrorismo, l'utilizzo della legge che consente di arrestare in detenzione amministrativa per 6 mesi chi si rifiuta di testimoniare al processo, e su come questa minaccia sia stata bloccata da una presa di posizione di tutti i compagni che erano stati minacciati di essere chiamati a testimoniare contro i compagni inquisiti.
Sulla vicenda seguirà una relazione più dettagliata sull'intervento che i compagni di Magdeburg hanno fatto in assemblea (a cura dei compagni di Bologna).
Sia i compagni di Bologna che quelli di Napoli inoltre si incaricano di recuperare una scelta di materiali ragionati, direttamente richiedendola a Magdeburg.
I magdeburghesi hanno anche sottolineato l'interesse a mantenere un contatto stabile con la campagna 270 e a pensare in prospettiva a un incontro di lavoro.
I compagni che hanno organizzato l'iniziativa hanno anche segnalato e invitato alla presenza del controvertice internazionale che si terrà a Monaco a marzo contro il "Vertice sulla Sicurezza", importante appuntamento della NATO in cui si definiscono le linee delle future operazioni internazionali.


4° SYMPOSIUM CONTRO L'ISOLAMENTO PARIGI
Al symposium a cui era presente una delegazione di 5 compagni del comitato 270 hanno partecipato numerosissime situazioni da tutto il mondo, e in totale oltre 200 delegati.
In particolare sono stati presi o consolidati contati con varie situazioni a livello internazionale; Ad esempio i compagni della Anatoliche Federazion, Turchi immigrati in Germania che lavorano sulla questione delle leggi antiterror e delle leggi sull'immigrazione hanno sottolineato il oro interesse a stabilire rapporti stabili con la campagna 270 e a trovare anche un momento di dibattito comune.
Compagni tedeschi di un coordinamento contro il G8 che si terrà nel 2007 ci hanno invitato a un campeggio preparatorio nel prossimo luglio '06, pensando di impostare il controvertice sulla questione della repressione.
L'intervento del comitato 270 è stato fatto nel tavolo finale su leggi speciali e liste nere.
Dal symposium è uscita la proposta di costituzione di una commissione internazionlae di avvocati - disponibili alcuni degli avvocati presenti - che faccia un'analisi della questione "liste nere" e leggi antiterrorismo.
Alla fine del simposyum è stata anche registrata la proposta di un'organizzazione internazionale di solidarietà coi prigionieri politici.

Riguardo al lavoro su liste nere e legislazione antiterrorismo a livello europeo, sia dal symposium che dall'assemblea di Monaco, dal convegnio in svizzera, ecc, si rileva come la tensione a un lavoro internazionale sulla questione diventi sempre più tangibile.
In prospettiva, nei rapporti che teniamo a livello internazionale (turchi, tedeschi, svizzeri, baschi, e via dicendo), si potrebbe cominciare a verificare l'opportunità di lanciare la proposta di realizzazione di un materiale che analizza la questione, e a cui contribuiscano le situazioni
interessate.
Date anche le esperienze pregresse di vari compagni in questo senso, si sottolinea come si tratti di individuare proposte "leggere", non eccessivamente impegnative. Ad esempio l'idea di una raccolta di materiali in web, prodotta su un piano internazionale, almeno in inglese.
Anche se come compagni italiani potremmo garantire su questa proposta il coordinamento dei lavori, si tratta anche di discutere coi compagni delle situazioni internazionali con l'intento di stimolare/verificare una tensione su questo tipo di lavoro, che non può funzionare solo per la tensione dei compagni italiani, ma deve essere necessariamente vissuto come un'esigenza comune, per portare a dei risultati che vadano al di la del nostro sforzo e che si possano concretizzare in un lavoro che abbozzi una rete di situazioni che si coordinano sul tema.
Al riguardo viene segnalata l'esistenza di un materiale di avvocati che analizza la questione a livello internazionale, i compagni di Viareggio si incaricano di recuperarlo.


MATERIALI E INIZIATIVE SULLA QUESTIONE BASCA
Verrà impaginato nei prossimi giorni il dossierino sulla questione basca, al più presto verrà inviato in list il pdf eccetera.
Bologna deve inviare al più presto le correzioni ai sottotitoli italiani del DVD realizzato dai baschi, che poi potrà essere duplicato e allegato al dossier.
Per le iniziative in solidarietà coi compagni baschi processati, ci vengono segnalate due delegazioni di presenza al megaprocesso organizzate per il 16-18 gennaio (francese) e per il 23-25 gennaio (inglese). C'è inoltre la disponibilità dei compagni baschi a organizzare ulteriori delegazioni ad esempio in febbraio (italiano se ci sono compagni italiani che possono
tradurre).
Soprattutto però c'è la loro idea di costruire una giornata di mobilitazione su questo processo, con iniziative da svolgere in tutto il mondo oltre che in Euskal Herria, per marzo-aprile. Si valuta che questa proposta sarebbe quella che ci consentirebbe di svolgere al meglio la nostra iniziativa di agitazione sulla questione e di valorizzare i materiali che come comitato stiamo producendo al riguardo.
Si decide quindi di caldeggiare la proposta presso di loro, comunicandogli (Bologna) il nostro interesse in merito.


BILANCIO E PROSECUZIONE PRESENTAZIONI MANUALE
Continuano le presentazioni, fra cui al SARS di Viareggio, mentre e in programma prossimamente alla "Comune" di MASSA. Nel versiliese vengono segnalate anche altre iniziative e tematiche a cui lavoroano i compagni del 270, come quella contro i pattugliatori militari per blindare le coste (4 febbraio), e la repressione nell'azienda "Savema", seguita a un documento unitario degli operai di critica alla CGIL (i compagni di Massa manderanno
in list materiali).
A ROMA la presentazione del manuale è fissata per il 28 gennaio.
Sono inoltre in preparazione iniziative a NAPOLI e Cosenza.
A Trieste probabilmente la presentazione sarà il 25 febbraio.


CAMPAGNA CONTRO L'ART. 41 BIS
A Firenze è programmata un'iniziativa per sabato 21 gennaio con gli avvocati Pelazza di Milano e Calia di Roma e i Familiari e Amici dei Prigionieri Politici, organizzata dal locale comitato contro il 270 e che potrà servire da iniziativa pilota di una serie da organizzarsi all'interno della campagna 270.
Sono presenti alcuni compagni che lavorano sulla campagna 270 che relazionano brevemente sull'esistenza di 2 situazioni che lavorano a Milano sul 41 bis, alias i suddetti Parenti e Amici, e la "OLGA" (è Ora di Liberarsi da tutte le Galere).
E' in preparazione una mostra sul proletariato prigioniero, sulle condizioni di detenzione e sulla risposta a queste, contro l'isolamento e la tortura bianca.
Si sta lavorando per riattivare la rete che si era mossa sulla campagna "Un
Libro In Più".
Anche a Parma è prevista un'iniziativa-convegno al riguardo per sabato 21 gennaio: nel locale carcere esiste una sezione 41bis in cui stanziano decine di detenuti per mafia, e un compagno, ma in realtà l'articolo è applicato a tutti i 700 detenuti presenti. Inoltre l'Emilia Romoagna risulta un terreno di sperimentazione dell'ambito carcerario, basti pensare anche al carcere privato per tossicodipendenti di Castelfranco, o all'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia; E' anche una regione in cui si esprimono forme di dissenso al carcere, basti pensare all'iniziativa GiuMura GiuBox di Forlì. A partire da questi elementi si vuole iniziare un ragionamento nella prospettiva di un'assemblea cittadina e della costruzione di un corteo al carcere.
Viene segnalato il processo a marzo per i fatti della demo di Bergamo di dicembre, con decine di arresti e provvedimenti restrittivi; al riguardo e in previsione un presidio forse al carcere; segnalate altre iniziative a L'Aquila.
In generale si sottolinea l'esigenza di garantire una comunicazione efficace fra tutte queste iniziative e il Comitato 270.


VARIE
Alcuni compagni giunti dalla riunione nazionale per la demo del 18 febbraio relazionano sulla loro riunione: Nessun dubbio sulla legittimità della resitenza iraquena, così com'è, senza però equipararla alla resistenza palestinese nell'iniziativa del 18; inserita nella convocazione del 18 la questione liste nere; dal palco parlerà un compagno iraqueno; si tenteranno collegamenti con TV arabe; si tenta di organizzare dei treni, anche se ci sono forti problemi economici per anticipare i soldi; fra i vari aderiscono Confederazione Cobas ed RdB.


SVILUPPO DELLA CAMPAGNA CONTRO IL 270
Si ribadisce come la riunione finora svolta rappresenti già un'indicazione di come si può sviluppare la campagna, con la molteplicità di attività proposte e valutate sul piano politico oltre che tecnico.
Il problema è individuare un filo conduttore che definisca un piano comune (come si fece all'inizio della campagna).
Anche a partire dalla constatazione del previsto calo della spinta politica alla campagna in questa fase della stessa e dopo mesi di attività, e della partecipazione alle riunioni nazionali.
A partire dall'operatività delle nostre riunioni dovremo però materializzare dalla prossima riunione anche un bilancio politico che ci serva per valorizzare il nostro lavoro politico evitando di collocarlo su un piano volontaristico e individuandone una prospettiva.


PROSSIMA RIUNIONE
In considerazione delle molteplici attività che si svolgeranno da qui a
febbraio, si decide di riconvocarsi per:
DOMENICA 5 MARZO ORE 10:30 AL CPA FI SUD.

Buon lavoro a tutti