STANNO DEVASTANDO IL PAGIANNUNZ | SALVIAMO IL PAGIANNUNZ

964821_528703423833938_100122439_oAGGIORNAMENTO AL 1° di AGOSTO

Sono passati appena pochi giorni da quando il presidente del Parco del Ticino Gianni Beltrami ha attaccato la mobilitazione a difesa del Pagiannunz mettendo in discussione un’area oggettivamente di pregio ambientale. Dichiarazioni più consone ad un appartenente al partito del cemento che al presidente di un Parco riconosciuto a livello internazionale, inserito nella Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera, nell’ambito del programma MAB dell’Unesco.
A studiare il percorso curricolare del presidente non ci sorprende.
A questo fa seguito il Tar che ha respinto l’ordinanza contingibile emessa dal Sindaco Arrara, lo scorso 13 giugno, a difesa del Pagiannunz.
Neanche questa è notizia che ci sorprende.
L’ordinanza era strumento debole fin dall’inizio e lo sapevamo.
L’amministrazione ci ha provato ma è andata male, tuttavia ha avuto il pregio importante di ridurre i danni del Pagiannunz, fortemente compromesso dai lavori della proprietà che già
avevano cancellato una cospicua fetta di area umida.
Stamane, 31 luglio,  Mauro Contini, ruspista di Robecco Sul Naviglio, al soldo della Essedue srl e accompagnato dall’avvocato di quest’ultima, si è presentato al PAGIANNUNZ continuando la devastazione che aveva iniziato prima che la mobilitazione lo fermasse…
L’avvocato della proprietà ha canzonato pubblicamente il Sindaco e l’Amministrazione autori, a suo dire, di un’ordinanza che ha fatto ridere tutti.
L’area umida e tutto il Pagiannunz sono ancora sotto attacco e rischiano di diventare terreno sacrificato per più di 20 mila metri quadrati di cemento e asfalto.
Si può ancora fare qualcosa in qualità di cittadine/i? A nostro avviso sì.
Siamo pronti a mobilitarci di nuovo come già fatto nei mesi scorsi.
Anzi, saremo ancora più determinati nel farlo.
All’amministrazione, al Sindaco Arrara, agli assessori Brusati e Colla chiediamo di elaborare, condividendo con tutti i cittadini e le forze politiche che vorranno partecipare, ulteriori
azioni, atti forti e formali che vadano a tutelare quell’area.
La proposta di mozione presentata da Cambiamo Abbiategrasso all’intera città e rivolta soprattutto a coloro che siedono nei banchi della maggioranza è sia una proposta oltremodo valida sia un’occasione da cogliere – pubblicamente – nell’immediato. Anche su questo chiediamo che venga aperto un tavolo di lavoro per presentare una mozione condivisa e partecipata con la città e con i cittadini che vogliono fermare la devastazione in corso.
Ad oggi è una delle poche cose concrete che si possono fare se si ha la sincera intenzione di difendere il nostro territorio.
Abbiamo bisogno di coraggio politico e onestà intellettuale.
È venuto il momento di decidere chiaramente se si vuole il PAGIANNUNZ così com’è continuando a valorizzarlo o se si vuole un Centro Commerciale e l’abbaglio di una qualsiasi compensazione urbanistica o mitigazione ambientale.
È necessario capire con chiarezza chi vuole veramente opporsi ad un progetto che andrà a devastare una riserva di biodiversità unica  e un patrimonio culturale, architettonico e artistico come il convento dell’Annunciata.
Un centro commerciale di quelle dimensioni oggi ad Abbiategrasso, oltre al danno al paesaggio, all’ambiente e alla nostra qualità della vita, rappresenterebbe un colpo mortale alle centinaia di piccole attività commerciali presenti sul nostro territorio.

Chiediamo all’assessora Colla e al Sindaco di consegnare una propria relazione al Parco del Ticino in merito all’area e di sollecitare quest’ultimo ad un monitoraggio e ad uno studio serio al fine di constatare le effettive presenze floro-faunistiche.
Al Parco del Ticino e al suo Presidente invece chiediamo semplicemente di attenersi a quanto scritto nello statuto dello stesso Parco: tutelare, conservare e recuperare l’ambiente storico, paesaggistico e archeologico… tutelare, recuperare e conservare l’ecosistema… promuovere e sostenere la ricerca scientifica e di educazione ambientale.

IL PAGIANNUNZ NON SI TOCCA!

COMITATO PER LA DIFESA DEL TERRITORIO ABBIATENSE

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1 risposta a STANNO DEVASTANDO IL PAGIANNUNZ | SALVIAMO IL PAGIANNUNZ

  1. Silvia scrive:

    Il Pagiannunz non conosce tregua e già ieri le ruspe hanno ripreso lo scempio.
    Temo che l’attesa per la richiesta relazione del sindaco Arrara al Presidente del Parco Ticino e relativo suo successivo improbabile monitoraggio, comporterà la definitiva distruzione dell’area umida, che ahinoi, sparirà per sempre.
    Serve fare qualcosa, ma SUBITO! Possibile che non ci siano altri strumenti più celeri per bloccare nuovamente l’opera distruttiva di Essedue?
    Non è possibile appellarci alla presenza di qualche specie protetta da tutelare? Insomma, io non sono in grado di trovare un cavillo utile, perchè la legge non è la mia materia, ma non posso/voglio accettare che l’arroganza del cemento l’abbia vinta e che la comunità perda questo piccolo gioiello che la natura, nonostante tutto, ci ha regalato.
    A costo di organizzare un sit-in a oltranza sull’area…

    Una raganella sovversiva

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