2011.01.12



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Considerare la dimensione planetaria.
— Gilles Clément - Manifesto del Terzo paesaggio (Sullo statuto)

Tasks

Schedule

Diary


Notes

#3

tintura caffè

ora sono passato alla tintura, intendiamoci, niente di che eh!?, però è pur sempre un ulteriore tassello che si aggiunge a questa bellissima esperienza

ho usato semplicemente dei fondi di caffè che ho fatto bollire per un'oretta in modo da creare il bagno colore e poi ho immerso le matasse di lana in acqua e aceto (3/1) facendo bollire per un'altra ora e lasciando raffreddare il tutto nell'ammollo.

non ho usato un mordente classico, cosa che mi prefiggo nelle prossime puntate, però il color cappuccino (sbiaditino) è pur venuto

#2

per noi - per voi

la riunione del FiloDiPaglia è stata occasione per me di riflessione.

noi possiamo essere semplici consumatori (buongustai), consumatori critici ma da questa esperienza collettiva possiamo pure cogliere l'occasione per trasformare noi stessi ancora più profondamente riflettendo sulle nostre abitudini di vita, sui nostri gesti quotidiani, sul nostro agire.

possiamo cioè scovare tantissimi piccoli produttori di buonissimi prodotti realizzati con cura (Oranami...), affiancare il nostro sostegno a cause sociali di un certo rilievo (pastori abruzzesi, sardi...), aumentare il nostro campo d'azione quotidiano acquisendo abilità artigianali di trasformazione delle "materie prime" (panificazione, confetture...).

rientra in quest'ultimo caso la lavorazione della lana da me proposto tempo fa con lo scopo di creare un circuito virtuoso tra chi alleva ovini di varie specie e chi, da consumatore critico, per quanto si voglia, resta pur sempre alienato nei gesti quotidiani del suo lavorare [con|nel] mondo. questo mio concentrare l'attenzione sulla diffusione "orizzontale" di queste pratiche è l'aspetto caratterizzante della proposta, quel qualcosa in più che la differenzia da altre esperienze simili (come ad esempio quella, senza dubbio interessante, della ASSOCIAZIONE della PECORA BRIANZOLA che mi è stata indicata, dove il processo di trasformazione della lana è, coerentemente e intelligentemente, demandato professionalmente agli artigiani locali).

l'obiettivo più importante non è salvare la lana, ma noi stessi; l'utilizzo di questo preziosissimo materiale da parte nostra dà valore, senso, profondità al nostro creare.

a mio parere bisogna deprofessionalizzare la società e favorire la diffusione di abilità artigiane (comprendenti ritmi e tempi) che riassegnino una creatività quotidiana all'uomo in grado di riorientarlo verso un rapporto diretto con la vita.

#1

Lavori di cucito e ricamo. Lavori a maglia

Lavorare a maglia, cucire e tessere sono attività di cui possono avere esperienza bambini molto piccoli, così i maschi come le femmine; si tratta di lavori che implicano molti aspetti matematici.

Il lavoro a maglia esige che il bambino conti di uno in uno, ma quando i bambini si sono impadroniti del punto a rovescio e cominciano ad affrontare la lavorazione a costa è spesso necessario che essi siano in grado di contare a due a due: due a diritto, due a rovescio, ecc.

Più avanti i bambini comincieranno a contare a coste alternate; ad esempio:

prime quattro righe: 4 a diritto, 4 a rovescio;
seconde quattro righe: 4 a rovescio, 4 a diritto.

Questo procedimento realizza uno schema che non solo implica l'aspetto astratto del numero quattro, ma mette in evidenza che 4^2 è uguale a 16.

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Molti bambini la cui capacità nel lavoro a maglia è a un livello piuttosto rudimentale, si divertono a costruire dei quadrati di maglia da cucire poi insieme per fare una coperta per il lettino della bambola.

I bambini impareranno anche a chiudere il lavoro in diagonale per vedere se risulta ancora un quadrato...

Si tratta anche di una esperienza preliminare sulle aree; inoltre, sistemando opportunamente i quadrati i bambini hanno occasione di ricoprire superfici.

Semplici esperienze di tessitura forniscono esperienze che conducono alla comprensione dei termini alternato, pari e dispari.

Più tardi il lavoro di tessitura può seguire schemi di riferimento più raffinati e anche questi implicano numeri.

La creazione di schemi di questo tipo serve a mettere in evidenza relazioni fra i numeri.

I bambini si divertono molto a cucire: per la realizzazione di schemi ripetitivi mediante punti, ad esempio di ricamo o cucito, i bimbi solitamente vengono forniti di un tessuto sufficientemente robusto, di grossi aghi e di fibre tessili di colori vivaci.

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Da questi lavori nascono facilmente questi termini: diagonale, alternato, consecutivo, paralleli, sopra a, sotto a, davanti, dietro, attraverso, su e giù.

tratto da Dalle esperienze alle relazioni - Progetto Nuffield per la matematica - Zanichelli editore Bologna - 1968