2009.03.04



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L'equità biologica deve determinare il progetto
     — Nancy Jack Todd, John Todd - Progettare secondo natura

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#3

ORTICOLA - Milano — 6-7-8-9 Maggio 2009

[Civilta' Contadina]

Manifestazione Milanese di grande risonanza ed afflusso di pubblico, dove... Civiltà Contadina è stata presente negli anni scorsi. Sottolineo che, se le date sono dalla nostra parte è necessario che si inizino i vari contatatti per gestire tutti assieme "regionalmente" la manifestazione...

#2

BIOLOGICO - Gorgonzola — 05 Aprile 2009

[Civilta' Contadina]

La nostra presenza a questa manifestazione è stata richiesta direttamente dalla Pro Loco di Gorgonzola direttamente al nostro Presidente Alberto Olivucci... L'intenzione, e l'accordo, sarrebbe quello di gestire il nostro spazio per lo scambio dei semi, mostrare le varie attività dell'associazione con prodotti e lavori dei singoli soci e di publicizzazione dell'associazione stessa...

#1

"Orti insorti" al Franco Parenti

PER LA PRIMA VOLTA A MILANO

AL TEATRO FRANCO PARENTI DAL 03 AL 13 MARZO 2009 alle ore 18.30

segue degustazione di vini toscani

AZIENDA BIOLOGICA

IL CERCHIO

ORTI INSORTI

In giardino con Pasolini , Calvino e il mi' nonno contadino in Maremma

Scheda Artistica

«Quando il mondo classico sarà esaurito, quando saranno morti tutti i contadini e tutti gli artigiani, quando non ci saranno piu' le lucciole, le api, le farfalle, quando l'industria avrà reso inarrestabile il ciclo della produzione, allora la nostra storia sarà finita». (1962)

P.P. Pasolini

Orti Insorti è uno spettacolo sulle memorie della nostra civiltà contadina nata da una ricerca sui ricordi del mi' nonno che era mezzadro. Foto vecchie, storie, sogni, visioni, ricordi, finzioni, fantasie, memorie, barzellette, canzoni degli anni 70, bestemmie, racconti e personaggi di paese, alcune cose sono successe davvero, altre succederanno...

Una riflessione sul significato di progresso e sviluppo.

Elena Guerrini

Scritto e raccontato da Elena Guerrini

In collaborazione con il portale www.ortidipace.org

Con l'aiuto prezioso di Pia Pera: autrice de "l'orto di un perdigiorno" e di Libereso Guglielmi: il giardiniere di Italo Calvino

Durata: 45 minuti

Musiche: All'organetto Stefano Delvecchio (Ciuma)

Scritto da: Elena Guerrini

Regia, scene e costumi: Elena Guerrini

Collaborazione alla drammaturgia e aiuto regia: Ilaria Gelmi, Elisa Turco Liveri.

In scena: Elena Guerrini, Chiara Verzola, Stefano Delvecchio

Nell'orto e nel giardino tutto nasce, vive, muore e rinasce......

Tra ricordi del nonno contadino che insegnava a contare da zero a cento ai mezzadri, storie paesane, ricette di antiche merende, bicchieri di vino rosso, barzellette, canzoni degli anni settanta, bestemmie e riflessioni sulla coltivazione di un orto come esperimento di costanza e pazienza; Elena Guerrini ci accompagnerà in un viaggio a contatto con la nostra terra.

L'attrice canta, ride, incanta e diverte col suo colorito umorismo toscano, ma, soprattutto fa riflettere, parlandoci della natura che fu, di locale e globale, della scomparsa delle api, dei semi fatti in casa e scambiati tra ortolani e di quelli ibridi, brevettati e venduti dalle multinazionali dell' agribusiness, del seme terminator della Monsanto e delle coltivazioni geneticamente modificate. Dei nani da giardino e delle strade bianche, delle autostrade che sono dove c'erano i poderi e dei suv che invadono le campagne, delle lotte contadine e della profonda trasformazione dell'agricoltura. Ci presenterà i maestri che ha incontrato in questo viaggio: parlerà di Fukuoka, il saggio giapponese teorico della coltura della non azione, dei giardinieri rivoluzionari, di Pompilio che all'età di ottantatre anni piantava gli ulivi in Maremma, di Pasolini e della fine della civiltà contadina, di Vandana Shiva e del movimento Navdanya in India, e di Libereso Guglielmi, il giardiniere di Calvino.

Ironia e racconto, poesia che si alterna a un linguaggio popolare con l'attrice contadina, che condurrà lo spettatore ,come in un gioco , in un labirinto di piante e parole. Quando e come è meglio seminare il basilico?Aveva ragione il nonno, o il manuale "L'orto perfetto in 7 giorni", o la Ines, la vicina, che dice che la luna deve essere sempre calante e i semi coperti, o le formiche che dei semi di basilico han fatto il loro cibo? Un piacevole momento per riannodare il legame spezzato con la natura, riflettere su come rispettare l'ambiente, inquinare un po' meno e coltivare ciò che mangiamo.

In scena oltre ad Elena Guerrini, un musicista all'organetto (Stefano Del Vecchio dei Bevano Est) ed una attrice-cuoca che, evocando la nonna contadina, trasforma in una danza rituale la preparazione del minestrone. A fine spettacolo Elena distribuirà semi di basilico, veri, da sdrucchià, come quelli del nonno e inviterà il pubblico ad una merenda con minestrone, vino e musica.

"Lui non comprava nulla,riusava tutto,e con le pannocchie di granturco insegnava a contare da zero a 100 ai mezzadri in Maremma.

......la su' terra, che era amara e salata, lui non l'ha mai lasciata, nemmeno in quei tempi là, in cui tutti andavano a abità in città, nelle caserme di cemento, pe' poi tornà in paese co' la cinquecento...... Il mi' nonno di bestemmie ne diceva tante pero' n'ha mai dato un diserbante!

Lui parlava co' le piante.

A ottant' anni e un po' piantava l'olivi,zappava il limone, in una mano la zappa e nell'altra il bastone....

Diceva: "mi raccomando fate i frutti boni, che quando io non ci sarò piu', vi guardo da lassu'."

E d'inverno, quando il vento soffiava, lui, le su piante le vestiva......".

Da Orti Insorti, ediz. Stampa Alternativa, 2008

Elena Guerrini autrice, regista e attrice, ha iniziato la sua esperienza artistica nel 1994 con il Teatro della Valdoca di Cesare Ronconi e Mariangela Gualtieri negli spettacoli: "Ossicine " e "Fuoco Centrale". Ha proseguito con la compagnia di Pippo Delbono, con cui ha condiviso un percorso di formazione come attrice-creatrice, partecipando alle turnèè internazionali dal '97 al '08. Dal pluripremiato "Barboni" (Premio Ubu 1997) a "Guerra", "Esodo", "Gente di plastica" e "Urlo". Parallelamente al teatro, la Guerrini ha lavorato con autori cinematografici: nel film di Pupi Avati, "Il testimone dello sposo", con Giuseppe Bertolucci ne "Il dolce rumore della vita", con Pappi Corsicato nel cortometraggio "I vesuviani" e con il messicano Alfonso Arau nel film "L'imbroglio". Laureata al DAMS e' stata allieva di Giuliano Scabia e Gerardo Guccini; da un anno porta avanti un percorso autonomo di studi tra teatro, scrittura, memoria e natura. "Orti Insorti" e' il primo frutto di una sua ricerca sul teatro di narrazione, il rispetto per l'ambiente e la storia della civiltà contadina. Con questo progetto vuole portare l'evento teatrale nella sua intima origine: la veglia. Dal settembre 2007 la Guerrini replica lo spettacolo ogni domenica pomeriggio nei poderi della toscana, cercando un modo per attuare uno scambio tra l'attrice che parla della terra, di suo nonno contadino in maremma negli anni '50 e coloro che la terra la coltivano adesso.

Il biglietto d'ingresso a questa veglia: olio, vino, formaggio, uova e prodotti della terra. Da questi incontri è nata l'idea di un festival di teatro fatto in casa "A veglia", di cui la Guerrini è direttrice artistica, che si svolge ogni anno a Manciano (GR) a settembre e ha visto la partecipazione di artisti come Anna Meacci, e Iaia Forte.

All'organetto Ciuma, Stefano Delvecchio, musicista dei Bevano Est, un gruppo musicale folk che, attraverso l'uso di strumenti acustici e della tradizione, propone un insieme di sonorità, ritmi e melodie. Ciuma compone ed esegue colonne sonore per il cinema, lavorando con Bertolucci ed Olmi e per spettacoli teatrali come "Fuoco Centrale" del Teatro Valdoca. I Bevano Est hanno vinto numerosi premi musicali.

Spettacolo ideale per rassegne teatrali, scuole, biblioteche, serate ambientaliste, fiere del biologico, fiere enogastronimiche e florvivaistiche, eventi di educazione ambientale, cene a tema, museo della civiltà contadina, festivals, sagre e feste contadine. Su richiesta è possibile integrare lo spettacolo con la conferenza di Libereso Guglielmi:"Il giardiniere dal fiore in bocca", su flora spontanea piante da mangiare e con la lettura a due voci del racconto di Calvino "Un pomeriggio Adamo". E' possibile anche richiedere a fine spettacolo un concerto dei "Bevano Est Quartetto".

E' possibile allestire lo spettacolo in qualsiasi luogo all'aperto o al coperto, in teatri, giardini, aule di scuole o spazio conferenze, serve solo un tavolino, una sedia e un lettore cd e predisposizione all'ascolto.

Produzione:Associazione Culturale Creature Creative, Festival a Veglia, Armunia

ELENA GUERRINI: cell. 0039 / 338.2871.854

spettacolielenaguerrini@gmail.com

Ass. Cult. Creature Creative Via Marsala 102, Manciano (GR), Italia - p.i. 01408110532