2009.02.15



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La progettazione dovrebbe ispirarsi ad un senso ecologico del sacro
     — Nancy Jack Todd, John Todd - Progettare secondo natura

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Presa diretta - In onda la domenica alle 21.30


Notes

#2

NoviLug e PianetaGas

Sono stati riattivati gli aggregatori relativi a Lugo e ai GAS rispettivamente visitabili alle url http://www.inventati.org/noviglob/novilug.html e http://www.inventati.org/noviglob/noviglob-gas.html

#1

'città e giardino', intervento di Oscar Marchisio

[Sanremonews]

"Dio ha creato il giardino, Caino la prima città". La sfida politica : "la città come un giardino"

di Oscar marchisio

... C'è sempre un solco per tracciare il "limes" della fondazione della città, si definisce sempre chi sta dentro e chi sta fuori, si crea il format dell'urbano e la dimensione dell'illegale...

... Certo le città oggi sono qualificate dall'asfalto che distingue la zona "urbana"dalla terra, dalla campagna, ma tale pellicola di petrolio che ha invaso ogni spazio non ha conquistato totalmente la città, esistono dei bordi, dei residui, degli avanzi che sono sfuggiti alla totale devastazione "asfaltatrice", simbolo di progresso e di modernità...

... la natura riesce dentro e fuori la città a rileggere la propria proteiforme capacità di adattamento, trovando lo (gli) spazio per esprimere la propria potenza, per veicolare " un giardino in movimento" (Clement, 2005,pg.69).

Il "giardino in movimento" diventa dunque il paradigma per leggere e progettare il nuovo "contesto urbano" come "Terzo paesaggio", che "coincide solo a titolo provvisorio con le divisioni amministrative. Si colloca nel campo etico del cittadino planetario a titolo permanente"(Clement, 2005, pg.25)...

... Reintrodurre la stagionalità come criterio di progettazione urbana e non solo dei menù delle scuole, ci riporta immediatamente da un lato alla critica del concetto di progresso e dunque di sviluppo e dall'altro ai teorici dei giardini cinesi del cinque-seicento...

... E' proprio Loos, architetto responsabile del Piano a Vienna, a teorizzare come metodo di progettazione il ribaltamento della catena del valore urbano, iniziando a progettare "dal giardino.Il giardino è di primaria importanza, la casa è secondaria"(Cappiello, 1996, pg.155)...

... Ed è in Germania che già nella seconda metà dell'ottocento per poi consolidarsi negli anni venti si rafforza il movimento "degli orti urbani"come strategica risposta al potere della borghesia sulla città e sul la rendita urbana come privatizzazione dello spazi.

La città degli orti apre di nuovo il paradosso per trovare un nuovo equilibrio fra agora e campagna come all'inizio della storia della polis , nostra metafora insieme dell'urbano e della politica.

A tal fine gli orti urbani rappresentano una "geografia" innovativa sia come ciclo agricolo sia come forma della proprietà, in quanto proprietà comunale affidata alla gestione del privato ma indivisa come proprietà collettiva.

Infatti la storia degli orti urbani nasce a metà ottocento in Germania, come già accennato, sia come forma di difesa salariale sia come espressione della comunità locale e della sua funzione collettiva.

Nella doppia funzione di difesa salariale e di strategia urbanistica questo movimento trova in Germania una forte crescita sino ad arrivare nel 1921 ad una associazione nazionale, la "Bundesverband der Gartenfreunde" che ha istituzionalizzato il processo spontaneo sino ad allora in movimento in tutta la Germania...

... Il trasporto delle migliori qualità di frutta inquina tanto quanto il trasporto delle peggiori tank di chimica, infatti ormai il tema chiave è il rapporto tra città e alimentazione e trasporto.

Per questo gli orti in città possono diventare il paradigma della futura città costruita attorno agli orti, partendo dall'agricoltura sostenibile sia come dimensione che come bioagricoltura.

Per questo l'Emilia Romagna può esser uno dei luoghi per ri-disegnare la polis a partire proprio dal suo equilibrio con la campagna, in quanto su 18.000 orti urbani quasi 14.000 sono in regione ed esprimono tessuto agricolo e coesione sociale e generazionale.

A tal fine gli orti urbani rappresentano una "innovazione" sia sociale che urbanistica...

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Bibliografia

  • V.Cappiello, 'Il progetto moderno del giardino', in G.Cerami( a cura di ), Il giardino e la città, Laterza, Bari, 1996
  • G.Cerami, 'Il secolo dei parchi urbani', in G.Cerami(a cura di ), Il giardino e la città, Laterza, Bari,1996
  • G.Clément, Manifesto del Terzo Paesaggio, Quodlibet, Macerata, 2005
  • Genesi , La Bibbia, parola di Dio scritta per noi, testo ufficiale della CEI, Marietti, 1980
  • Lou Qinxi, Les jardins chinois, China International Presse, Beijing, 2003
  • L.Mumford, La città nella storia, Bompiani, Milano, 1977
  • R. Pogue Harrison, Foreste, L'ombra delle civiltà, Garzanti, Milano, 1992
  • M.Venturi Ferriolo, Nel grembo della vita, Guerini e Associati, Milano 2000