2008.04.23



Tasks

Notes

#2

Cous cous alle ortiche

  • un mazzetto d'ortiche
  • aglio
  • uvetta
  • semi di cumino
  • cannella
  • sale

    si fanno andare un buon numero di spicchi d'aglio schiacciati in olio extravergine d'oliva, vi si agginge l'ortica finemente tritata, l'uvetta e i semi di cumino. si cucina un pò a fuoco dolce, vi si aggiunge il cous cous e si alza la fiamma continuando a mescolare per 5 min abbondanti aggiungendo in altro pò d'olio extravergine d'oliva e una spolveratina di cannella. infine vi si versa il doppio del volume di cous cous in acqua bollente, si spegne la fiamma, si chiude il coperchio e dopo una quindicina di min e' tutto pronto.

#1

Leggende metropolitane e storia

[Andriacomix]

Andria e Ufo

Il resoconto dell'incontro ravvicinato vissuto dal nostro direttore

Ci sono esperienze nella vita che lasciano ricordi indelebili.

E talvolta si verificano fatti apparentemente inspiegabili, che sfuggono al controllo della ragione, e pure lasciano il segno nel mondo sensibile, che lo vogliamo o no.

Il fatto che mi accingo a raccontarvi fa parte di quelle esperienze.

Pare che ognuno di noi ne viva almeno una durante l'arco della propria vita. Ma difficilmente siamo disposti a raccontarne, in parte per il timore di essere derisi, in parte perché il solo atto di riportarla alla luce attraverso le parole ci procura sofferenza, e un inevitabile meccanismo psicologico di sopravvivenza provvede col tempo alla sua completa rimozione.

22 Marzo 2006. Siamo a fine inverno. La primavera è formalmente entrata in vigore, ma il tempo ha inanellato una serie interminabile di giornate fredde e piovose, con una umidità quasi equatoriale.

Tuttavia fa freddo, lo ripeto, ed è poco credibile che di questi tempi si faccia vivo un alieno, perché gli alieni prediligono il caldo. Caldo umido, ma sempre caldo.

Ho la fobia degli insetti, in particolare di quelli di una certa dimensione.

E' insolito che un uomo con più di trent'anni - eterosessuale - abbia la fobia degli insetti. Eppure è così.

Colpa delle mie origini urbane, e forse anche di mia madre.

Mia madre ha la fobia degli insetti, delle cavallette in particolare.

Nell'archivio dei miei ricordi d'infanzia non c'è nessun orco cattivo, nessun fantasma Formaggino, ma il racconto di un'estate di fine anni Cinquanta, quando Andria fu invasa dalle cavallette.

Ogni angolo della città pullulava di cavallette... (continua)