Lettera ai lavoratori delle officine
Cari/e Lavoratori/trici delle Officine,
difficile trovare parole giuste, che diano un sostegno concreto in un momento cosi difficile. Noi ci proviamo… due righe di solidarietà e di appoggio non hanno mai cambiato il mondo, ma siamo convinti che la solidarieta è fonte di energia e motore di cambiamenti.
La meschina decisione da parte dei padroni FFS Cargo di smantellare in maniera così subdola ed abusiva, come solo i padroni fanno, il vostro posto di lavoro, le officine, non è che la logica conseguenza di una politica neo-liberale fallimentare su tutta la linea, e che sempre con maggior impeto va a intaccare i servizi pubblici e le vite gia precarizzate dei lavoratori/trici.
La direzione delle ferrovie Cargo si aspettava da voi e dal Ticino una risposta ben diversa, ma la vostra reazione non si è fatta aspettare. E di lavoratori/trici a capo chino, nemmeno l’ombra! L’ incredibile manifestazione di sabato 8 marzo, ne è la dimostrazione.
Vogliamo continuare, come già in passato a sostenervi nella vostra lotta, ben consci della vostra straordinaria determinazione e di quello che siete riusciti a fare fino ad ora. Il villaggio autogestito delle Officine è più vivo che mai, state dimostrando giorno dopo giorno di non volervi piegare alle logiche neoliberiste e di non rinunciare alla vostra dignità. Noi vi sosteniamo, con ogni mezzo se sarà necessario: con una raccolta fondi che è avvenuta nei nostri spazi venerdì sera con cui abbiamo raccolto un migliaio di franchi, con la partecipazione alla manifestazione a Berna, con uno striscione appeso al Molino, con i volantinaggi in piazza, con la nostra presenza fisica e umana nelle officine e soprattutto con la nostra solidarietà e il nostro appoggio!
Che altro dire?
LA LOTTA CONTINUA!
Forza e coraggio a tutti i Lavoratori/trici e alle loro famiglie
Saluti fraterni e libertari, i compagni e le compagne del CSOA il Molino!
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